Cerredolo, Toano, 16.03.1945

(Reggio Emilia - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Cerredolo, Toano, Reggio Emilia, Emilia-Romagna

Data 16 marzo 1945

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Nella seconda metà di ottobre del 1944 le prospettive dell’insurrezione generale alimentano le speranze della Resistenza modenese, ma i soldati tedeschi e i fascisti più intransigenti non smettono di alimentare le difese della Linea Gotica e di assestare colpi all’organizzazione partigiana. Le Brigate Nere e i militi della RSI non cessano l’attività di spionaggio e i tentativi di infiltrazione nella rete della Resistenza e trasformano ogni possibilità di accesso alle informazioni sui “ribelli” in un’occasione di vendetta nei confronti dei “traditori” dell’Italia fascista. Nella “Bassa” modenese i preparativi per l’insurrezione s’intrecciano alla consueta attività dei GAP e delle SAP, ma nella seconda decade di novembre il Proclama del Generale Alexander invita i partigiani a rinviare la marcia di avvicinamento alle città e restituisce fiducia alle forze nazi-fasciste. Il duro inverno di guerra non prostra le speranze della Resistenza: i partigiani si avvicinano alla primavera del 1945 con la determinazione di riprendere quanto prima possibile la Lotta di Liberazione, ma le difficoltà dell’occupazione tedesca e del clima del conflitto incidono in maniera sensibile sul tessuto sociale. Secondo Ilva Vaccari, il 16 marzo 1944 il partigiano della Brigata “Bigi” Umberto Benassi viene catturato dai tedeschi nel corso di un combattimento che si svolge nel territorio di Cerredolo, durante il quale perdono la vita i due fratelli Giuseppe e Pietro. Umberto non farà più ritorno a casa: nessuno riuscirà neppure a trovare il suo corpo.

Tipo di massacro: rappresaglia
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-05-12 15:15:30

Vittime

Elenco vittime

1. Umberto Benassi: nato a Carpineti (RE) l’11 ottobre 1921, figlio di Disoteo e Clarice Campani, residente a Debbio di Carpineti, operaio, partigiano. Il 2 agosto 1944 entra nella Brigata “Bigi” con il nome di battaglia “Torno”. Anche se i documenti dell’ANPI di Modena non accennano alla sua scomparsa, secondo Ilva Vaccari il 16 marzo 1945 viene catturato dai tedeschi nel corso di un combattimento che si svolge nel territorio di Cerredolo, durante il quale perdono la vita i due fratelli Giuseppe e Pietro. Umberto non farà più ritorno a casa: nessuno riuscirà neppure a trovare il suo corpo.

Elenco vittime partigiani 1

Umberto Benassi

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie
Bibliografia


Ermanno Gorrieri, La repubblica di Montefiorino, Bologna, Il Mulino, 1970, pag. 619.
Claudio Silingardi, Una provincia partigiana, Milano, Franco Angeli, 1998.
Ilva Vaccari, Dalla parte della libertà, Santa Sofia di R., Stab. Tip. dei Comuni per COOP Estense, 1999, pag. 605.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti