Fadalto Vittorio Veneto 24-7-1944

(Treviso - Veneto)

Descrizione

Località Fadalto, Vittorio Veneto, Treviso, Veneto

Data 24 luglio 1944

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 6

Numero vittime uomini 6

Numero vittime uomini adulti 5

Numero vittime uomini anziani 1

Descrizione: Nella notte tra il 23 e il 24 Luglio 1944 partigiani della Brigata “Cairoli” discesi dal Cansiglio avevano rapito Tommaso Sabbatani, responsabile per la SADE delle Centrali di Nove-Fadalto, per costringere la SADE a collaborare più attivamente con la resistenza ostacolando la produzione di energia elettrica per il nemico. Durante l’azione sopraggiungevano un’auto tedesca e un autocarro carico di militari germanici, probabilmente di scorta. Si accese un conflitto a fuoco con i partigiani e rimasero sul terreno, tra gli altri, il Sabbatani e gli occupanti tedeschi della vettura. Tra questi ultimi vi era nientemeno che il medico personale del feldmaresciallo Albert Kesselring, comandante delle truppe naziste in Italia.
La rappresaglia tedesca scattò nella mattinata del 24 Luglio 1944 ad opera di reparti tedeschi affiancati da militari della GNR.
Tutto il Fadalto venne meticolosamente rastrellato, senza trovare alcuna traccia dei partigiani. Così la rabbia dei nazifascisti si sfogò sulle abitazioni e sugli inermi cittadini, perlopiù anziani o invalidi civili, persone insomma impossibilitate a scappare: furono bruciate 32 case, e sei abitanti furono passati per le armi due giorni dopo sullo spiazzo davanti all'ex panificio, all'ingresso sud del paese.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: incendio di abitazione

Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Per i fatti del Fadalto e per altre azioni militari analoghe (vedi scheda Pinidello) Botteon fu sottoposto a processo dalla Corte d'Assise Straordinaria di Treviso in data 5 Febbraio 1946. La sua condanna in data 27 Febbraio 1946 a 25 anni di reclusione non va vista in relazione ai fatti del Fadalto, in quanto in quella determinata circostanza, pur ravvisandosi a suo carico gli estremi di collaborazionismo con il nemico, non emersero prove di un suo diretto coinvolgimento nella rappresaglia nei confronti dei 6 civili, ma per altri episodi di cui fu protagonista in Provincia di Treviso.

Scheda compilata da Pier Paolo Brescacin
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-25 18:30:59

Vittime

Elenco vittime

1. Balbinot Antonio, classe 1895, di Vittorio Veneto, contadino.
2. Balbinot Antonio, classe 1912, di Vittorio Veneto, operaio.
3. Balbinot Sante, classe 1875, di Vittorio Veneto, contadino.
4. Bortoluzzi Vittorio, classe 1903, di Vittorio Veneto, contadino.
5. Nello Augusto, classe 1882, di Vittorio Veneto, contadino.
6. Salvador Pietro, classe 1906, di Vittorio Veneto, contadino.

Elenco vittime civili 6

1. Balbinot Antonio, classe 1895, di Vittorio Veneto, contadino.
2. Balbinot Antonio, classe 1912, di Vittorio Veneto, operaio.
3. Balbinot Sante, classe 1875, di Vittorio Veneto, contadino.
4. Bortoluzzi Vittorio, classe 1903, di Vittorio Veneto, contadino.
5. Nello Augusto, classe 1882, di Vittorio Veneto, contadino.
6. Salvador Pietro, classe 1906, di Vittorio Veneto, contadino.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Reparto GNR non precisato

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a

    Tipo di memoria: lapide

    Descrizione: All\'ingresso della frazione di Fadalto vi è una lapide che riporta i nominativi dei caduti fucilati nel corso del Rstrellamento del 24 Luglio 1944.

Bibliografia


Pier Paolo Brescacin, Il Sangue che Abbiamo Dimenticato. Resistenza e Guerra Civile nel Vittoriese 1943- 1945, vol. I, Vittorio Veneto, ISREV, 2012, pp. 91-94.
Elio Fregonese, I Caduti Trevigiani nella Guerra di Liberazione 1943-1945, Istresco, Treviso, ad indicem.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Archivio Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea della Marca Trevigiana di Treviso, Sezione Resistenza, fondo Tribunale Speciale e Corte d’Assise Straordinaria di Treviso: busta 8, fasc. Corte d’Assise Straordinaria di Treviso: Sentenza della Corte d’Assise Straordinaria di Treviso n. 16 del 27 Febbraio 1946 a Carico di Beniamino Botteon, Mario Centazzo, Sergio Camarotto, Amilcare Fier, Arrigo Fier e Giovanni Tolot, ff. 18.
Archivio Storico della Resistenza di Vittorio Veneto, sez. I: busta 16, fasc.lo a, ad indicem caduti del Comune di Vittorio Veneto.