SANTA MARIA A COLLE LUCCA 23.08.1944

(Lucca - Toscana)

Descrizione

Località Santa Maria a Colle, Lucca, Lucca, Toscana

Data 23 agosto 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 5

Numero vittime uomini 5

Numero vittime uomini adulti 5

Descrizione: Nell’estate del 1944 (il 10 luglio), in paese, viene creato un ricovero per iniziativa del dr. Pilade Osvaldo Nardi, del maggiore Raffaello Fambrini e del parroco don Pio Serafini; dal diario di don Serafini emerge il ruolo del parroco, coagulo della comunità locale, partecipe delle sue tribolazioni, e molto attivo, perfettamente cosciente del “ruolo speciale”, di supplenza anche civile, che si deve giocare nell’estate del 1944 (si reca più volte al comando tedesco, è lui che ha cura di richiedere il lasciapassare necessario per svolgere il lavoro nei campi anche nelle ore diurne). E’ lo stesso sacerdote che, in collaborazione col dr. Nardi, crea anche un piccolo CLN che funge da collegamento tra la zona dell’Oltreserchio ed il CLN di Lucca.
La sera del 17 agosto si presenta per la prima volta il sergente delle SS Papuska per requisire la campanella della canonica; parla con dr. Nardi e con sacerdote, chiede di essere invitato a cena (cosa che avviene il 20).
E’ lui che la mattina del 23 si reca in corte “Tenente”, in compagnia di un soldato interprete, e uccide Alberto Vannucci e suo cugino Cherubino (ospite perché allettato, avendo subito da poco l’asportazione di due costole), costringendo la madre di Alberto a seppellirli: questa, mentre scava la fossa, vede il figlio Alberto che ancora si muove; ma se ne accorge anche il sottufficiale tedesco che lo fredda immediatamente con due colpi di pistola alla testa.
Poco dopo, prende i due fratelli di Alberto (Pompilio e Angelico) insieme a Pietro Vannucci, residente nella limitrofa corte “al Morello”, e li porta presso Nozzano, ove vengono interrogati, torturati e uccisi.
All’ora di pranzo, sono le madri e le vedove che si recano presso il comando di Nozzano a richiedere i corpi dei 3 uccisi dopo che don Serafini aveva sfidato il divieto tedesco di seppellirli ed era stato costretto a darsi alla macchia. Le tornano a Santa Maria a Colle portandoli su due carretti.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: sevizie-torture

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: punitivo
--> Per saperne di più sulle tipologie

Scheda compilata da Gianluca Fulvetti
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-12 18:13:39

Vittime

Elenco vittime

Vannucci Alberto, 41 anni.
Vannucci Cherubino, 34 anni.
Vannucci Aurelio, 31 anni.
Vannucci Pietro, 48 anni.
Vannucci Pompilio, 37 anni.

Elenco vittime civili 5

Vannucci Alberto.
Vannucci Cherubino.
Vannucci Aurelio.
Vannucci Pietro.
Vannucci Pompilio.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Sconosciuto Papuska

    Nome Sconosciuto

    Cognome Papuska

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile sergente medico.

    Nome del reparto nazista Waffen-SS

    Nome del reparto 16. SS-Panzer-Grenadier-Division “Reichsführer-SS“

Memorie
Bibliografia


AA.VV., La Liberazione di Lucca, 5 settembre 1944. Nel ventennale, estratto da “Lucca – Rassegna del comune”, n. 2, giugno-settembre 1964, p. 41.
Francesco Monsignor Baroni, Memorie della guerra in Lucchesia 1940-1945, Artigianelli, Lucca, 1951. pp. 202 ss.
Gianluca Fulvetti, Uccidere i civili. Le stragi naziste in Toscana (1943-1945), Carocci, Roma, 2009, pp. 175-176.
Gianluca Fulvetti, Una comunità in guerra. La Certosa di Farneta tra resistenza e giustizia, l’ancora del Mediterraneo, Napoli, 2006, pp. 111-112.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

AS Lucca, Prefettura, b. 4434, Relazioni dei Carabinieri di Lucca, 05 ottobre 1944.
SC Lucca, RAM 1944