Descrizione
Località Savena, Valli del Pasubio, Vicenza, Veneto
Data 26 ottobre 1944
Matrice strage Fascista
Numero vittime 4
Numero vittime uomini 4
Numero vittime uomini adulti 4
Descrizione: A metà agosto 1944 si stabilirono a Staro e Valli del Pasubio due compagnie della Legione Tagliamento. Un legionario, Angelo Pedrini, entrò in confidenza con una donna, Maria Scapin, che aveva da poco perso un figlio nell’esplosione di un ordigno e un altro era rimasto ferito. La donna, nell’ascoltare i tristi racconti del giovane legionario intenzionato a disertare, si impietosì e gli promise che lo avrebbe messo in contatto con i partigiani. Così fece, grazie alla mediazione di Giuseppe Rompato, ma il legionario volle anticipare la sua fuga predisposta per la fine di ottobre. La notizia della diserzione di Pedrini venne ufficializzata dal comando della Tagliamento il 25 ottobre 1944. Immediatamente scattarono le ricerche: un amico di Pedrini, che aveva raccolto le confidenze di quest’ultimo, fece il nome di Maria Scapin la quale, insieme al figlio, venne immediatamente prelevata dalla sua casa, messa completamente a soqquadro durante la perquisizione, e sottoposta a duri interrogatori. Insieme alla donna vennero catturate altre due giovani minorenni; tutte e tre vennero picchiate e condannate a morte. La mediazione del parroco di Valli le risparmiò, ma le tre donne vennero comunque incarcerate a Vicenza.
Intanto i rastrellamenti setacciarono il territorio circostante in cerca del disertore: in contrada Palari i legionari prelevarono Adriano Pojer, nascosto nel sottotetto della sua abitazione; in contrà Giagora vennero prelevati Mario Rompato, fratello di Giuseppe riuscito nel frattempo a fuggire, Carlo Filippi e Giuseppe Filippi. Tutti risultarono renitenti alla leva repubblicana.
Alle ore 14 del 26 ottobre 1944 un legionario presentò all’arciprete don Pietro Bicego un ultimatum: se non fosse stata rivelata la sorte del legionario Pedrini, i quattro uomini sarebbero stati uccisi e 26 case del paese date alle fiamme. Il sacerdote riuscì ad ottenere un rinvio fino alle ore 18: nel frattempo si adoperò per contattare il Commissario Prefettizio, inutilmente, e a tentare, altrettanto vanamente, un dialogo col comandante di battaglione maggiore Menegozzo. Il comando partigiano della Brigata Martiri di Val Leogra, dal canto suo, fece pervenire ai fascisti un biglietto del comandante Valerio Caroti “Giulio” nel quale si affermava che il legionario voleva tornare tra i camerati. La rappresaglia sembrò sospesa. I quattro uomini, invece, erano già stati uccisi intorno alle ore 15.30: Giuseppe Filippi in contrada Codivolpe e gli altri tre in località Savena. Adriano Pojer, che aveva tentato la fuga nonostante fosse scalzo, venne falciato da una raffica di mitra e finito a pugnalate inferte da un ragazzino di circa 12 anni, mascotte della Tagliamento.
Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco
Violenze connesse: sevizie-torture
Tipo di massacro: rastrellamento
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Annotazioni: Scapin Maria, Valmorbida Adriana e Filippi Vally (queste ultime due all’epoca minorenni) vennero bastonate, seviziate, condannate a morte e poi rilasciate grazie all’intercessione del sacerdote di Valli don Pietro Bicego. Tutte e tre vennero incarcerate a Vicenza.
Dario, figlio di Maria Scapin, venne incarcerato con la madre, prima nell’albergo Tre Stelle di Valli del Pasubio, sede del comando della Tagliamento, poi nelle carceri di Torrebelvicino
Scheda compilata da Piero Casentini
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-30 22:30:30
Vittime
Elenco vittime
1. Filippi Giuseppe di Giovanni e di Busellato Maria, nato a Valli del Pasubio il 28/7/1921.
2. Filippi Carlo di Basilio e di Dalla Riva Erminia, nato a Valli del Pasubio il 30/5/1916.
3. Rompato Mario Domenico, nato a Valli del Pasubio il 1/8/1919.
4. Pojer Giuseppe, nato a Santorso il 1/3/1921.
Elenco vittime renitenti 4
1. Filippi Giuseppe di Giovanni e di Busellato Maria, nato a Valli del Pasubio il 28/7/1921.
2. Filippi Carlo di Basilio e di Dalla Riva Erminia, nato a Valli del Pasubio il 30/5/1916.
3. Rompato Mario Domenico, nato a Valli del Pasubio il 1/8/1919.
4. Pojer Giuseppe, nato a Santorso il 1/3/1921.
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
ignoto Menegozzo
Nome ignoto
Cognome Menegozzo
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile Menegozzo comandava la sesta compagnia della Legione che si rese responsabile delle uccisioni di Savena
Merico Zuccari
Nome Merico
Cognome Zuccari
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile Zuccari era il comandante della Legione Tagliamento
Tenente Silvestri
Nome Tenente
Cognome Silvestri
Ruolo nella strage Autore
Note responsabile Silvestri comandava la quinta compagnia che picchiò e incarcerò le tre donne.
Memorie
Memorie legate a questa strage
lapide a
Tipo di memoria: lapide
Descrizione: Lapide posta lungo la strada Gisbenti-Malunga recante la seguente iscrizione: “Il 26 ottobre 1944 / Giuseppe Filippi / di Giovanni / fu strappato di casa / ed ucciso barbaramente / vittima innocente / della bestiale atrocità / della nefanda legione / Tagliamento / brutalmente seviziato / e martirizzato / cadeva in questo luogo / viandante alza una prece / per l’anima del caduto / e pel ritorno della vera civiltà / nel mondo”.
lapide a
Tipo di memoria: lapide
Descrizione: Nel cimitero di Valli del Pasubio, nella lapide che nomina i partigiani caduti “perché la radiosa aurora della pace non conoscesse il tramonto” sono iscritti i nomi dei quattro uccisi il 26 ottobre 1944.