REGNANO CASTELLO CASOLA IN LUNIGIANA 23.11.1944

(Massa-Carrara - Toscana)

Descrizione

Località Regnano Castello, Casola in Lunigiana, Massa-Carrara, Toscana

Data 23 novembre 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 14

Numero vittime uomini 13

Numero vittime uomini ragazzi 2

Numero vittime uomini adulti 5

Numero vittime uomini anziani 3

Numero vittime uomini senza informazioni 3

Numero vittime donne 1

Numero vittime donne adulte 1

Descrizione: Regnano è nell’autunno 1944 la sede del comando della 3. Brigata “La Spezia”, comandata da Marini “Diavolo Nero”, con Fausto Bocchi “Gianni” come commissario e Domenico Azzari come eminenza grigia. La formazione è piuttosto attiva sulle strade di approvvigionamento per il fronte. Secondo il Liber Chronicus del parroco di Regnano, il rastrellamento entro il quale viene perpetrato l’eccidio nasce come rappresaglia ad un attacco partigiano al comando tedesco di Montefiore, che costa la vita ad un sottufficiale. Ma l’ipotesi perde consistenza per due ragioni: la disposizione del parroco ad una sistemazione a posteriori dell’accaduto ed il fatto che le uccisioni di tedeschi nella zona, in realtà, sono numerose e rimangono impunite fino a questo momento. Risulta inoltre decisivo, sempre secondo il Liber Chronicus, il ruolo di quattro russi ausiliari dell’esercito tedesco che, catturati in precedenza, aderiscono alla 3. Brigata “La Spezia” per poi defilarsi ed informare i tedeschi sulla presenza del comando partigiano a Regnano.
Il 23 novembre buona parte della 3. Brigata è impegnata in Garfagnana, per partecipare allo sciagurato tentativo di sfondamento del fronte organizzato dal comando della Divisione “Lunense”, prestando così il fianco ad un attacco tedesco. Tredici civili sono arrestati e fucilati nel corso del rastrellamento, che porta inoltre alla requisizione di alcuni documenti sulla Brigata contenenti i nomi dei collaboratori del movimento partigiano. Roberto Battaglia, allora commissario della Lunense, scrive: “Mentre era ancora in corso l’azione sul fronte, già l’esercito nazifascista aveva dato segno di voler passare all’attacco dopo aver subito per circa due mesi senza reagire l’iniziativa partigiana. Il primo rastrellamento fu condotto contro la III brigata La Spezia e portò alla devastazione del paese di Regnano, alla cattura, su delazione, dei documenti di detta brigata e alla fucilazione di molti elementi civili.”
L’episodio avviene a ridosso dell’operazione “Catilina”, massiccio rastrellamento condotto in Lunigiana, a cavallo tra spezzino e zona apuana, tra il 27 novembre e il 2 dicembre, che spazza via la Divisione “Lunense”, la “Muccini” e la maggior parte del partigianato della provincia di Massa Carrara.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie

Scheda compilata da Gianluca Fulvetti
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-01-04 11:05:10

Vittime

Elenco vittime

Baccelli Domenico, 56 anni.
Baccelli Gino, 16 anni.
Benetti Pasquale.
Bertolucci Domenico, 66 anni.
Cecconi Ernesto, 65 anni.
Ceci Ermete.
Lucchini Ernesto, 23 anni.
Malaspina Paolo, 17 anni.
Malaspina Pietro, 43 anni.
Malaspina Uriele.
Salvatori Battista, 29 anni.
Serafini Agata, 49 anni.
Tifoldi Narciso, 15 anni.
Viaggi Sisto, 20 anni.

Elenco vittime civili 14

Baccelli Domenico
Baccelli Gino
Benetti Pasquale.
Bertolucci Domenico
Cecconi Ernesto
Ceci Ermete.
Lucchini Ernesto
Malaspina Paolo.
Malaspina Pietro
Malaspina Uriele.
Salvatori Battista
Serafini Agata
Tifoldi Narciso
Viaggi Sisto

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


148. Infanterie-Division

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Sconosciuto Osbit

    Nome Sconosciuto

    Cognome Osbit

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile sottotenente della 148. Divisione di fanteria.

    Nome del reparto nazista Wehrmacht

    Nome del reparto 148. Infanterie-Division

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • onorificenza alla città a

    Tipo di memoria: onorificenza alla città

    Descrizione: Comune di Casola in Lunigiana, Medaglia d’oro al Merito civile.

  • museo a

    Tipo di memoria: museo

    Descrizione: Museo del Territorio della Alta Val Aulella.

  • monumento a Casola in Lunigiana, Regnano Villa, cimitero

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Casola in Lunigiana, Regnano Villa, cimitero

    Anno di realizzazione: 2005

    Descrizione: Monumento nel cimitero di Regnano Villa, 23/11/2005.

  • lapide a Casola in Lunigiana, Regnano Villa

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Casola in Lunigiana, Regnano Villa

    Anno di realizzazione: 1944

    Descrizione: Lapide sul luogo della fucilazione, 11/12/1944.

Bibliografia


Marco Diaferia 1943-1945 Pontremoli, una diocesi italiana tra Toscana, Liguria ed Emilia attraverso i libri cronistorici parrocchiali, ISR Apuano, Pontremoli 1995, pp.367-380.
Gianluca Fulvetti, Uccidere i civili. Le stragi naziste in Toscana (1943-1945), Carocci, Roma, 2009, p. 256.

Sitografia


http://www.resistenzatoscana.org/monumenti/casola_in_lunigiana/lapide_della_strage_di_regnano/
http://www.resistenzatoscana.org/monumenti/casola_in_lunigiana/monumento_dell_eccidio_di_regnano/

Fonti archivistiche

Fonti

ASC Casola, Governo 1947 – 1949, Elenco delle vittime civili della guerra di liberazione.
BA-MA, RH 20-14/120