Pacucci Bugnara 7-6-1944

(L'Aquila - Abruzzo)

Descrizione

Località Pacucci, Bugnara, L'Aquila, Abruzzo

Data 7 giugno 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Tra il 7 e l'8 giugno 1944, i tedeschi stavano ritirandosi dalla città di Sulmona e dai comuni limitrofi della Valle Peligna in seguito all'avanzata delle truppe alleate. Le incursioni tedesche nelle abitazioni private, per requisire bestie da soma e animali da macello, erano frequenti e non senza incidenti a causa della resistenza da parte delle popolazioni locali. Angelo Lo Stracco era un carabiniere "sbandato" che, dopo l'8 settembre, si rifugiò a Torre dei Nolfi, il paese natio, frazione del Comune di Bugnara. Il 7 giugno 1944, una decina di tedeschi si presentarono in contrada Paccucci, a Torre De Nolfi, presso il fondo di Lo Stracco per tentare di requisire alcuni animali. Lo Stracco Angelo, oppose resistenza e in tutta risposta venne percosso, perquisito e derubato del denaro che aveva con sé in quel momento. Tra le banconote italiane i tedeschi ne trovarono anche una da un dollaro; la prova, secondo gli occupatori, che Lo Stracco era in contatto, o lo era stato, con i prigionieri alleati fuggiti dal Campo di Concentramento n.78 di Sulmona. Il solo possesso della banconota poteva essere sufficiente come prova di un reato punibile con la morte. Secondo le testimonianze dell'epoca, alla vista della moneta americana, i tedeschi farfugliarono qualcosa tra loro e Lo Stracco, prevedendo l'imminente pericolo e dopo aver inteso le accuse mosse dai soldati tedeschi, tentava un'improbabile fuga; dopo aver percorso pochi metri fu colpito alla schiena da un proiettile di moschetto sparato da uno dei soldati tedeschi. Quando fu raggiunto dal manipolo di tedeschi, Lo Stracco, ancora vivo, fu finito a colpi di baionetta. Dopo l'assassinio, i tedeschi coprirono con la terra Lo Stracco nel proprio fondo lasciandolo con una mano che spuntava dal terreno, particolare questo riportato nelle testimonianze dell'epoca. Appena i tedeschi lasciarono Torre de Nolfi, sul luogo dell'omicidio accorse Bevilacqua Pelagio, un vicino della famiglia Lo Stracco che, con l'aiuto di alcuni paesani, tirò fuori il cadavere dalla terra per portarlo nella sua abitazione. Qui la salma di Lo Stracco fu ripulita e preparata per le esequie religiose.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: furto e-o saccheggio

Trattamento dei cadaveri: Occultamento dei cadaveri

Tipo di massacro: ritirata
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Annotazioni: Tra le fonti archivistiche e quelle bibliografiche si nota una certa discrepanza nella descrizione dello svolgimento dei fatti. Nei verbali dell'Archivio Storico della Camera dei Deputati, che riporta alcune testimonianze di chi era presente all'evento, si desume che Lo Stracco fu ucciso da un colpo d'arma da fuoco esploso da un soldato tedesco alle spalle mentre tentava la fuga. Sempre secondo le stesse testimonianze, i tedeschi scavarono una fossa per seppellire il corpo esamine di Lo Stracco. Secondo alcune testimonianze, una mano rimase esposta fuori dal cumulo di terra riversato sul cadavere. Secondo i dati dell'Archivio storico della Camera dei Deputati- Abruzzo, erano presenti tre testimoni: Ventresca Rosa, Silvestri Gemma e Bevilacqua Pelagio.
Secondo le dichiarazioni rilasciate all'Avv. Lando Sciuba, autore del testo "La via dell'Onore" (1996) si sostiene che Lo Stracco fu costretto a scavarsi la fossa e poi fu fucilato. Nell'Atto di Morte conservato nell'omonimo Registro del Comune di Bugnara, il testimone Bevilacqua Pelagio dichiarò al Podestà che lo Stracco Angelo fu ucciso a pugnalate.
Un ulteriore difformità si rileva nei documenti contenuti nella Busta n.150 (Prefettura-Atti di Gabinetto. II Versamento, cat. XIX) dell'Archivio di Stato dell'Aquila, che indicano il 1907 come l' anno di nascita di Lo Stracco, diversamente da quanto indicato dalle altre fonti bibliografiche e archivistiche che riportano l'anno 1906, come espressamente riportato nell'atto di nascita conservato presso gli Uffici dell'Anagrafe comunale di Bugnara.

Scheda compilata da Giulio Mario Salzano
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-07 12:23:22

Vittime

Elenco vittime

Lo Stracco Angelo nato il 27/07/1906 a Bugnara, fu Crescenzo e De Santis Bambina. Carabiniere \"sbandato\" dopo l\'8 settembre.

Elenco vittime sbandati 1

Lo Stracco Angelo nato il 27/07/1906 a Bugnara, fu Crescenzo e De Santis Bambina. Carabiniere \"sbandato\" dopo l\'8 settembre.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


305. Infanterie Division


Appartenenza: Heer Wehrmacht

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Chiesa Santa Maria della Pace, Torre De Nolfi

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Chiesa Santa Maria della Pace, Torre De Nolfi

    Descrizione: Una targa con i nomi dei caduti di Guerra, tra cui quello di Lo Stracco, si trova su una delle pareti esterne della Chiesa di Santa Maria di Pietraluna (attuale S. Maria della Pace, nella frazione di Torre De Nolfi).

Bibliografia


Lando Sciuba, La via dell'onore, Sulmona e il circondario peligno-altosangrino dal primo bombardamento aereo alleato (27-8-1943) alla ritirata delle truppe tedesche (9/10-6-1944), Sulmona, 1996, p. 418.

Walter Cavalieri, L'Aquila, dall'Armistizio alla Repubblica, 1943-1946. La seconda guerra mondiale all'Aquila e provincia, ed. Studio 7, Società Aquilana Studi Storico-Strategici, L'Aquila, 1994, p.238.

Sitografia


http://www.difesa.it/Il_Ministro/ONORCADUTI/Pagine/Amministrativo.aspx

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio Storico Camera dei Deputati- Abruzzo 9/145
AS Comune Bugnara, Registro dei Morti, anno 1944, atto n. 19 Lo Stracco Angelo.
ASAq, Prefettura-Atti di Gabinetto. II Versamento, cat. XIX, b.150