PIAZZA SAN LORENZO PISTOIA 12.09.1943

(Pistoia - Toscana)

Descrizione

Località Piazza San Lorenzo, Pistoia, Pistoia, Toscana

Data 12 settembre 1943

Matrice strage Nazista

Numero vittime 6

Numero vittime uomini 5

Numero vittime uomini adulti 4

Numero vittime uomini anziani 1

Numero vittime donne 1

Numero vittime donne anziane 1

Descrizione: A seguito dell’armistizio la situazione a Pistoia si fece sempre più tesa. L’antifascismo, già tornato in auge dopo il 25 luglio, aumentò le proprie attività. Gli scontri tra questi e i fascisti iniziarono a farsi sempre più frequenti ed aspri. Numerose armi giravano per la città e gli stessi fascisti speravano nell’intervento tedesco. Questo si concretizzò l’11 settembre con forti reparti del 2. Panzer-korps delle SS che occuparono la città mentre le truppe italiane fuggivano anche a causa dell’indecisione di molti ufficiali. Domenica 12 alcuni cittadini pistoiese entrarono nella caserma “Francesco Ferrucci” nel quartiere San Marco, già abbandonata dalle truppe italiane, e prelevarono materiali vari. I tedeschi all’inizio parevano lasciar correre, invece poco dopo reagirono e nelle vicinanze della caserma rastrellarono quattro uomini e una donna incinta mettendoli al muro della Chiesa di piazza San Lorenzo per fucilarli. Intervenne subito la madre della donna catturata offrendosi di sostituire la figlia, cosa che i tedeschi accordarono a differenza di Gino Puglia intervenuto per sostituirsi al figlio Alfio ma che invece venne aggiunto al gruppo dei condannati che intanto era aumentato di altre due unità maschili. Alfio Gino tentò la fuga ma venne prima ferito e poi finito mentre alcuni istanti prima era stata uccisa con colpi di pistola a bruciapelo Maria Tasselli. Subito dopo toccò ad altri tre uomini mentre altrettanti vennero risparmiati. I corpi vennero lasciati per ore sul luogo della fucilazione.

Modalità di uccisione: fucilazione,uccisione con armi da fuoco

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: violenze legate all’armistizio e all’occupazione del territorio
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Annotazioni: Non si è esclusa l’ipotesi che tedeschi e autorità fasciste abbiano effettuato la strage per vendicarsi dell’assalto alla caserma di piazza Santo Spirito avvenuta pochi giorni prima dove alcuni fascisti vennero salvati dalla furia antifascista grazie all’intervento del parroco don Pellegrineschi.
Sulla base delle ricerche di Edoardo Lombardi si può ipotizzare con maggiore precisione il reparto autore della strage. Secondo Lombardi la 24a Divisione corazzata della Wehrmacht si trova in quel periodo sotto il comando del II. SS-Panzerkorps. Dopo l’8 settembre alcuni reparti ricevono l’ordine di dirigere su Pistoia : l’obiettivo principale assegnato a quelle unità è quello di mettere in sicurezza [«offenzuhalten»] la linea ferroviaria tra Porretta e il Pistoiese. Ad entrare a Pistoia il 10 settembre sono il I./Panzer-Gren. Bat. 21; il 1. Pionierbatallion 40 (con una sola Compagnia/Kompanie di reparti del Genio); il 1. Leichte Battr. Flak. Abt. 283 (una squadra di artiglieria leggera contraerea); infine il I./Pz. Ar. 90 (artiglieria corazzata). Le unità così indicate prendono il nome di Kampfgruppe “Jordan” (gruppo di combattimento Jordan, dal nome del Oberstleutnant/Tenente colonnello al comando). Tutte le unità della Divisione hanno inoltre l’ordine di procedere a fucilazioni in caso di episodi di resistenza (lett. «Widerstand», resistenza armata) . Il Kampfgruppe lascia Pistoia alle 0:00 del 12 settembre per raggiungere Lucca; altri reparti seguono «più tardi», probabilmente in tarda serata visto che il rapporto dell’Ufficio Ia si divide poi in Morgenmeldung (rapporto mattiniero) e Tagesmeldung (rapporto della sera). Il gruppo di combattimento raggiunge quindi Lucca alle 18:00 ma non con tutte le unità di cui dispone: è probabile che altre siano rimaste a Pistoia di retroguardia e che (prima ipotesi) in quella circostanza sia quindi avvenuta la strage di Piazza San Lorenzo . Il 13 settembre a Pistoia e Lucca è infatti riportata la presenza di un altro reparto, arrivato presumibilmente a Pistoia la sera del 12, il II./Pz. Gren. Rgt. 26: la seconda ipotesi è che sia stato quest’ultimo reparto a compiere quindi la strage.

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Dopo la guerra la lapide venne posta dal comitato rionale in quanto alcuni ritenevano l’evento una rappresaglia per furto. Varie sono le versioni dei fatti che hanno portato alla strage. Nemmeno quella del sopravvissuto Paolo Vannucchi sembra trovare tutti concordi. Il giornale “la Nazione del Popolo” del 16 settembre 1945 parlò di militari tedeschi totalmente ubriachi e dediti a violenze gratuite. Per anni addirittura si diede notevole credito a un rapporto della formazione partigiana comunista “Stella rossa” che parlò di partigiani in merito alle vittime.

