PORTOGRUARO, 18.12.1944

(Venezia - Veneto)

Descrizione

Località Piazza di Portogruaro, Portogruaro, Venezia, Veneto

Data 18 dicembre 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 3

Numero vittime uomini 3

Numero vittime uomini adulti 3

Descrizione: Ampelio Iberati venne catturato dai tedeschi del Comando di villa Carretta a Salgareda in villa Madrassi. Trasportato e torturato a villa Morassutti di Montebelluna per circa 20 giorni dagli uomini del colonnello Dierich. Addestratore di cani era un frate tedesco che aveva vissuto in un convento di Bergamo. Interprete un maresciallo altoatesino. Trasferito chi dice a Maser, chi dice a Treviso e poi a San Donà. Da San Donà, insieme a Bernardino Vidori di Valdobbiadene e Antonio Pellegrini di Monastier fu trasferito a Portogruaro e qui impiccato.
Antonio Pellegrini venne catturato, imprigionato e torturato, riuscì a fuggire, ma fu ripreso nel tentativo di liberare i compagni. Esistono versioni discordanti circa le circostanze della cattura. Alcune ricostruzioni riferiscono che fu catturato dopo uno scontro a fuoco, altre che fu circondato e arrestato a San Donà il giorno 16 dicembre mentre stava facendo rifornimento del camion che lo doveva portare a Trieste in cerca di viveri da portare in montagna.
Bernardino Vidori, ammalatosi durante il periodo della clandestinità, venne catturato a Colderove nella soffitta del locale dove la moglie lavorava. Tradotto a Villa dei lauri, tra Valdobbiadene e Feltre, e quindi nelle carceri di San Donà. Impiccato sulla piazza di Portogruaro il 18 dicembre 1944.

Modalità di uccisione: impiccagione

Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie

Annotazioni: Ci sono versioni leggermente differenti nella modalità della cattura di Antonio Pellegrini nei vari contribuiti biografici che lo riguardano.

Scheda compilata da UGO PERISSINOTTO.
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-22 19:21:42

Vittime

Elenco vittime

Iberati Ampelio (o Ampellio) , nato a Portogruaro il 4 febbraio 1917, figlio di Arnaldo e Maria Perisan, studente in Lingue e Letterature straniere all’università Ca’ Foscari di Venezia. Arruolatosi volontario a 17 anni nei carabinieri, partecipò dal 1º maggio 1944 al 18 dicembre 1944 alle operazioni di guerra svolte in territorio nazionale con le formazioni partigiane Divisione «Osoppo-Friuli» col nome di battaglia «Tolosa». Impiccato sulla piazza di Portogruaro il 18 dicembre 1944.
Pellegrini Antonio , «Carlo», nato a Treviso il 30 luglio 1922. Dopo l’8 settembre (durante la guerra era in servizio presso l’XI Battaglione Guastatori dell\'Esercito) entrò nella brigata garibaldina «Venezia» e fu catturato a San Donà di Piave. Impiccato sulla piazza di Portogruaro il 18 dicembre 1944.
Vidori Bernardino , nato a Valdobbiadene il 19 gennaio 1916. Alpino durante la guerra, combattuta in Albania e Grecia, divenne partigiano nell’inverno del 1944, militando nella brigata garibaldina «Mazzini» della Divisione «Nannetti». Catturato in località Colderove, impiccato sulla piazza di Portogruaro il 18 dicembre 1944.

Elenco vittime partigiani 3

Iberati Ampelio
Pellegrini Antonio
Vidori Bernardino

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Felice Pera

    Nome Felice

    Cognome Pera

    Ruolo nella strage Delatore

    Stato imputato in procedimento

    Note procedimento Si credette in seguito di individuare nel partigiano Felice Pera il delatore, sotto tortura, di Ampelio Iberati. Pera fu processato a Udine e assolto per insufficienza di prove il 13 aprile 1946.

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Commemorazione annuale della Città di Portogruaro il 18 dicembre.

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: Ampelio Iberati: Laurea honoris causa dell’Università di Venezia; medaglia d’argento al valor militare con la seguente motivazione: «Vicecomandante di battaglione operante, sapeva infiammare i suoi uomini di entusiasmo per la lotta contro lo straniero, trascinandoli più volte alla vittoria. Si prodigava anche in azioni informative condotte spesso personalmente con grande audacia e sprezzo del pericolo, raccogliendo preziose informazioni sulle opere fortificate e sulla dislocazione delle forze nemiche. Investito da tre rastrellamenti guidava con perizia i suoi uomini al sicuro senza alcuna perdita. Catturato e sottoposto ad atroci sevizie le sopportava con saldo animo e affrontava, con sublime stoicismo, il martirio per impiccagione sulla piazza del suo paese. Fulgido esempio di ardimento e di amor di Patria».

