VILLE DI CORSANO MONTERONI D’ARBIA 27.06.1944

(Siena - Toscana)

Descrizione

Località Ville di Corsano, Monteroni d'Arbia, Siena, Toscana

Data 27 giugno 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 4

Numero vittime uomini 4

Numero vittime uomini adulti 3

Numero vittime uomini anziani 1

Descrizione: Bari Gino, nato il 14/01/1913 a Monteroni d’Arbia e residente a Murlo (Siena). Staffetta della brigata Garibaldi “Spartaco Lavagnini”. In precedenza aveva fatto parte del Comitato clandestino di Casciano di Murlo dove era emigrato l’8 febbraio 1944.
Bari Mario, nato il 15/04/1915 a Monteroni d’Arbia e ivi residente.
Bari Novilio, nato il 27/11/1912 a Monteroni d’Arbia e ivi residente.
Bari Vittorio, nato il 01/05/1880 a Monteroni d’Arbia e ivi residente. Padre di Gino, Mario e e Novilio.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: sevizie-torture

Tipo di massacro: ritirata
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Scheda compilata da Giulietto Betti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-01-04 11:05:10

Vittime

Elenco vittime civili 3

Bari Mario.
Bari Novilio.
Bari Vittorio.

Elenco vittime partigiani 1

Bari Gino.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie
Bibliografia


ANPI Siena (a cura di), Criminali alla sbarra. Il processo di Montemaggio, La Poligrafica, Siena, 1948.
Claudio Biscarini, Gino Civitelli, Guerra in val d'Arbia, Arti Grafiche Ticci, Sovicille, 2004.
Rinascita, settimanale, Siena, vari fascicoli tra il 30 gennaio 1946 e il 28 febbraio 1946.

Sitografia


http://www.resistenzatoscana.org/storie/l_occupazione_tedesca_alle_ville_di_corsano/

Fonti archivistiche

Fonti

ANPI Siena, Elenco dei partigiani riconosciuti, caduti, feriti, della brigata d\'assalto Garibaldi \"Spartaco Lavagnini\".
AS Siena, Gabinetto della Prefettura, Anno 1946. Atti della Commissione provinciale per i crimini di guerra.
ISRSEC, ANPI, Corrispondenza, Lettere del 1985 da parte dei Comuni di Radda in Chianti, Castelnuovo Berardenga e Monteroni d\'Arbia sui dati anagrafici di partigiani combattenti caduti e viventi.
ISRSEC, Archivio della Brigata Garibaldi “Spartaco Lavagnini”.