Borgo Valsugana, 20.12.1944

(Trento - Trentino-Alto Adige)

Descrizione

Località Borgo Valsugana, Borgo Valsugana, Trento, Trentino-Alto Adige

Data 20 dicembre 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 3

Numero vittime uomini 3

Numero vittime uomini adulti 3

Descrizione: Dopo il settembre 1943, circa 200 militari inglesi prigionieri di guerra fuggirono dal campo di Forte Buso, vicino a Predazzo: la maggior parte trovò ospitalità presso le famiglie contadine trentine e bellunesi. Nel novembre successivo, alcuni decisero di unirsi alla Resistenza e alle formazioni partigiane operanti nella zona: a Pietena, riuscirono a formare un piccola gruppo di partigiani, la Compagnia Churchill; altri si misero in viaggio sperando di raggiungere la Svizzera o gli eserciti alleati attestati sul fronte meridionale. Nell’agosto 1944, Cornish, Ress e Jakeways si unirono al Battaglione Gherlenda (Brigata Garibaldi Gramsci), attivo tra le province di Trento e Belluno. Dopo lo sbandamento del reparto a seguito dei rastrellamenti del settembre-ottobre 1944, i tre caddero nelle mani delle SS naziste grazie alla delazione della spia Fiore Lutterotti, che ne segnalò la presenza ai Comandi tedeschi. Catturati in un casolare di Carzano (TN) e condotti presso il Comando SS di Roncegno alle dipendenze del capitano Karl Julius Hegenbart, i tre subirono torture e sevizie fino a quando il 20 dicembre 1944 Cornish e Jakeways non furono portati presso il cimitero di Borgo Valsugana, giustiziati con un colpo d’arma da fuoco alla testa e successivamente seppelliti. Nel dopoguerra, le autorità militari inglesi provvidero a riesumare le salme e a rimpatriarle. Sulla sorte di Trevor Ress non si hanno notizie precise: probabilmente, non superò gli estenuanti interrogatori e il suo corpo fu fatto sparire in qualche campo nei dintorni di Roncegno.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: sevizie-torture

Tipo di massacro: punitivo
--> Per saperne di più sulle tipologie

Scheda compilata da Lorenzo Gardumi
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-17 12:31:45

Vittime

Elenco vittime

1) CORNISH, Thomas (nome di battaglia Guglielmo)
Ilford Essex (Londra), 16 febbraio 1901-Borgo Valsugana, 20 dicembre 1944. Muratore, sposato. Soldato d’artiglieria nell’esercito britannico, fu catturato in Africa settentrionale e trasferito in Italia come prigioniero di guerra. Fuggito dal campo n. 113 di Forte Buso, vicino a Predazzo in Trentino, all’indomani dell’8 settembre, assieme ad altri 200 commilitoni trovò ospitalità e collaborazione nella zona tra Trentino e Bellunese. Nel settembre 1944, raggiunse il Battaglione partigiano Gherlenda (Brigata Garibaldi Gramsci). Caduto nelle mani delle SS di Roncegno, fu fucilato assieme al soldato Jakeways il 20 dicembre 1944 presso il cimitero di Borgo Valsugana.
2) RESS, Trevor (nome di battaglia Smith)
Gloucestershire, 13 aprile 1903-Borgo Valsugana, dicembre 1944. Boscaiolo. Soldato d’artiglieria nell’esercito britannico, fu catturato in Africa settentrionale e trasferito in Italia come prigioniero di guerra. Fuggito dal campo n. 113 di Forte Buso, vicino a Predazzo in Trentino, all’indomani dell’8 settembre, assieme ad altri 200 commilitoni, trovò ospitalità e collaborazione nella zona tra Trentino e Bellunese. Nel settembre 1944, raggiunse il Battaglione partigiano Gherlenda (Brigata Garibaldi Gramsci). Caduto nelle mani delle SS di Roncegno, fu sottoposto a torture e violenze che lo portarono alla morte nel dicembre 1944. Il corpo non fu mai ritrovato.
3) JAKEWAYS, Evans (William)
West Bromwich (Staffordshire), 29 giugno 1914-Borgo Valsugana, 20 dicembre 1944. Operaio. Soldato di fanteria nell’esercito britannico, fu catturato in Africa settentrionale e trasferito in Italia come prigioniero di guerra. Fuggito dal campo n. 113 di Forte Buso, vicino a Predazzo in Trentino, all’indomani dell’8 settembre, assieme ad altri 200 commilitoni, trovò ospitalità e collaborazione nella zona tra Trentino e Bellunese. Nel settembre 1944, raggiunse il Battaglione partigiano Gherlenda (Brigata Garibaldi Gramsci). Caduto nelle mani delle SS di Roncegno, fu fucilato assieme al soldato Jakeways il 20 dicembre 1944 presso il cimitero di Borgo Valsugana.

