PONTE 8 MARTIRI (PONTE CARRATTONI), RIMINI, 08.04.1944

(Rimini - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località Ponte 8 martiri, Sant'Agata Feltria, Rimini, Emilia-Romagna

Data 8 aprile 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 8

Numero vittime uomini 8

Numero vittime uomini adulti 8

Descrizione: I partigiani fucilati più l'unico civile erano stati catturati il giorno precedente presso l'infermeria di Capanne (Fc). I prigionieri, tutti ammalati gravemente, furono costretti a portare pesanti casse di munizioni o a tirare i carri con i beni rubati durante il rastrellamento. Passarono la notte tra il 7 e l'8 aprile sopra all'allora ponte Carattoni. La decisione dei comandi tedeschi era quella di portare i prigionieri in Germania, furono gli italiani a reclamare la loro fucilazione tra cui anche il commissario prefettizio di Pennabilli Flaminio Mainardi. Prima della fucilazione i prigionieri furono umiliati e gli furono tagliati i capelli con una baionetta, tutto avvenne tra le ore 9:30 e le 11:00, gli 8 furono portati sul greto del fiume, e lì giustiziati per ordine del sottotenente Luigi Tassistro e per mano di Armando Altomare milite del Battaglione“Venezia Giulia” che li uccise a colpi di mitragliatrice. Dopo circa mezz'ora accadde un fatto imprevisto, uno degli otto non fu colpito a morte, questi si rialzò e incominciò a baciare i suoi compagni caduti per poi avvicinarsi ai soldati tedeschi chiedendo di non essere ucciso. Gli italiani si accorsero di quello che stava avvenendo e chiamarono Altomare per finire il suo lavoro. Costui a spinte riportò il malcapitato sul luogo della fucilazione e lo uccise a colpi di mitra, terminò poi il suo lavoro gettando delle bombe a mano sui cadaveri, sfigurando i corpi. Le salme subirono anche il saccheggio dei vestiti e dei documenti da parte dei militi fascisti.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: sevizie-torture

Tipo di massacro: punitivo
--> Per saperne di più sulle tipologie

Estremi e note penali: Armando Altomare e Tullio De Sanctis furono arrestati a Venezia Lido dalla polizia alleata il 13 giugno 1945 dopo un “incidente” avvenuto tra quest’ultimo e un milite australiano. Durante la perquisizione fu ritrovato materiale compromettente che evidenziava la presenza dei due, in primis Altomare, sui luoghi di rastrellamenti e di azioni repressive.
Dopo la condanna in primo grado di Altomare a 30 anni da parte del Tribunale di Pesaro, questa sentenza fu annullata prima in Cassazione e poi in Corte d’Assise, che assolse Tullio De Sanctis per non aver commesso il fatto e Tassistro Luigi e Altomare Armando per insufficienza di prove.
Tribunale competente:
Procura Militare di La Spezia

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): L\'episodio è ancora oggi ricordato dalle comunità come particolarmente efferato considerando e riproposto all’attenzione dei giovani studenti attraverso il lavoro degli insegnanti.

Scheda compilata da DANIELE SUSINI
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2018-11-06 14:30:38

Vittime

Elenco vittime

Alemanni Cesare n. 03/06/1921 a Alice Bel Colle (Al) a. 23
Arienti Gino n. 23/04/1924 a Cesena (Fc) a. 20
Balestra Renzo n. 02/11/1922 a Cesena (Fc) a. 22
Bragagni Alvaro, n. 10/03/1921 a Capanne di Verghereto (Fc) a. 24
Domeniconi Terzo n. 26/11/1923 a Cesena (Fc) a. 21
Francia Golfardo n. 24/07/1918 a Cesena (Fc) a. 26
Martini Sergio Spartaco n. 04/09/1922 a Cesena (Fc) a. 21
Tacconi Ferdinando n. 23/09/1944 a Arezzo (Ar) a. 20

Elenco vittime civili 1

Bragagni Alvaro

Elenco vittime partigiani 7

Alemanni Cesare
Arienti Gino
Balestra Renzo
Domeniconi Terzo
Francia Golfardo
Martini Sergio Spartaco
Tacconi Ferdinando

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Battaglione M “Venezia Giulia”

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Armando Altomare

    Nome Armando

    Cognome Altomare

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note procedimento Armando Altomare e Tullio De Sanctis furono arrestati a Venezia Lido dalla polizia alleata il 13 giugno 1945 dopo un “incidente” avvenuto tra quest’ultimo e un milite australiano. Durante la perquisizione fu ritrovato materiale compromettente che evidenziava la presenza dei due, in primis Altomare, sui luoghi di rastrellamenti e di azioni repressive. Dopo la condanna in primo grado di Altomare a 30 anni da parte del Tribunale di Pesaro, questa sentenza fu annullata prima in Cassazione e poi in Corte d’Assise, che assolse Tullio De Sanctis per non aver commesso il fatto e Tassistro Luigi e Altomare Armando per insufficienza di prove. Tribunale competente: Procura Militare di La Spezia

    Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana

    Nome del reparto Battaglione M “Venezia Giulia”

  • Giovanni Ledo

    Nome Giovanni

    Cognome Ledo

    Note responsabile Comandante maggiore

    Note procedimento Si ignora il ruolo avuto nella vicenda

    Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana

    Nome del reparto Battaglione M “Venezia Giulia”

  • Luigi Tassistro

    Nome Luigi

    Cognome Tassistro

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note procedimento Armando Altomare e Tullio De Sanctis furono arrestati a Venezia Lido dalla polizia alleata il 13 giugno 1945 dopo un “incidente” avvenuto tra quest’ultimo e un milite australiano. Durante la perquisizione fu ritrovato materiale compromettente che evidenziava la presenza dei due, in primis Altomare, sui luoghi di rastrellamenti e di azioni repressive. Dopo la condanna in primo grado di Altomare a 30 anni da parte del Tribunale di Pesaro, questa sentenza fu annullata prima in Cassazione e poi in Corte d’Assise, che assolse Tullio De Sanctis per non aver commesso il fatto e Tassistro Luigi e Altomare Armando per insufficienza di prove. Tribunale competente: Procura Militare di La Spezia

    Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana

    Nome del reparto Battaglione M “Venezia Giulia”

  • Tullio De Sanctis

    Nome Tullio

    Cognome De Sanctis

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note procedimento Armando Altomare e Tullio De Sanctis furono arrestati a Venezia Lido dalla polizia alleata il 13 giugno 1945 dopo un “incidente” avvenuto tra quest’ultimo e un milite australiano. Durante la perquisizione fu ritrovato materiale compromettente che evidenziava la presenza dei due, in primis Altomare, sui luoghi di rastrellamenti e di azioni repressive. Dopo la condanna in primo grado di Altomare a 30 anni da parte del Tribunale di Pesaro, questa sentenza fu annullata prima in Cassazione e poi in Corte d’Assise, che assolse Tullio De Sanctis per non aver commesso il fatto e Tassistro Luigi e Altomare Armando per insufficienza di prove. Tribunale competente: Procura Militare di La Spezia

    Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana

    Nome del reparto Battaglione M “Venezia Giulia”

  • Vittorio Braida

    Nome Vittorio

    Cognome Braida

    Note responsabile Comandante 1^ compagnia

    Note procedimento Si ignora il ruolo avuto nella vicenda e la posizione processuale

    Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana

    Nome del reparto Battaglione M “Venezia Giulia”

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Ogni anno il 7 di aprile dopo le commemorazioni istituzionali della strage di Fragheto, viene ricordata anche la strage con la deposizione di una corona.

  • museo a

    Tipo di memoria: museo

    Descrizione: Nella casa/museo di Casteldelci era stata creata una sezione di storia contemporanea relativa agli eventi bellici. In esso aveva particolare risalto la strage di Fragheto. In seguito a decisione dell\'amministrazione appena decaduta (giugno 2014) parte de

  • luogo della memoria a

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Descrizione: Il ponte che al tempo della fucilazione era comunemente indicato come “ponte Carrattoni”, oggi porta ufficialmente il nome di ponte 8 martiri

  • luogo della memoria a Cesena

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Cesena

    Descrizione: Nel comune di Cesena sono state intitolate alcune vie a Gino Arienti, Renzo Balestra, Terzo Domeniconi e Spartaco Martini.

  • cippo a Casteldelci, luogo della fucilazione

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: Casteldelci, luogo della fucilazione

    Descrizione: A qualche decina di metri dal ponte è stato eretto un cippo commemorativo.

Bibliografia


Ennio Bonali, Roberto Branchetti, Vladimiro Flamigni, Tavolicci e l'aera dei Tre Vescovi, Cesena, Ed. Il ponte vecchio, 2004.
Ist. Storico della Resistenza Forli\Cesena (a cura di), 1944, stragi naziste e fasciste sull'Appennino tosco-romagnolo, Cesena, Ed. Il Ponte Vecchio, 2004.
Marco Renzi, La strage di Fragheto (7 aprile 1944), ed. Studi montefeltrani, San Leo, 2007
E come potevamo noi cantare, ed. Borgo della Pace, Novafeltria, 2008
Ivan Tognarini (a cura di), L'appennino del '44. Eccidi e protagonisti sulla linea gotica, Ed. Le balze, Montepulciano, 2005.

Sitografia


http://www.pennabillidsonline.it/Deportazione/fucilati_al_ponte_8_martiri.php

Fonti archivistiche

Fonti

AS Roma busta 2146;
AS Roma fondo Rsi, fascicolo Forlì busta 5.
AUSSME, N 1/11, b. 2132
CPI 16/93, RG 976