Lizzanella, 27.4.1945

(Trento - Trentino-Alto Adige)

Descrizione

Località Lizzanella, Rovereto, Trento, Trentino-Alto Adige

Data 27 aprile 1945

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Descrizione: Tra la fine di aprile e i primi di maggio del 1945, la valle dell’Adige e le valli adiacenti videro il passaggio di colonne tedesche in ritirata verso Nord, in fuga dalle colonne alleate e dalle incursioni partigiane. I reparti nazifascisti in ritirata compirono saccheggi e rapine lungo la Vallagarina, la valle dei Laghi, la Valsugana e le valli Giudicarie. L’aumento delle razzie, delle spoliazioni e delle uccisioni, rifletteva comportamenti già sperimentati in altri contesti bellici e, per questo motivo, abitudinari; quei soldati non solo erano abituati alla violenza, ma si trovavano in uno stato di estrema tensione provocato da giorni di combattimenti, di marce forzate sotto la continua minaccia partigiana, vera o presunta che fosse: colonne più o meno organizzate, appiedate o motorizzate, cercavano di sfuggire alla tenaglia alleata e alle «imboscate» dei patrioti nella speranza di poter raggiungere la Germania. Nel loro movimento, i soldati tedeschi uccisero chiunque si frappose sul cammino: partigiani (o supposti tali), disertori tedeschi e trentini del Corpo di sicurezza trentino (CST), civili innocenti. Tra il 25 aprile e il 5 maggio 1945, si contarono oltre 120 caduti, vittime delle ultime giornate del conflitto. In base ai documenti giudiziari della Procura militare, Orlando Cucco fu «ucciso a scopo di furto [da] SS germaniche» il 27 aprile mentre transitava sulla strada statale che collega Rovereto a Mori. Per il giudice istruttore del Tribunale di Rovereto, che nel dopoguerra aprì un procedimento a carico d’ignoti, l’uomo fu ucciso per un altro motivo: sul suo corpo fu rinvenuto un biglietto di carta con la scritta, in italiano e tedesco, «io ho invitato militari tedeschi alla diserzione». La sua morte doveva forse essere d’esempio a chiunque tentasse di generare il caos nei reparti tedeschi in ritirata.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: ritirata
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Estremi e note penali: Nel dopoguerra, la Corte d’appello di Trento aprì un fascicolo contro ignoti «per avere in Lizzanella di Rovereto il 27 aprile 1945 cagionato la morte di Cucco Orlando»: il procedimento si chiuse ancora in fase istruttoria, nel luglio 1946, essendo rimasti sconosciuti gli autori.
Procura Militare Territoriale:
Procura militare della Repubblica di Verona

Scheda compilata da Lorenzo Gardumi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-12 13:55:32

Vittime

Elenco vittime

CUCCO, Orlando
Badia (NA), 28 gennaio 1915-Rovereto, 27 aprile 1945.

Elenco vittime civili 1

CUCCO, Orlando
Badia (NA), 28 gennaio 1915-Rovereto, 27 aprile 1945.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


SS reparto non precisato

Tipo di reparto: Waffen-SS

Memorie
Bibliografia


Lorenzo GARDUMI, Maggio 1945: «a nemico che fugge ponti d’oro»: la memoria popolare e le stragi di Ziano, Stramentizzo e Molina di Fiemme, Trento, Fondazione Museo storico del Trentino, 2008.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Procura militare della Repubblica di Verona, Registro generale, fonte CPI 19/87 (Banca dati violenze tedesche CIT-CPI).

Archivio Ufficio storico Stato maggiore esercito (AUSSME), N. 1/11, b. 3034 (Banca dati violenze tedesche CIT-CPI).

Corte d’appello di Trento, Sezione istruttoria, busta 1946, 151-200, fasc. 148/46.