Porta Manazzo Asiago 21-05-1944

(Vicenza - Veneto)

Descrizione

Località Porta Manazzo, Asiago, Vicenza, Veneto

Data 21 maggio 1944

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Nella primavera del 1944, sull’Altopiano dei 7 Comuni, in zona Val Galmarara e Val Renzola, Larici, Portule e successivamente verso Cima Undici, era arrivato un po’ alla volta un forte gruppo di garibaldini della Br “Garemi”, in contatto per i rifornimenti con Giacomo e Pietro Scaggiari di Asiago. Verso la metà di maggio del ’44, Gianni Marostegan “Gimmy” (poi commissario politico della Brigata “Pasubiana”), con 5 uomini scende in Val d’Astico e il 18/5/1944, tra Arsiero e Barcarola, cattura un camion rifornimenti della Scuola Allievi Ufficiali della GNR “Vicenza” di Tonezza (ex Colonia “Umberto I”), e rientra alla base con viveri e 7 prigionieri. Per rappresaglia i fascisti organizzano subito i primi rastrellamenti: già il 18 perquisiscono ogni casa di Pedescala e nel pomeriggio del 21 irrompono in chiesa e tutti gli uomini che assistono ai vesperi domenicali sono minacciati con le armi e portati come ostaggi ad Asiago; a Casotto saccheggiano e danno alle fiamme alcune case, contemporaneamente a Rotzo saccheggiano altre abitazioni e arrestano una trentina di uomini; rastrellano anche Roana e Mezzaselva dove catturano un’altra sessantina di persone. Sempre il 21, a Porta Manazzo, alcune colonne di nazi-fascisti danno la caccia alla formazione partigiana ritenuta responsabile dei fatti in Val d’Astico: al rastrellamento partecipano anche gli allievi ufficiali di Tonezza; i garibaldini, individuati, si buttano a valle ma il partigiano Ferruccio Bergozza “Speranza” è ucciso, e due partigiani cadono prigionieri (Luigi Organo, che viene fucilato e Girolamo Lampo, poi deportato a Dacau); i rastrellatori saccheggiano e bruciano le baite forestali e le malghe della zona, potenziali rifugi per i partigiani.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: deportazione della popolazione,furto e-o saccheggio

Tipo di massacro: rastrellamento
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Scheda compilata da Pierluigi Dossi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-28 11:29:56

Vittime

Elenco vittime

Luigi Organo da Poleo di Schio; partigiano.

Elenco vittime partigiani 1

Luigi Organo da Poleo di Schio; partigiano.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Scuola Allievi Ufficiali della GNR “Vicenza”

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Memorie
Bibliografia


Aramin (Orfeo Vangelista), Guerriglia al nord, Ed. Vangelista. Milano 1995.
Giulio Vescovi, Resistenza nell’Alto Vicentino. Storia della Divisione Alpina “Monte Ortigara” 1943-1945, Ed. La Serenissima, Vicenza 1975 e 1997.
Pierantonio Gios, Resistenza, Parrocchia e Società nella diocesi di Padova 1943-1945, Ed. Marsilio-Ivsrec, Venezia 1981.
Pierantonio Gios, Clero, Guerra e Resistenza nelle relazioni dei Parroci, Ed. Ist.St.Ecles., Padova 2007.
Benito Gramola, Tino Marchetti, Maria Grazia Rigoni, “Tu che passi sosta e medita”. Monumenti, cippi e lapidi della Resistenza sull’Altopiano, Ed. AVL, Quaderno n° 3, Vicenza 2003.
Emilio Franzina, Vicenza di Salò. Storia, memoria e politica fra Rsi e dopoguerra, Ed. Agorà, Dueville (Vi) 2008.
Emilio Franzina, “la provincia più agitata”. Vicenza al tempo di Salò attraverso i Notiziari della Guardia nazionale repubblicana e altri documenti della Rsi (1943-1945), Ivsrec, Padova 2008.
Dino De Guio, Una mia incredibile storia di guerra, Ed. Cleup, Padova 2012.
Quaderni della Resistenza, n°6 novembre 1978, Ed. “Gruppo Cinque” Schio (VI).
Comitato Veneto-Trentino, Brigate d’assalto “Garemi”, Padova 1978, Elenco Caduti.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Archivio di Stato di Vicenza (ASVI), fondo Danni di guerra.