Sant’Anna Pelago e Roccapelago, Pievepelago, 31.07.1944

(Modena - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Pievepelago, Pievepelago, Modena, Emilia-Romagna

Data 31 luglio 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 4

Numero vittime uomini 3

Numero vittime uomini adulti 2

Numero vittime uomini anziani 1

Numero vittime donne 1

Numero vittime donne adulte 1

Descrizione: Il 30 luglio 1944 le truppe naziste avviano l’Operazione Wallenstein III, un’offensiva antipartigiana che aggredisce la Repubblica di Montefiorino con truppe corazzate e provoca il collasso della zona libera. I combattimenti si protraggono per poco meno di una settimana e interessano una vasta area dell’Appennino modenese: gli strascichi delle violenze investono anche diversi territori che non sono stati caratterizzati dall’appartenenza alla Repubblica di Montefiorino, ma sono stati raggiunti da alcuni gruppi partigiani o attraversati dai movimenti delle formazioni impegnate nei rastrellamenti. Il 31 luglio 1944 la zona di Sant’Anna Pelago e Roccapelago sono attraversate dalla violenza nazista: i militari tedeschi catturano e uccidono con armi da fuoco quattro persone in diversi punti del territorio e abbandonano i cadaveri sul posto.

Modalità di uccisione: fucilazione,uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: rappresaglia
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Scheda compilata da Daniel Degli Esposti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-17 23:51:46

Vittime

Elenco vittime

1. Sante Bartolai: nato a Palagano (MO) il 23 agosto 1898, figlio di Battista e Santa Bondioli, residente a Sant’Anna Pelago, partigiano. Il 15 maggio 1944 entra nella Brigata “Monte Santa Giulia – Mario Allegretti”. Il 31 luglio 1944 viene fucilato dai tedeschi a Sant’Anna Pelago.
2. Gina Bortoluzzi: nata a Treviso nel 1913, residente a Livorno, civile. Le notizie biografiche sul suo conto sono piuttosto scarse: si suppone che fosse sfollata nella zona di Pievepelago dopo i duri bombardamenti aerei subiti dalla città labronica. Il 31 luglio 1944 viene catturata dai tedeschi mentre sta leggendo a Villa Manfredini di Sant’Anna Pelago ed è uccisa con alcuni colpi d’arma da fuoco.
3. Giuseppe Minorini: nato a Sant’Anna Pelago (MO) nel 1894, residente a Sant’Anna Pelago, civile. Il 31 luglio 1944 viene ucciso dai tedeschi con alcuni colpi d’arma da fuoco nei pressi dell’abitato: il cadavere è recuperato dopo che alcuni compaesani lo hanno notato dalla strada.
4. Domenico Tognarelli: nato a Roccamalatina di Guiglia (MO) il 14 maggio 1879, figlio di Battista e Rosa Manfredini, residente a Roccapelago, agricoltore, riconosciuto partigiano. La documentazione dell’ANPI riporta che il suo sostegno alla Resistenza inizia il 10 aprile 1944 e lo inserisce nella Brigata “Comando” della Divisione Modena Montagna. Il 31 luglio 1944 viene ucciso dai tedeschi con alcuni colpi d’arma da fuoco nella frazione di Roccapelago.

Elenco vittime civili 2

Gina Bortoluzzi,
Giuseppe Minorini,

Elenco vittime partigiani 2

Sante Bartolai,
Domenico Tognarelli

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie
Bibliografia


A. Galli, Pievepelago durante la Seconda guerra mondiale, Società letteraria del Frignano Lo Scoltenna, 1971.
Ermanno Gorrieri, La repubblica di Montefiorino, Bologna, Il Mulino, 1970, pag. 437.
Claudio Silingardi, Una provincia partigiana, Milano, Franco Angeli, 1998.
Ilva Vaccari, Dalla parte della libertà, Santa Sofia di R., Stab. Tip. dei Comuni per COOP Estense, 1999, pag. 560.

Sitografia


http://anpimodena.it/avvenimenti-significativi-della-resistenza-modenese-nel-periodo-dal-1-luglio-1943-e-1944-20-settembre-1943-e-1944/
https://sites.google.com/site/sentileranechecantano/schede/antifascismo-e-lotta-di-liberazione/le-stragi-nazifasciste/elenco-analitico-in-ordine-cronologico-delle-stragi-compiute-in-italia-dai-reparti-tedeschi

Fonti archivistiche

Fonti