Moronico, Brisighella, 10.09.1944

(Ravenna - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Moronico, Brisighella, Ravenna, Emilia-Romagna

Data 10 settembre 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 2

Descrizione: L'azione repressiva volta a interrompere l'attività partigiana sulle colline faentine prosegue per tutto il mese di settembre. Il 10, nella zona di Marzeno, Rivalta, Pietramora e Monte Fortino, ingenti truppe naziste e le BN locali attuano un rastrellamento per catturare i partigiani della Brigata Bianconcini che, secondo gli ordini del CUMER, devono confluire nel distaccamento Celso Strocchi della 28ª Brigata Garibaldi. Numerosi sono gli arresti, ma i partigiani riescono a sganciarsi evitando l'accerchiamento.

Maltoni Domenico vive da sfollato presso il parroco di Moronico quando vede alcuni uomini della brigata nera di Faenza giungere per perquisire la zona. In questa occasione sono uccisi i trentenni Ferri Teodosio e Poggi Lorenzo. Raffaeli dà ordine al parroco di provvedere alla loro sepoltura.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: furto e-o saccheggio

Trattamento dei cadaveri: Occultamento dei cadaveri

Tipo di massacro: rastrellamento
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Estremi e note penali: Versari Aurelio, accusato di aver compiuto il presente omicidio, con sentenza del 25/05/45 la corte lo assolve per non aver compiuto il fatto.

Venturi Carlo, accusato di aver compiuto il presente omicidio, con sentenza del 25/05/45 la corte riconosce la sua estraneità ai fatti, ma lo condanna per altri crimini alla pena della reclusione per anni 15, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, all’interdizione legale durante l’espiazione della pena, al pagamento delle spese processuali. Declaratoria amnistia 17.7.46 per Venturi.

Raffaeli Natale, accusato di reato di collaborazionismo partecipando a una serie di crimini tra cui l'aver fatto parte del plotone di esecuzione che fucilò sei partigiani catturati, la corte non gli addebita tale reato per ritrattazione del teste. Tuttavia con sentenza del 9/07/46, la corte lo condanna alla pena di morte mediante fucilazione alla schiena, alla confisca dei beni. Ordina la pubblicazione della sentenza nel Giornale dell’Emilia di Bologna e nella Voce di Romagna per una sola volta e per estratto. Sentenza Corte Cassazione 6.2.47 annulla e rinvia a Corte d'assise speciale Ancona.

Tribunale competente:
Tribunale di Ravenna - Corte d'Assise straordinaria fino alla sentenza del 15 gennaio 1946 e Sezione speciale della Corte d'Assise dalla sentenza del 17 gennaio 1946.

Scheda compilata da Enrica Cavina
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-06 16:34:36

Vittime

Elenco vittime

1. Ferri Teodosio di 33 anni, nato il 10/05/1911 a Fusignano, calzolaio.
2. Poggi Lorenzo di 32 anni, nato il 12/10/1908 a Brisighella, operaio.

Elenco vittime civili 2

Ferri Teodosio,
Poggi Lorenzo

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


GNR, distaccamento di Marzeno

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a via Palazzone, Scaldino, Faenza

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: via Palazzone, Scaldino, Faenza

    Descrizione: Lapide posta presso il cimitero in via Palazzone a Scaldino, frazione di Faenza

Bibliografia


ANPI di Ravenna (a cura di) Eccidi e stragi nazi-fasciste in Provincia di Ravenna.

AA. VV., 1943 – 1946 Faenza dall’armistizio alla Repubblica, Stefano Casanova Editore, Faenza, 1996, p. 245.

E. Cavina, Crimini di guerra e violenza nazifascista nella provincia di Ravenna tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945, tesi di dottorato di ricerca in Storia e Informatica - XVI Ciclo, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, a.a. 2003-2004, seconda parte p. 58.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

ATRA, Sentenze Csa e Ca Sez. Speciale 1945-1947, sent. 25/10/45 n. 137 a carico di Versari Aurelio e Venturi Carlo, sent. 9/07/46 n. 115 a carico di Raffeli Natale.