Villa Lupis di Pasiano, 05.11.1944

(Pordenone - Friuli-Venezia Giulia)

Descrizione

Località Villa Lupis, Pasiano di Pordenone, Pordenone, Friuli-Venezia Giulia

Data 5 novembre 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 2

Descrizione: L’episodio si svolse in una località della provincia di Pordenone (allora Udine), però ai confini della provincia di Treviso e consistette in uno scontro a fuoco tra un gruppo di repubblicani provenienti da Oderzo (TV) e una decina di partigiani, parte friulani e parte veneziani.
Il custode di Villa Lupis, a Rivarotta di Pasiano, partigiano, avvisò i fascisti che una decina di suoi compagni si sarebbero riuniti nell’edificio per distillare della grappa destinata alle formazioni ‘ribelli’ in montagna. Legionari della GNR e squadristi della BN di Oderzo si appostarono all’esterno della villa e, quando i partigiani uscirono all’aperto, aprirono il fuoco, uccidendone due, ferendone un terzo e mettendo in fuga i restanti.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie

Estremi e note penali: CAS Treviso, sentenza n. 7/48 del 25 gennaio 1946, RG 7/47, RGPM 1336/45, a carico di Cappelli Dino detto ‘Occhio di Vetro’.
CAS Treviso, fasc. n. 1367, a carico di Geminiani Paolo e di Scudeler Alfredo, deposizione di Ros Amore e rapporto dei carabinieri di Oderzo n, 12/45.
(n.b.: il fascicolo venne chiuso perché risultò che gli imputati Geminiani e Scudeler, entrambi appartenenti alla BN di Oderzo, erano stati stati fucilati dai partigiani rispettivamente il 30 aprile e il 1° maggio 1945).

Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-29 23:56:22

Vittime

Elenco vittime

1. Mazzon Fortunato (‘Veneziano’), classe 1926, di Meolo (VE), già impiegato presso la SAVA di Porto Marghera (VE), comandante del Battaglione ‘Togliatti’/ Brigata ‘Ippolito Nievo B’;
2. Puiatti Gino (‘Tarzan’), classe 1920, di Pasiano (PN).

Elenco vittime partigiani 2

1. Mazzon Fortunato (‘Veneziano’), classe 1926, di Meolo (VE), già impiegato presso la SAVA di Porto Marghera (VE), comandante del Battaglione ‘Togliatti’/ Brigata ‘Ippolito Nievo B’;
2. Puiatti Gino (‘Tarzan’), classe 1920, di Pasiano (PN).

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Scuola allievi ufficiali GNR di Oderzo

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Cinzio Canetto

    Nome Cinzio

    Cognome Canetto

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Canetto Cinzio, di Rivarotta di Pasiano (il delatore) dopo l’episodio fu inquadrato nella BN di Oderzo con le mansioni di autista e di informatore.

    Note procedimento CAS Treviso, sentenza n. 7/48 del 25 gennaio 1946, RG 7/47, RGPM 1336/45, a carico di Cappelli Dino detto ‘Occhio di Vetro’. CAS Treviso, fasc. n. 1367, a carico di Geminiani Paolo e di Scudeler Alfredo, deposizione di Ros Amore e rapporto dei carabinieri di Oderzo n, 12/45. (n.b.: il fascicolo venne chiuso perché risultò che gli imputati Geminiani e Scudeler, entrambi appartenenti alla BN di Oderzo, erano stati stati fucilati dai partigiani rispettivamente il 30 aprile e il 1° maggio 1945).

  • Dino Cappelletti

    Nome Dino

    Cognome Cappelletti

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Dino Cappelli detto ‘Occhio di Vetro’, classe 1913, di San Pietro Agliana (Pistoia), legionario della GNR opitergina, Processato nel dopoguerra dalla CAS di Treviso, il 25 gennaio 1946 fu condannato alla pena di morte (mai eseguita).

    Note procedimento CAS Treviso, sentenza n. 7/48 del 25 gennaio 1946, RG 7/47, RGPM 1336/45, a carico di Cappelli Dino detto ‘Occhio di Vetro’. CAS Treviso, fasc. n. 1367, a carico di Geminiani Paolo e di Scudeler Alfredo, deposizione di Ros Amore e rapporto dei carabinieri di Oderzo n, 12/45. (n.b.: il fascicolo venne chiuso perché risultò che gli imputati Geminiani e Scudeler, entrambi appartenenti alla BN di Oderzo, erano stati stati fucilati dai partigiani rispettivamente il 30 aprile e il 1° maggio 1945).

  • Ignoto Ambrosi

    Nome Ignoto

    Cognome Ambrosi

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Brigadiere Ambrosi, responsabile del distaccamento GNR di Oderzo e comandante della spedizione a Villa Lupis.

    Note procedimento CAS Treviso, sentenza n. 7/48 del 25 gennaio 1946, RG 7/47, RGPM 1336/45, a carico di Cappelli Dino detto ‘Occhio di Vetro’. CAS Treviso, fasc. n. 1367, a carico di Geminiani Paolo e di Scudeler Alfredo, deposizione di Ros Amore e rapporto dei carabinieri di Oderzo n, 12/45. (n.b.: il fascicolo venne chiuso perché risultò che gli imputati Geminiani e Scudeler, entrambi appartenenti alla BN di Oderzo, erano stati stati fucilati dai partigiani rispettivamente il 30 aprile e il 1° maggio 1945).

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: Mazzon Fortunato (Veneziano’) fu insignito con una medaglia d’argento al valor militare.

Bibliografia


Federico Maistrello, Partigiani e nazifascisti nell’Opitergino, Cierre, Verona, 2001, pp. 83-86;

Morena Biason, Un soffio di libertà – La Resistenza nel Basso Piave, Nuovadimensione, Portogruaro, 2007, pp. 244/247.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

CAS Treviso, sentenza n. 7/48 del 25 gennaio 1946, RG 7/47, RGPM 1336/45, a carico di Cappelli Dino detto ‘Occhio di Vetro’;

Archivio del Tribunale di Treviso, CAS Treviso, fasc. n. 1367, a carico di Geminiani Paolo e di Scudeler Alfredo, deposizione di Ros Amore e rapporto dei carabinieri di Oderzo n, 12/45.