Lentiai, 18.5.1944

(Belluno - Veneto)

Descrizione

Località Lentiai, Lentiai, Belluno, Veneto

Data 18 maggio 1944

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 6

Numero vittime uomini 5

Numero vittime uomini adulti 2

Numero vittime uomini senza informazioni 3

Numero vittime donne 1

Numero vittime donne adulte 1

Descrizione: La dinamica dell’episodio appare molto complessa e le fonti ne forniscono versioni anche molto diverse. Nel tardo pomeriggio del 18 maggio 1944, salgono a Lentiai (Belluno) due militi della RSI, il sottotenente Lionello Nonno e il vicebrigadiere Carmelo Genovesi (appartenenti alla GNR secondo Gentile, alla banda Carità secondo Sirena) diretti a casa Cristini, alla ricerca di due fratelli, Giovanni e Marinella, legati ai partigiani. I due però non sono in casa (oppure scappano mentre la madre trattiene i fascisti, secondo Boschis) e dunque i soldati decidono di arrestare la madre, Flora Rina Lotti. A questo punto, essendosi sparsa in paese la voce dell’arresto, intervengono il commissario prefettizio Giuseppe Tres e il suo dipendente Rodolfo Colli.
Qui le versioni si diversificano maggiormente.
Secondo Boschis, mentre nell’abitazione si discute, sopraggiungono due SS che, ritenendo tutti i presenti partigiani, fanno fuoco e li uccidono tutti e 5.
Carano sostiene che solo uno dei due soldati repubblicani sarebbe entrato in casa Cristini, mentre l’altro, Genovesi, sarebbe rimasto fuori a custodia dell’autovettura. Qui sarebbe stato circondato da un gruppo di abitanti del paese e, sentendosi minacciato, avrebbe aperto il fuoco uccidendo Antonio Guzzo e ferendo Bruno Scarton. Infine Sirena afferma che all’arrivo dei tedeschi, i due fascisti li avrebbero scambiati per partigiani e avrebbero iniziato a sparare attraverso la porta dell’abitazione, ferendone uno. A quel punto i due tedeschi avrebbero risposto al fuoco uccidendo tutte le persone presenti in casa.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Procura militare di Padova, n° registro generale 450, fonte CPI 19/14.

Annotazioni: Come si evince dalla descrizione dei fatti, la ricostruzione della dinamica e anche il numero delle vittime è tutt’altro che chiaro, essendo le fonti piuttosto discordi su diversi punti.
Responsabilità solo ipotizzabili. Il nome del maresciallo Hailcae è riportato dalle fonti. Secondo alcune di queste, i tedeschi sopraggiunti a Lentiai appartenevano alle SS e provenivano da Mel. Qui dall’agosto 1944 è segnalato un distaccamento del reggimento SS Polizei “Alpenvorland”, ma alla data dell’episodio non sono registrati reparti tedeschi a Mel.
Le stesse fonti sono tra loro contrastanti anche sul reparto di appartenenza dei due militi coinvolti nell’episodio: secondo Gentile apparterrebbero alla GNR, mentre Sirena sostiene facessero parte della banda Carità.

Scheda compilata da Adriano Mansi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-08-03 20:36:15

Vittime

Elenco vittime

1. Colli Rodolfo, nato a Montebelluna (Treviso) il 22/9/1922, impiegato;
2. Genovesi Carmelo;
3. Guzzo Antonio, nato a Mel (Belluno), muratore;
4. Lotti Flora Rina (ved. Cristini), nata a Mel (Belluno) l’1/8/1890, casalinga;
5. Nonno Lionello;
6. Tres Giuseppe, nato a Lentiai (Belluno) il 23/5/1906, commissario prefettizio.

Elenco vittime civili 2

1. Colli Rodolfo, nato a Montebelluna (Treviso) il 22/9/1922, impiegato;
2. Tres Giuseppe, nato a Lentiai (Belluno) il 23/5/1906, commissario prefettizio.

Elenco vittime militari 2

1. Genovesi Carmelo;
2. Nonno Lionello.

Elenco vittime legate a partigiani 1

Lotti Flora Rina (ved. Cristini), nata a Mel (Belluno) l’1/8/1890, casalinga

Elenco vittime indefinite 1

Guzzo Antonio, nato a Mel (Belluno), muratore.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Reparto Non precisato

Tipo di reparto: Non identificati

Reparto Non precisato

Tipo di reparto: Non identificati

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Carmelo Genovesi

    Nome Carmelo

    Cognome Genovesi

    Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione

    Note procedimento Procura militare di Padova, n° registro generale 450, fonte CPI 19/14.

    Nome del reparto nazista Non identificati

    Nome del reparto Reparto Non precisato

  • Ignoto Hailcae

    Nome Ignoto

    Cognome Hailcae

    Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione

    Note responsabile Responsabilità solo ipotizzabili. Il nome del maresciallo Hailcae è riportato dalle fonti. Secondo alcune di queste i tedeschi sopraggiunti a Lentiai appartenevano alle SS e provenivano da Mel. Qui dall’agosto 1944 è segnalato un distaccamento del reggimento SS Polizei “Alpenvorland”, ma alla data dell’episodio non sono registrati reparti tedeschi a Mel.

    Note procedimento Procura militare di Padova, n° registro generale 450, fonte CPI 19/14.

    Nome del reparto nazista Non identificati

    Nome del reparto Reparto Non precisato

  • Lionello Nonno

    Nome Lionello

    Cognome Nonno

    Stato nominativo generico o non identificato emerso dalla documentazione

    Note responsabile Responsabilità solo ipotizzabili.

    Note procedimento Procura militare di Padova, n° registro generale 450, fonte CPI 19/14.

    Nome del reparto nazista Non identificati

    Nome del reparto Reparto Non precisato

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Municipio di Lentiai (Belluno)

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Municipio di Lentiai (Belluno)

    Descrizione: L’episodio è ricordato da una lapide posta sulla parete nord del Municipio di Lentiai (Belluno).

  • monumento a Piazza Crivellaro, nel centro di Lentiai.

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Piazza Crivellaro, nel centro di Lentiai.

    Descrizione: Colli, Lotti, Guzzo e Tres sono ricordati, insieme ad altri, dal monumento alla Resistenza in piazza Crivellaro, nel centro di Lentiai.

Bibliografia


Luigi Boschis, Le popolazioni del bellunese nella guerra di liberazione 1943-1945, Castaldi, Feltre, 1986, p. 175;

Elena Carano, Oltre la soglia. Uccisioni di civili nel Veneto 1943-1945, CLEUP, Padova, 2007, pp. 430-432;

Sandro Sacco, Le stragi nazifasciste in provincia di Belluno, 1944-1945. Schede, in “Protagonisti”, a. XXXV, n. 107, dicembre 2014, pp. 14-15;

Aldo Sirena, La memoria delle pietre. Lapidi e monumenti ai partigiani in provincia di Belluno, Isbrec, Belluno, 1996, pp. 141, 144.

Sitografia


Database Gentile.

Fonti archivistiche

Fonti