SAN BERNARDINO LUGO DI ROMAGNA 09.10.1944

(Ravenna - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località San Bernardino, Lugo di Romagna, Lugo, Ravenna, Emilia-Romagna

Data 9 ottobre 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Il 24 settembre Kesselring ordina alle proprie truppe di terminare ogni eccesso di violenza, dichiarando: «il Duce mi ha riferito di casi recenti che risultano rivoltanti per il modo in cui sono stati condotti e che stanno inducendo anche gli elementi pacifici della popolazione a passare dalla parte del nemico o dei partigiani». Tuttavia le logiche di natura militare prevalgono e la popolazione ne risente pesantemente.
Il 7 ottobre, il nuovo capo della provincia Alberto Zaccherini, informa il comando tedesco di piazza di Ravenna, trasferitosi a Lavezzola, di non poter disbrigare vari affari a causa dei rastrellamenti e delle requisizioni che non risparmiano gli impiegati, i beni e i mezzi degli uffici statali. Giornalmente suoi impiegati e agenti di polizia sono «prelevati di forza per la strada e nello stesso atrio della prefettura per essere adibiti a lavori vari. Giornalmente la stessa categoria di persone deve difendere sino a rasentare la possibilità di violenza il possesso della bicicletta di cui si serve per ragioni di lavoro e talvolta gli sforzi sono vani perché la bicicletta è parimenti portata via».
A ciò si devono aggiungere le vere e proprie razzie condotte anche contro il capo della provincia che viene completamente privato della benzina per la sua macchina, del telefono, del telegrafo e di qualsiasi altro mezzo di comunicazione. A queste razzie si accompagnano i rastrellamenti che vengono attuati per garantire le vie di comunicazione strategiche e limitare l'azione dei partigiani. In tale quadro continuano ad essere attuati i sistemi repressivi definiti a inizio estate.

Il 9 ottobre, sullo stradone di S. Bernardino, si vede sfilare un folto gruppo di donne. Sono un centinaio di donne che circondano un drappello di tedeschi. Chiedono a gran voce la liberazione di un partigiano di Voltana, Giuseppe Pelloni, arrestato precedentemente. I tedeschi sparano raffiche di mitra per disperdere le donne e subito dopo impiccano Giuseppe a un ramo d'albero e poi lo fucilano.

Modalità di uccisione: fucilazione,impiccagione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: rastrellamento
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Vittime

Elenco vittime

Pelloni Giuseppe, partigiano comunista.

Elenco vittime partigiani 1

Pelloni Giuseppe

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • cippo a via Stradone, San Bernardino, Lugo di Romagna

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: via Stradone, San Bernardino, Lugo di Romagna

    Descrizione: Cippo posto a San Bernardino in via Stradone.

Bibliografia


A. F. Babini, Giovecca, anche qui è nata la Resistenza, Comitato Antifascista Giovecca, Bologna, aprile 1980, p. 358.

G. Cantagalli, Messaggio speciale: il nido dell’aquila. La Resistenza a Lugo di Romagna, Walberti Edizioni, Lugo di Romagna, aprile 1985, p. 90.

G. Casadio La memoria della Resistenza nelle iscrizioni dei cippi, lapidi e monumenti della provincia di Ravenna, Longo Editore, Ravenna, 1995, vol. 2, p. 193.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti