Sdruzzinà, 29.04.1945

(Trento - Trentino-Alto Adige)

Descrizione

Località Sdruzzinà, Ala, Trento, Trentino-Alto Adige

Data 29 aprile 1945

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini anziani 1

Descrizione: Nel primo pomeriggio del 29 aprile 1945, un reparto di paracadutisti tedeschi in ritirata verso Nord, si fermò presso l’abitazione di Debiasi chiedendogli di predisporre un carro per trasportare materiali di vario genere. Inizialmente l’uomo si rifiutò, ma, poi, volendo evitare sospetti, cercò di temporeggiare avvisando il patriota Angelo Cotelli della presenza tedesca. Quest’ultimo, avventatamente, sia per avvertire i partigiani presenti nella zona sia per intimorire i tedeschi, esplose un colpo d’arma da fuoco scappando verso la montagna. Messi in allarme dallo sparo, i militari germanici arrestarono Debiasi, perquisirono la sua abitazione e rinvennero la giacca di un prigioniero sfuggito ai tedeschi, che aveva trovato rifugio lì nei mesi precedenti. Debiasi fu accusato d’essere un partigiano e, condotto fuori dall’edificio, fu freddato con una raffica di mitra (secondo la figlia, fu giustiziato con alcuni colpi di pistola).

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: furto e-o saccheggio

Tipo di massacro: ritirata
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Estremi e note penali: Procura Militare Territoriale:
Procura militare della Repubblica di Verona.

Annotazioni: Il corpo fu raccolto dai frati cappuccini solo dopo aver ottenuto il permesso dagli ufficiali nazisti che, in un primo tempo, avevano abbandonato il cadavere lungo la strada. Secondo il Comitato di liberazione nazionale di Ala, dopo l’assassinio, la casa della vittima fu saccheggiata e i soldati asportarono oggetti per un valore complessivo di circa 150 mila lire. Negli istanti successivi, interruppero la strada di collegamento con la località Sega e ordinarono lo sgombero della popolazione civile presente a Sdruzzinà.

Scheda compilata da Lorenzo Gardumi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-09-07 15:28:22

Vittime

Elenco vittime

DEBIASI, Ernesto
Ala, 2 marzo 1888-29 aprile 1945. Coniugato con prole, contadino. Membro del Comitato di liberazione nazionale (CLN) locale e in collegamento con le forze partigiane venete, fornì informazioni circa la costruzione degli apprestamenti difensivi tedeschi nell’ambito della Linea Blu (Blaue linie), aiutò prigionieri sbandati, raccolse armi e materiali per i patrioti. Il 29 aprile 1945 un reparto di paracadutisti lo uccise durante la ritirata.

Elenco vittime antifasciste 1

DEBIASI, Ernesto
Ala, 2 marzo 1888-29 aprile 1945. Coniugato con prole, contadino. Membro del Comitato di liberazione nazionale (CLN) locale e in collegamento con le forze partigiane venete, fornì informazioni circa la costruzione degli apprestamenti difensivi tedeschi nell’ambito della Linea Blu (Blaue linie), aiutò prigionieri sbandati, raccolse armi e materiali per i patrioti. Il 29 aprile 1945 un reparto di paracadutisti lo uccise durante la ritirata.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Reparto paracadutista non precisato

Tipo di reparto: Esercito

Reparto Non precisato

Tipo di reparto: Non identificati

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • cippo a Sdruzzinà di Ala

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: Sdruzzinà di Ala

    Descrizione: A Sdruzzinà di Ala, nel dopoguerra è stato posto un cippo commemorativo sul luogo dell’uccisione.

Bibliografia


Lorenzo GARDUMI, Maggio 1945: «a nemico che fugge ponti d’oro»: la memoria popolare e le stragi di Ziano, Stramentizzo e Molina di Fiemme, Trento, Fondazione Museo storico del Trentino, 2008;

LABORATORIO DI STORIA DI ROVERETO (a cura del), Il Trentino, i trentini nella seconda guerra mondiale, vol. III, Rovereto (TN), Egon, 2010.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Procura militare della Repubblica di Verona, Registro generale, fonte CPI 19/87 (Banca dati violenze tedesche CIT-CPI).

Archivio Ufficio storico Stato maggiore esercito (AUSSME), N. 1/11, b. 3034 (Banca dati violenze tedesche CIT-CPI).