Longarone, 19.6.1944

(Belluno - Veneto)

Descrizione

Località Longarone, Longarone, Belluno, Veneto

Data 19 giugno 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 2

Descrizione: La sera del 19 giugno 1944, Felice De Cesaro e Vincenzo Teza si trovano in un bar in piazza Gonzaga a Longarone (Belluno), bevono e chiacchierano. Esprimono giudizi negativi nei confronti dei tedeschi. Quando escono dal locale trovano una pattuglia tedesca ad aspettarli, per ucciderli con raffiche di mitra, o a pugnalate.
Differente la dinamica proposta da Boschis, il quale sostiene che i due sarebbero stati fermati nel corso di un rastrellamento e pugnalati a morte perché sospettati di favorire i partigiani.
De Cesaro è socialista e ha un figlio partigiano, mentre Teza sembra estraneo alla Resistenza; tuttavia se è vera la prima versione proposta tutto questo non avrebbe alcun rilievo.

Modalità di uccisione: arma da taglio,uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: punitivo
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Annotazioni: La versione fornita da Boschis differisce nettamente dalle altre, poiché è l’unica fonte che parla di un rastrellamento e non fa riferimento ai discorsi “anti-tedeschi” delle due vittime.
Responsabili: tedeschi non meglio identificati, forse SS. A Longarone è presente un posto di gendarmeria (Gendarmerie-Post).

Scheda compilata da Adriano Mansi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-30 11:12:02

Vittime

Elenco vittime

1. De Cesaro Felice, nato a Longarone (Belluno) il 3/10/1897, socialista padre di partigiano;
2. Teza Vincenzo, nato a Longarone (Belluno) il 12/8/1895.

Elenco vittime civili 1

Teza Vincenzo, nato a Longarone (Belluno) il 12/8/1895.

Elenco vittime legate a partigiani 1

De Cesaro Felice, nato a Longarone (Belluno) il 3/10/1897, socialista padre di partigiano.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


SS reparto non precisato

Tipo di reparto: Waffen-SS

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Piazza Martiri della Libertà a Longarone (Belluno).

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Piazza Martiri della Libertà a Longarone (Belluno).

    Anno di realizzazione: 1988

    Descrizione: Le due vittime sono ricordate da una lapide posta in piazza Martiri della Libertà a Longarone (Belluno), inaugurata il 23 aprile 1988, nella quale viene ricordato anche un partigiano caduto qualche mese dopo.

Bibliografia


Luigi Boschis, Le popolazioni del bellunese nella guerra di liberazione 1943-1945, Castaldi, Feltre, 1986, p. 176;

Elena Carano, Oltre la soglia. Uccisioni di civili nel Veneto 1943-1945, CLEUP, Padova, 2007, p. 338-339;

Aldo Sirena, La memoria delle pietre. Lapidi e monumenti ai partigiani in provincia di Belluno, Isbrec, Belluno, 1996, pp. 159-160;

Giuseppe Sorge (a cura di), Relazioni dei parroci delle Diocesi di Belluno e di Feltre sulla occupazione nazista dal 1943 al 1945, Isbrec, Belluno, 2004, pp. 127-128.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

AISBREC, Fondo Resistenza, b. 4, fasc. 13, Giurisdizione della stazione di Longarone.