Scheda compilata da Marco Conti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2022-06-15 15:17:08

Vittime

Elenco vittime

Bovani Ivo, fu Ugo e Regolini Paolina. Nato a Genova il 17/06/1913, coniugato con Barbi Velleda, imbianchino.
Chiti Dino, fu Goffredo e Marchesini Annita. Nato il 22/07/1901. Coniugato con Bartoletti Dina.
Lotti Lino, figlio di Lorenzo e Giunti Maria, nato a Empoli (Firenze) il 30/04/1911 e ivi residente. Operaio, si trovava momentaneamente a Pistoia.
Puglia Alfio, figlio di Gino e di Ezzelina Gelli, nato il 16/10/1916. Coniugato con Tredici Edda.
Puglia Gino, fu Angelo e Arrigoni Virginia, padre di Alfio. Calzolaio, nato il 25/04/1889, vedovo di Gelli Ezzelina.
Tasselli Maria, fu Pietro ed Ersilia Soldi, nata il 14/11/1889, vedova di Bartolozzi Oreste.

Elenco vittime civili 6

Bovani Ivo.
Chiti Dino.
Lotti Lino.
Puglia Alfio.
Puglia Gino.
Tasselli Maria.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


24. Panzer-Division

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • onorificenza alla città a

    Tipo di memoria: onorificenza alla città

    Anno di realizzazione: 1977

    Descrizione: Città di Pistoia, Medaglia d’Argento al Valore Militare, 21/04/1977.

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Ogni anno il Comitato antifascista di San Lorenzo ricorda con varie iniziative la strage.

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Il 12 settembre il Comune celebra l’evento che si colloca, tra l’altro, negli stessi giorni della liberazione di Pistoia dai nazifascisti.

  • monumento a Pistoia, piazza San Lorenzo

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Pistoia, piazza San Lorenzo

    Anno di realizzazione: 1993

    Descrizione: Scultura “La pietà e la memoria” di Flavio Bartolozzi, inaugurata il 12/09/1993 nel giardino di piazza San Lorenzo.

  • lapide a Pistoia, piazza San Lorenzo

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Pistoia, piazza San Lorenzo

    Anno di realizzazione: 1945

    Descrizione: Lapide sul luogo dell’esecuzione posta il 16/09/1945 da un comitato di abitanti del rione San Marco.

Bibliografia


• Gian Paolo Balli, Fabio Giannelli, Michela Innocenti, 12 settembre 1943: la strage di piazza San Lorenzo, in «Q.F. di Farestoria», n. 4, luglio-settembre 2002.
• Sergio Bardelli, Enzo Capecchi, Emiliano Panconesi, Silvano Fedi. Ideali e coraggio, Editrice Nuove Esperienze, Pistoia, 1984, p. 36.
• Luciano Casella, La Toscana nella guerra di liberazione, La Nuova Europa, Carrara, 1972, pp. 16-17.
• Alberto Cipriani, I morti sono morti. La memoria della fucilazione di sei persone nella Piazza s. Lorenzo di Pistoia nel 1943, in «Microstoria», n. 25, settembre-ottobre 2002.
• Roberto Daghini, Il Cammino per la libertà. Podestà, Commissari, Resistenza, Liberazione e CLN nei Comuni della provincia di Pistoia (1926-1946), Daghini, Pistoia, 2013, pp. 180-183.
• Marco Francini, a cura di, Pistoia fra guerra e pace, ISRPT, Pistoia, 2006, p. 272.
• Gianluca Fulvetti, Uccidere i civili. Le stragi naziste in Toscana (1943-1945), Carocci, Roma, 2009, p.
• 54.
• Carlo Onofrio Gori, Guida ai monumenti della memoria nel Comune di Pistoia, Comune di Pistoia, Pistoia, 2005, pp. 50-56.
• Giorgio Petracchi, Al tempo che Berta filava. Una storia italiana 1943-1948, Mursia, Milano, 1995.
• Claudio Rosati, La gente di una città occupata: Pistoia 1943-1944, Società Pistoiese di Storia Patria, Pistoia, 1989, p. 7.
• Gaetano Severini, Marco Paolini (a cura di), Il quartiere di Porta San Marco, Isrpt, Pistoia, 2015.
• Paolo Vannucchi, Il 12 settembre 1943…a Pistoia, In piazza San Lorenzo, i tedeschi…, in «Farestoria» n. 21, 1993.
• Giovanni Verni, La Brigata Bozzi, La Pietra, Milano, 1975, pp. 39-41.
• La Nazione del Popolo, cronaca di Pistoia, 16 settembre 1945.

Sitografia


? www.eccidi1943-44.toscana.it
? www.historiablogoriarchiviosplinder-cog.blogspot.it
? www.istitutostoricoresistenza.it
? www.regione.toscana.it/storiaememoriedel900
? Fulvia Alidori, Giulia Maraviglia, Domenico Scarpino, Saverio Tommasi, Diodi, documentario, Pistoia, 2012.

Fonti archivistiche

Fonti

AS Pistoia, Prefettura, b. 315, f. 11.
ASC Pistoia, s. V, Documenti allegati al protocollo generale, b. 809, a. 1945, cat. 6, classe 3.
AISRT, Archivio Istituto storico toscano della Resistenza, microfilm (US-NARA) T315/805, 24. Panzer-Division.