San Venanzio, Maranello, 03.01.1945

(Modena - Emilia-Romagna)

Descrizione

Località San Venanzio, Maranello, Modena, Emilia-Romagna

Data 3 gennaio 1945

Matrice strage Nazista

Numero vittime 2

Numero vittime uomini 2

Numero vittime uomini adulti 2

Descrizione: Nella seconda metà di ottobre del 1944 le prospettive dell’insurrezione generale alimentano le speranze della Resistenza modenese, ma i soldati tedeschi e i fascisti più intransigenti non smettono di alimentare le difese della Linea Gotica e di assestare colpi all’organizzazione partigiana. Le Brigate Nere e i militi della RSI non cessano l’attività di spionaggio e i tentativi di infiltrazione nella rete della Resistenza e trasformano ogni possibilità di accesso alle informazioni sui “ribelli” in un’occasione di vendetta nei confronti dei “traditori” dell’Italia fascista. Nelle tre settimane successive il peggioramento delle condizioni climatiche ostacola l’avanzata delle truppe alleate: intorno alla metà di novembre il Proclama Alexander conferma la stasi del fronte e consente alle forze di occupazione di serrare le file. Le Brigate Nere riprendono le operazioni anti-partigiane e i controlli del territorio per scovare i renitenti alla leva, mentre i tedeschi consolidano l’autorità dei presidi con azioni violente. Il 3 gennaio 1945 i tedeschi prelevano il giovane renitente alla leva e partigiano Franco Montorsi dal terreno della sua abitazione a San Venanzio di Maranello. Quando suo padre Antonio – detto Tonino – si accorge della situazione, si mette all’inseguimento dei soldati con l’auspicio di salvare la vita al figlio: i nazisti catturano anche lui e decidono di fucilare entrambi i Montorsi lungo la via Giardini.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: furto e-o saccheggio

Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): La memoria di questo episodio ha mantenuto una dimensione familiare: i parenti delle vittime si sono adoperati affinché il ricordo dei loro cari non scomparisse al cospetto del tempo e non restasse sommerso dalle numerose vicende più rilevanti e vittoriose della Resistenza modenese. La famiglia Montorsi ha capito che l’uccisione a bruciapelo di due uomini disarmati non avrebbe permesso la costruzione di una memoria forte e orgogliosa e si è adoperata affinché il luogo della morte di Franco e Tonino portasse un segno capace di indurre al ricordo del 3 gennaio 1945.

Scheda compilata da Daniel Degli Esposti
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-03-05 12:59:55

Vittime

Elenco vittime

1. Antonio “Tonino” Montorsi: nato a Monfestino di Serramazzoni (MO) il 24 dicembre 1902, figlio di Narciso e Onesta Sassi, residente a San Venanzio di Maranello, partigiano. Secondo la documentazione dell’ANPI di Modena, il 22 dicembre 1944 entra nella Brigata “Mario Speranza”; Ilva Vaccari sostiene che militi nella medesima formazione con il nome di battaglia “Girolamo”. Il 3 gennaio 1945 i nazisti strappano suo figlio Franco – renitente alla leva della RSI e partigiano – alla famiglia mentre si trova nel terreno della propria casa colonica: Tonino insegue i soldati per cercare di salvare il figlio, ma i tedeschi lo catturano e fucilano entrambi i Montorsi lungo la via Giardini.
2. Franco Montorsi: nato a Monfestino di Serramazzoni (MO) il 14 aprile 1926, figlio di Tonino e Fulgida Cappi, residente a San Venanzio di Maranello, partigiano. Secondo la documentazione dell’ANPI di Modena, il 12 dicembre 1944 entra nella Brigata “Italia Montagna”; Ilva Vaccari sostiene che, dopo aver rifiutato la leva della RSI, militi tra le file della Brigata “Mario Speranza” con il nome di battaglia “Bubi”. Il 3 gennaio 1945 i nazisti lo strappano alla famiglia mentre si trova nel terreno della propria casa colonica e, quando vedono che il padre Tonino corre incontro ai soldati per cercare di salvare il figlio, lo catturano e fucilano entrambi i Montorsi lungo la via Giardini.

Elenco vittime civili 2

Antonio “Tonino” Montorsi,
Franco Montorsi

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • cippo a via Giardini, San Venanzio, Maranello

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: via Giardini, San Venanzio, Maranello

    Descrizione: La famiglia Montorsi ha fatto erigere un cippo lungo la via Giardini, nel luogo in cui Franco e Tonino sono stati fucilati il 3 gennaio 1945.

Bibliografia


Comune di Maranello, Nel 30° della Resistenza Maranello ricorda i suoi Caduti, Maranello, 1975, pag. 17.
Claudio Silingardi, Una provincia partigiana, Milano, Franco Angeli, 1998.
Ilva Vaccari, Dalla parte della libertà, Santa Sofia di R., Stab. Tip. dei Comuni per COOP Estense, 1999, pag. 593.\

Sitografia


http://emilia-romagna.anpi.it/modena/calendario/1945_01.html
http://emilia-romagna.anpi.it/modena/archivio_res/dicembre_07/art_22_12_07.htm

Fonti archivistiche

Fonti