Elenco vittime prigionieri di guerra 3

1) CORNISH, Thomas (nome di battaglia Guglielmo)
Ilford Essex (Londra), 16 febbraio 1901-Borgo Valsugana, 20 dicembre 1944. Muratore, sposato. Soldato d’artiglieria nell’esercito britannico, fu catturato in Africa settentrionale e trasferito in Italia come prigioniero di guerra. Fuggito dal campo n. 113 di Forte Buso, vicino a Predazzo in Trentino, all’indomani dell’8 settembre, assieme ad altri 200 commilitoni trovò ospitalità e collaborazione nella zona tra Trentino e Bellunese. Nel settembre 1944, raggiunse il Battaglione partigiano Gherlenda (Brigata Garibaldi Gramsci). Caduto nelle mani delle SS di Roncegno, fu fucilato assieme al soldato Jakeways il 20 dicembre 1944 presso il cimitero di Borgo Valsugana.
2) RESS, Trevor (nome di battaglia Smith)
Gloucestershire, 13 aprile 1903-Borgo Valsugana, dicembre 1944. Boscaiolo. Soldato d’artiglieria nell’esercito britannico, fu catturato in Africa settentrionale e trasferito in Italia come prigioniero di guerra. Fuggito dal campo n. 113 di Forte Buso, vicino a Predazzo in Trentino, all’indomani dell’8 settembre, assieme ad altri 200 commilitoni, trovò ospitalità e collaborazione nella zona tra Trentino e Bellunese. Nel settembre 1944, raggiunse il Battaglione partigiano Gherlenda (Brigata Garibaldi Gramsci). Caduto nelle mani delle SS di Roncegno, fu sottoposto a torture e violenze che lo portarono alla morte nel dicembre 1944. Il corpo non fu mai ritrovato.
3) JAKEWAYS, Evans (William)
West Bromwich (Staffordshire), 29 giugno 1914-Borgo Valsugana, 20 dicembre 1944. Operaio. Soldato di fanteria nell’esercito britannico, fu catturato in Africa settentrionale e trasferito in Italia come prigioniero di guerra. Fuggito dal campo n. 113 di Forte Buso, vicino a Predazzo in Trentino, all’indomani dell’8 settembre, assieme ad altri 200 commilitoni, trovò ospitalità e collaborazione nella zona tra Trentino e Bellunese. Nel settembre 1944, raggiunse il Battaglione partigiano Gherlenda (Brigata Garibaldi Gramsci). Caduto nelle mani delle SS di Roncegno, fu fucilato assieme al soldato Jakeways il 20 dicembre 1944 presso il cimitero di Borgo Valsugana.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


SS reparto non precisato

Tipo di reparto: Waffen-SS

SS-Kommando/SD Roncegno

Tipo di reparto: Polizei
Appartenenza: Sicherheitspolizei u. SD

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Karl Julius Hegenbart

    Nome Karl Julius

    Cognome Hegenbart

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile Austria, 12 novembre 1903-12 giugno 1990. Capitano (SS-Hauptsturmführer) al comando dell’unità SS/SD di stanza a Roncegno, era anche al comando del 2. Battaglione del CST di stanza nella zona. Autore di diverse uccisioni di partigiani e civili, condusse i rastrellamenti antipartigiani di settembre e ottobre. Con tutta probabilità, ordinò la fucilazione e l’occultamento dei tre soldati inglesi caduti nelle sue mani nel dicembre 1944. Ufficiale fanaticamente votato alla vittoria del Terzo Reich, verso la fine di aprile del 1945 diffuse una disposizione che incitava alla resistenza finale minacciando di morte qualsiasi defezione: il 27 aprile fu responsabile dell’uccisione di due giovani trentini, disertori del CST.

    Nome del reparto nazista Polizei

    Nome del reparto SS-Kommando/SD Roncegno

Memorie
Bibliografia


Giuseppe SITTONI, Uomini e fatti del Gherlenda: la Resistenza nella Valsugana orientale e nel Bellunese, Borgo Valsugana (TN), Mosaico, 2005.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti