Seren del Grappa, 21.9.1944

(Belluno - Veneto)

Descrizione

Località Seren del Grappa, Seren del Grappa, Belluno, Veneto

Data 21 settembre 1944

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 5

Numero vittime uomini 5

Numero vittime uomini ragazzi 2

Numero vittime uomini adulti 3

Descrizione: Dal 20 settembre 1944 prende avvio il grande rastrellamento del Grappa. Per quanto riguarda la provincia di Belluno, le basi di partenza dei tedeschi sono Seren del Grappa e Valle di Seren. Nella zona opera la ditta Romor da Chies d’Alpago (Belluno), che con l’aiuto di una teleferica si occupa di taglio e trasporto del legname. I tedeschi, forse anche grazie all’opera di spie, sospettano che attraverso la teleferica vengano portati viveri, armi e altro materiale ai partigiani in montagna, così i 5 componenti della ditta vengono arrestati il 21 settembre 1944. Antonio Romor, titolare della azienda, riesce a fuggire (anche se ferito), Pasquale viene ucciso a colpi di moschetto mentre tenta anch’egli la fuga, mentre gli altri ostaggi vengono portati in piazza Tiziano Vecellio a Seren dove vengono fucilati a ridosso del Municipio insieme al partigiano Angelo Tennina “Brace”.

Modalità di uccisione: fucilazione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: rastrellamento
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Annotazioni: Ipotizzata anche la partecipazione delle Brigate nere di Vicenza e Treviso.

Scheda compilata da Adriano Mansi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-30 21:58:31

Vittime

Elenco vittime

1. Romor Pasquale, nato a Lamosano di Chies d’Alpago (Belluno) il 7/5/1912, boscaiolo;
2. Romor Sisto, nato a Lamosano di Chies d’Alpago (Belluno) il 19/10/1927, boscaiolo;
3. Romor Vittorio, nato a Lamosano di Chies d’Alpago (Belluno) il 7/7/1922, boscaiolo;
4. Salvador Emilio, nato a Lamosano di Chies d’Alpago (Belluno) il 19/9/1926, boscaiolo;
5. Tennina Angelo “Brace”, nato in Francia il 22/10/1927.

Elenco vittime partigiani 1

Tennina Angelo “Brace”, nato in Francia il 22/10/1927.

Elenco vittime legate a partigiani 4

1. Romor Pasquale, nato a Lamosano di Chies d’Alpago (Belluno) il 7/5/1912, boscaiolo;
2. Romor Sisto, nato a Lamosano di Chies d’Alpago (Belluno) il 19/10/1927, boscaiolo;
3. Romor Vittorio, nato a Lamosano di Chies d’Alpago (Belluno) il 7/7/1922, boscaiolo;
4. Salvador Emilio, nato a Lamosano di Chies d’Alpago (Belluno) il 19/9/1926, boscaiolo.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


II. Bataillon-SS-Polizei “Bozen”

Tipo di reparto: Waffen-SS

SS-Polizei-Regiment Alpenvorland

Tipo di reparto: Waffen-SS

Ost-Bataillon 263

Tipo di reparto: Wehrmacht

63. battaglione M “Tagliamento”

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

1. legione d’assalto M “Tagliamento”

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Fritz Buschmeyer

    Nome Fritz

    Cognome Buschmeyer

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Capitano. I reparti indicati sono tra quelli presenti sul Grappa durante il rastrellamento, ma non è dimostrabile quale di essi abbia materialmente ucciso gli ostaggi, anche perché erano presenti pure reparti fascisti.

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Muro esterno del Municipio a Val di Seren del Grappa (Belluno); cimitero di Chies d’Alpago (Belluno).

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Muro esterno del Municipio a Val di Seren del Grappa (Belluno); cimitero di Chies d’Alpago (Belluno).

    Descrizione: L’episodio è ricordato da una lapide posta sul muro esterno del Municipio a Val di Seren del Grappa (Belluno). Un’altra lapide ricorda i 3 Romor e Salvador nel cimitero di Chies d’Alpago (Belluno).

Bibliografia


Luigi Boschis, Le popolazioni del bellunese nella guerra di liberazione 1943-1945, Castaldi Feltre, 1986, pp. 209-210;

Lorenzo Capovilla, Giancarlo De Santi, Sui sentieri dei partigiani nel Massiccio del Grappa, Istresco, Cierre, Treviso, Sommacampagna, 2006, p. 210;

Lorenzo Capovilla, Federico Maistrello, Assalto al Monte Grappa. Settembre 1944, il rastrellamento nazifascista del Grappa nei documenti italiani, inglesi e tedeschi, Istresco, Treviso, 2011, pp. 26-29; 52-53;

Serena Dal Borgo, La lotta partigiana in Alpago e Cansiglio, Isbrec, Belluno, 1995, p. 115;

Carlo Gentile, La repressione antipartigiana tedesca in Veneto e in Friuli, in Angelo Ventura (a cura di), La società veneta dalla Resistenza alla Repubblica. Atti del Convegno di studi, Padova, 9-11 maggio 1996, Ivsrec-CLEUP, Padova, 1997, p. 208;

Damiano Rech, A nord del Grappa. Protagonisti e testimoni raccontano la guerra e il rastrellamento di Seren, Isbrec, Belluno, 2005, pp. 79-84;

Sonia Residori, Il massacro del Grappa: vittime e carnefici del rastrellamento, 21-27 settembre 1944, Cierre; Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Vicenza Ettore Gallo, Sommacampagna; Vicenza, 2007, p. 73;

Sandro Sacco, Le stragi nazifasciste in provincia di Belluno, 1944-1945. Schede, in “Protagonisti”, a. XXXV, n. 107, dicembre 2014, pp. 35-38;

Aldo Sirena, La memoria delle pietre. Lapidi e monumenti ai partigiani in provincia di Belluno, Isbrec, Belluno, 1996, pp. 100; 228;

Giuseppe Sorge (a cura di), Relazioni dei parroci delle Diocesi di Belluno e di Feltre sulla occupazione nazista dal 1943 al 1945, Isbrec, Belluno, 2004, pp. 172; 302;

Paolo Tagini, Aurelio Tasca, Denis Vidale, Là dove caddero. Lapidi, cippi, monumenti della Resistenza sul Massiccio del Grappa, Ass. 26 settembre, Bassano del Grappa, 2005, scheda 96.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

AISBREC, Fondo Resistenza, b. 27, fasc. 8, Roulino dei caduti della brigata “Monte Grappa”.