ARCIDOSSO 09.06.1944

(Grosseto - Toscana)

Descrizione

Località Arcidosso, Arcidosso, Grosseto, Toscana

Data 9 giugno 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 1

Numero vittime uomini anziani 1

Descrizione: La formazione partigiana “Alta Maremma” del versante occidentale amiatino, d’ispirazione badogliana e guidata dal tenente colonnello Sebastiano Gambosu, disponeva di un distaccamento anche ad Arcidosso, che traeva la sua origine dal “Fronte nazionale interno di Resistenza”, costituito in paese il 25 ottobre 1943, per invitare i giovani a rifiutare le chiamate per l’esercito fascista o il servizio del lavoro. A dicembre sorse il CLN, composto da comunisti e democristiani. Il distaccamento, guidato dal sergente maggiore Lamberto Mazzi, si organizzò in sette squadre per meglio presidiare un territorio di grande interesse strategico per i tedeschi, perché di raccordo tra la valle dell’Orcia e quella dell’Ombrone e dotato di rotabili che potevano essere sfruttate per la ritirata, data la chiusura della Cassia. Nell’area di Arcidosso operarono anche la banda dei “Tigrotti di Maremma”, quella di Fonte alle Monache, scioltasi dopo il rastrellamento del 27 marzo 1944, e il 7. Distaccamento “Sabatini” della 21. Brigata Garibaldi “Spartaco Lavagnini”. Nel maggio 1944 il distaccamento di Arcidosso intensificò le sue azioni, colpendo anche la casa del tenente della GNR Ciabatti. Nella notte tra il 4 e il 5 giugno fu liberato un detenuto politico, mentre il 6 fu attaccata la caserma della GNR. Il 7 giugno una compagnia di OP della GNR circondò il paese e minacciò di eseguire un rastrellamento, fallito per la presenza in zona della formazione. Con gli Alleati ormai alle porte, il 9 giugno i fascisti si dettero alla fuga e lasciarono il paese in mano ai partigiani, che sbarrarono anche la rotabile per Santa Fiora, al fine di ostacolare la ritirata tedesca. La sera stessa i militari germanici, per rappresaglia, entrarono in paese e mitragliarono indiscriminatamente, uccidendo due civili e ferendone altri nove. Uno dei due era Dante Santini che morì il 18 giugno 1944, in contrada Zancona, in seguito ad un’emorragia secondaria derivata dalla ferita da scheggia.
Il territorio di Arcidosso fu definitivamente liberato dai reparti del Corpo di spedizione francese il 18 giugno 1944, grazie anche alla guida delle squadre partigiane.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Per questo episodio non fu mai avviato alcun procedimento giudiziario.

Scheda compilata da Marco Grilli
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-13 09:50:30

Vittime

Elenco vittime

Farmeschi Elvio, nato il 30/01/1927 ad Arcidosso.
Santini Dante, nato il 15/09/1878 ad Arcidosso.

Elenco vittime civili 2

Farmeschi Elvio.
Santini Dante.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • museo a Grosseto, Via de’Barberi 61,

    Tipo di memoria: museo

    Ubicazione: Grosseto, Via de’Barberi 61,

    Descrizione: Mostra permanente dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea (Isgrec): “Stragi nazifasciste nella provincia di Grosseto”, visitabile nella Biblioteca Francesco Chioccon dell’Isgrec, in Via de’Barberi 61, Grosseto.

Bibliografia


Claudo Biscarini, Storia del Raggruppamento Monte Amiata nelle province di Siena e Grosseto, FM Edizioni, San Miniato Basso, 2006.
Claudio Biscarini, Vittorio Meoni, Paolo Paoletti, 1943-’44: vicende belliche e Resistenza in terra di Siena, Nuova Immagine, Siena, 1994, p. 80.
Georges Boulle, Le Corp Expeditionnaire Français en Italie (1943-1944). Les Campagne de printemps e d’eté, Imprimerie Nationale, Paris, 1973, p. 184.
Nicola Capitini Maccabruni, La Maremma contro il nazifascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985, pp. 141-142, 217.
Luciano Casella, La Toscana nella guerra di liberazione, La Nuova Europa Editrice, Carrara, 1972, pp. 190-191.
Centro studi “Fernando Di Giulio”, Resistenza e liberazione. Documenti e testimonianze dell’area amiatina, Arcidosso, 1995, pp. 19-21, 37-39, 45-46.
Comando Raggruppamenti Bande Italia Centrale, Attività delle bande, settembre 1943-luglio 1944, s.i.e., Roma, 1945, p. 205.
Comitato per le celebrazioni del XX della Resistenza, La Provincia di Grosseto alla macchia. Atti e documenti delle formazioni partigiane e del Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale, Amministrazione provinciale, Grosseto, 1965, pp. 155-161, 164-168.
Comitato Toscano di Liberazione Nazionale, 1943-’45, La liberazione in Toscana. La storia, la memoria. Testimonianze, ricordi dai comuni toscani, Giampiero Pagnini editore, Firenze, 1994, p. 110.
Tamara Gasparri, La Resistenza in provincia di Siena, Olschki, Firenze, 1976, pp. 131-133, 136-137, 211-212, 265, 267-272.
Renzo Vanni, La Resistenza dalla Maremma alle Apuane, Giardini, Pisa, 1972, p. 125.
Giovanni Verni, Cronologia della Resistenza in Toscana, Roma, Carocci, 2005, cd allegato.

Sitografia


www.grossetocontemporanea.it
www.isgrec.it
www.radiomaremmarossa.it

Fonti archivistiche

Fonti

ACS, Ministero dell’Interno, Direzione generale PS, Affari generali e riservati, Rsi - Attività ribelli, b. 6, f. 26 Grosseto.
AS Grosseto, Fondo R. Prefettura, b. 797, f. Relazioni della Resistenza.
ISGREC, Anpi, Serie II, b. 17, Elenchi fucilati per rappresaglia dai nazifascisti; pratiche per pensioni ai discendenti; pratiche per sussidi ai familiari e per pensioni.
ISGREC, Anpi, Serie II, b. 22, Relazioni Formazioni Partigiane Grosseto e provincia e atti relativi ai riconoscimenti, Pp4 Arcidosso, Pp20 Banda Tigrotti di Maremma.
ISGREC, Anpi, Serie I, b. 33, Relazione “La Resistenza nell’Alta Maremma”.
ISGREC, Anpi, Serie I, b. 49, Relazione sul Raggruppamento patrioti Monte Amiata.
ISGREC, Resistenza in Maremma, v. 4 Fondo Capitini-Maccabruni, Cartografia.
ISRT, Lelio Barbarulli, b. 7, f. 1, Relazione dell’attività svolta dalla formazione “Fonte alle Monache”.
ISRT, Relazioni ufficiali delle formazioni partigiane, b. 1, f. 1, Relazione dell’attività svolta dal Raggruppamento Monte Amiata.
ISRT, Relazioni ufficiali delle formazioni partigiane, b. 4, f. Siena, Relazione dell’attività svolta dalla 21a Brigata Garibaldi “Spartaco Lavagnini”.