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: Antonio Pellegrini: Nel 1969 gli è stata conferita la Medaglia d’oro al valor militare con la seguente motivazione: «Ardente volontario nella lotta di liberazione, si distingueva per elevate doti di animatore ed organizzatore e per temerario ardimento. Catturato durante un duro combattimento, riusciva poco dopo ad evadere riprendendo subito la lotta. Catturato nuovamente in seguito a delazione, subiva bastonature e sevizie senza che mai una sua parola tradisse i suoi compagni. Riuscito dopo tre giorni ad aver ragione - con abile stratagemma - del personale di guardia, preferiva, anziché allontanarsi, tentare di salvare gli altri compagni di prigionia. Nell’audace e generoso tentativo veniva ripreso, duramente bastonato e condannato a morte per impiccagione. Nel supremo momento aveva la forza d’animo di schernire i suoi carnefici e postasi da solo la corda al collo si lanciava decisamente nel vuoto sacrificando cosi fieramente la sua giovane vita per i più alti ideali della Resistenza. Portogruaro (Venezia), 18 dicembre 1944». La brigata «Venezia» prese il suo nome dopo la sua morte.

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: Bernardino Vidori: medaglia al valore partigiano alla memoria conferita dalla città di Portogruaro nel 1989, ricordando «gli ideali di libertà e di pace che fece propri nella lotta antifascista».

  • lapide a Portogruaro, caserma

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Portogruaro, caserma

    Descrizione: Targa nell’atrio della caserma intitolata ad Ampelio Iberati a Portogruaro con la motivazione della medaglia d’argento.

  • lapide a Portogruaro

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Portogruaro

    Descrizione: Targhe sui lampioni della piazza di Portogruaro dove furono impiccati i tre partigiani.

  • lapide a Valdobbiadone, cimitero

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Valdobbiadone, cimitero

    Descrizione: Lapide commemorativa con fotografia di Bernardino Vidori nel cimitero di Valdobbiadene insieme agli altri caduti nella guerra.

  • luogo della memoria a Portogruaro

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Portogruaro

    Descrizione: Corso principale della città di Portogruaro denominato Corso Martiri della Libertà.

Bibliografia


A. Capitanio, Martiri della Resistenza, Biasutti, Portogruaro 1975.
Umberto Dinelli, La guerra partigiana nel Veneto, Marsilio, Venezia 1976.
A. Iberati, carabiniere volontario martire della Resistenza, Portogruaro 1984 (opuscolo a stampa scritto dal partigiano Luigi Sartori a cura della città di Portogruaro pubblicato in occasione dell’intitolazione della caserma locale, nuova edizione Portogruaro 2008).
Aa.vv, Ampelio Iberati, Antonio Pellegrini, Bernardino Vidori, Martiri per la libertà, Portogruaro 1991.
Aldo Mori, La resistenza nel mondo contadino. La lotta di liberazione nel Portogruarese, Del Bianco, Udine 1977 (nuova edizione, con ampia rassegna bibliografica, Nuova Dimensione, Portogruaro 2007).
Ugo Perissinotto, G. Soncin, I. Rosa Pellegrini, Portogruaro e il Veneto Orientale in M. Borghi (a cura di), I luoghi della libertà. Itinerari della guerra e della resistenza in provincia di Venezia, Nuova Dimensione, Portogruaro 2009.
Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell’occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti: istituita con Legge 15 maggio 2003, n. 107 : resoconti stenografici delle sedute della Commissione e di audizioni svolte in missione, relazioni, indici ed elenchi, Volume 4.
Francesca Cadel, La lingua dei desideri. Il dialetto secondo Pier Paolo Pasolini, Manni, 2002.
René Scherer, Giorgio Passerone, Passages pasoliniens, Les presses universitaires du Septentrion, Villeneuve d’Ascq 2006.

Sitografia


Testo della medaglia d’argento ad Ampelio Iberati in http://www.istitutonastroazzurro.org.
Profilo biografico di Antonio Pellegrini in http://www.anpi.it/donne-e-uomini/antonio-pellegrini/
Testo della medaglia d’oro in http://www.istitutonastroazzurro.org.
Sull’arsenale delle SS tedesche scoperto nel 2012 a Villa Morassutti: http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Regione/556435_scoperto_arsenale_delle_ss_dentro_villa_del_settecento/
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2013/30-agosto-2013/villa-morassutti-scoperto-arsenale-una-stanza-segreta-dimora-2222834441951.shtml
L’impiccagione di Ampelio Iberati pare avere ispirato la poesia di Pasolini El testament coran.

Fonti archivistiche

Fonti

Procura Militare Padova, fasc. 262/96; 211/96
AUSSME, N 1/11, b. 2131.