Castion, 19.12.1944

(Belluno - Veneto)

Descrizione

Località Castion, Belluno, Belluno, Veneto

Data 19 dicembre 1944

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 3

Numero vittime uomini 3

Numero vittime uomini adulti 3

Descrizione: Il 13 dicembre 1944 i partigiani uccidono il direttore dell’Ufficio provinciale del Servizio del Lavoro di Belluno, Peruccioli, sulla strada che da Belluno porta a Castion. Per rappresaglia, su richiesta di un fascista locale, Balestrazzi, i tedeschi acconsentono di fucilare sul luogo dell’agguato partigiano tre prigionieri, precedentemente arrestati, Vittorino VIel, Angelo Fiabane e Augusto Nicolai.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Balestrazzi e Baldan sono stati processati dalla CAS di Belluno e condannati in primo grado rispettivamente a 25 e 30 anni di carcere.

Annotazioni: V. ANNOTAZIONI
I nomi e le responsabilità dei fascisti implicati nella vicenda sono indicati in modo piuttosto vago da una sola fonte, Sirena.

Scheda compilata da Adriano Mansi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-23 15:55:39

Vittime

Elenco vittime

1. Fiabane Angelo “Brega”, nato a Limana (Belluno) il 10/8/1921;
2. Nicolai Augusto “Pinch”, nato a Selva di Cadore (Belluno) il 6/4/1922;
3. Viel Vittorino “Alidea”, nato a Limana (Belluno) il 20/1/1923.

Elenco vittime partigiani 3

1. Fiabane Angelo “Brega”, nato a Limana (Belluno) il 10/8/1921;
2. Nicolai Augusto “Pinch”, nato a Selva di Cadore (Belluno) il 6/4/1922;
3. Viel Vittorino “Alidea”, nato a Limana (Belluno) il 20/1/1923.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Ignoto Baldan

    Nome Ignoto

    Cognome Baldan

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile A quanto si apprende dalle fonti, la rappresaglia sarebbe stata chiesta dai fascisti bellunesi, ed eseguita dai tedeschi con l’aiuto di alcuni elementi italiani.

    Note procedimento Condannato in primo grado a 30 anni dalla CAS di Belluno.

    Nome del reparto Federazione fascista repubblicana di Belluno

  • Ignoto Balestrazzi

    Nome Ignoto

    Cognome Balestrazzi

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile A quanto si apprende dalle fonti, la rappresaglia sarebbe stata chiesta dai fascisti bellunesi, ed eseguita dai tedeschi con l’aiuto di alcuni elementi italiani.

    Note procedimento Condannato dalla CAS di Belluno in primo grado a 25 anni di carcere.

    Nome del reparto Federazione fascista repubblicana di Belluno

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Salita che da Borgo Piave porta a Castion (Belluno).

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Salita che da Borgo Piave porta a Castion (Belluno).

    Descrizione: L’episodio è ricordato da una lapide posta lungo la salita che da Borgo Piave porta a Castion (Belluno).

Bibliografia


Luigi Boschis, Le popolazioni del bellunese nella guerra di liberazione 1943-1945, Castaldi, Feltre, 1986, p. 235;

Giovanni De Donà, Walter Musizza (a cura di), Guerra e resistenza in Cadore. Cronache di venti mesi di lotta tra Pelmo e Peralba (1943-45), Isbrec, Belluno, 2005, p. 335;

Marco Pirina, 1943-1945. Guerra civile sulle montagne, II. Pordenone, Belluno, Treviso, Vicenza, Trento, Bolzano, Centro studi e ricerche storiche “Silentes Loquimur”, Pordenone, 2002, p. 51;

Sandro Sacco, Le stragi nazifasciste in provincia di Belluno, 1944-1945. Schede, in “Protagonisti”, a. XXXV, n. 107, dicembre 2014, p. 50;

Aldo Sirena, La memoria delle pietre. Lapidi e monumenti ai partigiani in provincia di Belluno, Isbrec, Belluno, 1996, pp. 54-55;

Giovanna Zangrandi, I giorni veri, 1943-1945, Mondadori, Milano, 1963, p. 164.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti