Massa Lombarda, 15.09.1944

(Ravenna - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Massa Lombarda, Massa Lombarda, Ravenna, Emilia-Romagna

Data 15 settembre 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: L'escalation della violenza prosegue per tutta l'estate del 1944. A metà giugno il questore Neri ha ordinato, con la massima segretezza, ad alcuni agenti di PS la compilazione di elenchi di antifascisti, desumendone i nomi dai fascicoli esistenti nell’ufficio politico, per consegnarli alla SS tedesca e alla federazione fascista. Ciò che sin dall'ottobre del 1943 avveniva in modo "informale" per l'individuazione delle vittime delle uccisioni isolate, diventa sistema. Le liste delle persone invise al fascismo sono impiegate sia per la prosecuzione degli omicidi che per l'esecuzione delle stragi.

Il 15 settembre Alvaro Pagani è ucciso. Alvaro aveva disertato qualche tempo prima dal reparto in cui prestava servizio militare a Parma, dandosi alla macchia.
Il 15 settembre i due brigatisti di Massa Lombarda, Mario Renier e Aurelio Timoncini, raggiungono in automobile il fondo di Romani Baldi per contestargli di non aver tagliato la siepe come imposto dalle disposizioni vigenti. Mentre Baldi risponde che il suo podere non confina con una strada di grande comunicazione, Elio Forni, un tempo appartenente alla milizia, poi disertore, si allontana in bicicletta. Renier e Timoncini si accorgono della sua fuga e lo inseguono attraverso i campi di Baldi. Dopo poco sparano alcuni colpi col moschetto mitragliatore.
Una decina di partigiani che sta costruendo un rifugio, allarmata, si disperde. Tra di essi vi è anche Alvaro Pagani. I due militi lanciano contro il rifugio due bombe a mano e si mettono ad inseguire i fuggitivi. Renier, più veloce del compagno, raggiunge Alvaro e lo indirizza verso Timoncini che segue ad una cinquantina di metri. Mentre Renier tenta di raggiungere gli altri partigiani, Timoncini, anziché custodire Alvaro, gli spara sul viso due colpi di pistola uccidendolo all’istante.
Dopo l’uccisione, Timoncini getta una bomba a mano sul cadavere. In un secondo tempo gli stessi brigatisti lo recuperano.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Estremi e note penali: Ranier Mario, Timoncini Aurelio, imputati di aver collaborato col tedesco invasore [e oltretutto ] di avere, in correità fra loro, causato volontariamente, per fine fascista, la morte di Pagani Alvaro al fine di concretizzare il delitto di collaborazione coi tedeschi. Con sentenza del 05/03/47 la corte giudica Renier Mario colpevole di collaborazionismo politico e militare col concorso di omicidi plurimi premeditati e commessi per futili motivi in danno delle famiglie Baffè e Foletti e lo condanna alla pena di morte mediante fucilazione alla schiena, dichiara confiscati totalmente i suoi beni.
Timoncini Aurelio colpevole di collaborazionismo politico col concorso dell’omicidio in persona di Pagani Alvaro e lo condanna alla pena dell’ergastolo ed alle conseguenze di legge ivi compreso il pagamento delle spese processuali. Condanna il Renier ad risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede a favore di Baffè Albertina ed al pagamento delle spese di costituzione, rappresentanza e patrocinio di parte civile che liquida in lire 8096.

Scheda compilata da Enrica Cavina
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-01-03 22:56:58

Vittime

Elenco vittime

Alvaro Pagani di 21 anni, nato il 18/05/1923 a Massa Lombarda, risulta partigiano volontario della 28ª Brigata Garibaldi dall\'1/06/44.

Elenco vittime partigiani 1

Alvaro Pagani

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Aurelio Timoncini

    Nome Aurelio

    Cognome Timoncini

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Timoncini Aurelio, imputato di procedimento..

    Note procedimento Ranier Mario, Timoncini Aurelio, imputati di aver collaborato col tedesco invasore [e oltretutto ] di avere, in correità fra loro, causato volontariamente, per fine fascista, la morte di Pagani Alvaro al fine di concretizzare il delitto di collaborazione coi tedeschi. Con sentenza del 05/03/47 la corte giudica Renier Mario colpevole di collaborazionismo politico e militare col concorso di omicidi plurimi premeditati e commessi per futili motivi in danno delle famiglie Baffè e Foletti e lo condanna alla pena di morte mediante fucilazione alla schiena, dichiara confiscati totalmente i suoi beni. Timoncini Aurelio colpevole di collaborazionismo politico col concorso dell’omicidio in persona di Pagani Alvaro e lo condanna alla pena dell’ergastolo ed alle conseguenze di legge ivi compreso il pagamento delle spese processuali. Condanna il Renier ad risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede a favore di Baffè Albertina ed al pagamento delle spese di costituzione, rappresentanza e patrocinio di parte civile che liquida in lire 8096.

  • Mario Ranier

    Nome Mario

    Cognome Ranier

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Ranier Mario, imputato di procedimento.

    Note procedimento Ranier Mario, Timoncini Aurelio, imputati di aver collaborato col tedesco invasore [e oltretutto ] di avere, in correità fra loro, causato volontariamente, per fine fascista, la morte di Pagani Alvaro al fine di concretizzare il delitto di collaborazione coi tedeschi. Con sentenza del 05/03/47 la corte giudica Renier Mario colpevole di collaborazionismo politico e militare col concorso di omicidi plurimi premeditati e commessi per futili motivi in danno delle famiglie Baffè e Foletti e lo condanna alla pena di morte mediante fucilazione alla schiena, dichiara confiscati totalmente i suoi beni. Timoncini Aurelio colpevole di collaborazionismo politico col concorso dell’omicidio in persona di Pagani Alvaro e lo condanna alla pena dell’ergastolo ed alle conseguenze di legge ivi compreso il pagamento delle spese processuali. Condanna il Renier ad risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede a favore di Baffè Albertina ed al pagamento delle spese di costituzione, rappresentanza e patrocinio di parte civile che liquida in lire 8096.

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • cippo a via Vignole 4, Massa Lombarda

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: via Vignole 4, Massa Lombarda

    Descrizione: Cippo posto a Massa Lombarda in via Vignole 4.

Bibliografia


A. F. Babini, Giovecca, anche qui è nata la Resistenza, Comitato Antifascista Giovecca, Bologna, aprile 1980, p. 326.

G. Casadio La memoria della Resistenza nelle iscrizioni dei cippi, lapidi e monumenti della provincia di Ravenna, Longo Editore, Ravenna, 1995, vol. 2, p. 205.

E. Cavina, Crimini di guerra e violenza nazifascista nella provincia di Ravenna tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945, tesi di dottorato di ricerca in Storia e Informatica - XVI Ciclo, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, a.a. 2003-2004, seconda parte p. 100.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

ATRA, Sentenze Csa e Ca Sez. Speciale 1945-1947, sent. 05/03/47 n. 208 a carico di Renier Mario e Timoncini Aurelio.

AANPIRA, schedario dei caduti della provincia di Ravenna.