Via del Carmine Caramanico 20-11-1943

(Pescara - Abruzzo)

Descrizione

Località Via del Carmine, Caramanico Terme, Pescara, Abruzzo

Data 20 novembre 1943

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Il comune di Caramanico Terme fu occupato dalle forze armate tedesche a partire dal settembre 1943; un comando si insedia presso le terme nell’ottobre 1943. Il paese si trova non lontano dalla linea del fronte ed è molto vicino ad un campo di prigionia (campo di Acquafredda, a Roccamorice) in cui si trovavano circa 350 prigionieri, per lo più inglesi, impiegati per il lavoro nelle miniere. Il campo fu lasciato incustodito a seguito dell’armistizio e molti prigionieri tentarono la fuga tra le montagne, passando anche da Caramanico: la popolazione offrì aiuto e rifugio ai fuggiaschi e alcuni degli episodi di violenza furono motivati proprio da questi atteggiamenti. Inoltre Caramanico era anche una località di internamento.
Nel novembre 1943 arrivò in paese prima una compagnia di paracadutisti, comandati dal capitano Lulei, poi una compagnia di alpini (tutti tedeschi); altri soldati arrivarono tra il dicembre 1943 e il gennaio 1944. Durante la permanenza dei tedeschi in paese si susseguirono ordini di sgombero, reclutamento di uomini destinati ai lavori forzati (tra cui costruzione di una teleferica in montagna per il trasporto di cannoni, pulizia delle strade dalla neve), razzie di bestiame e generi alimentari, casi di violenze nei confronti della popolazione come incendio di stalle e masserie, uccisioni, affissione di bandi di ammonimento, distruzione di una centrale elettrica e della strada per S. Eufemia. Nel giugno del 1944 i tedeschi si ritirarono e arrivarono i soldati inglesi; già il 18 giugno ci fu una prima commemorazione delle vittime, con apposizione di una lapide sulla facciata del municipio.
Pierdomenico Pasquale fu preso dai tedeschi il 20 novembre 1943 per aver favorito i prigionieri angloamericani: cercò di fuggire saltando dalla finestra ma, una volta a terra, fu subito raggiunto dal capitano Lulei e ucciso con un colpo di pistola. Secondo un’altra versione, Pierdomenico era stato preso in un rastrellamento insieme ad altri giovani: cercò di fuggire saltando dal muretto di una piazza ma in seguito alla caduta fu ucciso a colpi di pistola da un tedesco.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: rastrellamento
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Annotazioni: Dal libro di Colacito risulta che Pierdomenico era stato arrestato per aver favorito dei prigionieri e condotto in casa Colucci; pare che fosse condannato alla fucilazione insieme ai contadini Giovanni e Antonio Silvaggi. Cerca di scappare saltando da una finestra, viene inseguito e arrivato in piazza del mercato scavalca il muro saltando di sotto; cadendo, però, si fa male e viene raggiunto da un colpo di pistola sparato dal capitano Lulei. Quindi Lulei rivolge un discorso di ammonimento agli altri due contadini, che però vengono rilasciati. La notizia del salto dalla finestra e dello scampato pericolo per altre due persone viene confermata da Giuseppe LIberatoscioli.
Antonio De Angelis ricorda invece che alcuni giovani di Caramanico erano stati presi dai tedeschi e radunati in piazza del mercato; qui Pierdomenico cercò di fuggire saltando dal muretto e finendo poi ucciso a colpi di pistola dal capitano Lulei.

Scheda compilata da Stefania Di Primio
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-07-27 16:18:26

Vittime

Elenco vittime

Pierdomenico Pasquale, contadino nato a Abbateggio (PE) nel 1915

Elenco vittime civili 1

Pierdomenico Pasquale, contadino nato a Abbateggio (PE) nel 1915

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Caramanico Terme, municipio

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Caramanico Terme, municipio

    Descrizione: All’interno del municipio di Caramanico, in uno degli uffici, si trova la vecchia lapide che commemora i morti per mano dei tedeschi: questa lapide fu affissa subito dopo la fine dell’occupazione (18 giugno 1944) e, secondo la bibliografia (Colacito) si trovava sulla facciata del municipio. Nello stesso locale, insieme alla lapide, si conserva la sedia usata per le fucilazioni. La lapide fu spostata in epoca imprecisata.

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    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Caramanico Terme, piazza Salvo D\'Acquisto

    Descrizione: I nomi delle otto vittime di Caramanico sono riportati anche nella lapide che si trova nel monumento ai caduti di Caramanico, eretto nel 1996 e situato in Piazza Salvo D’Acquisto, in cui sono commemorate le vittime della Prima e della Seconda guerra mondiale: esse compaiono come “caduti civili”.

  • monumento a Abbateggio

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Abbateggio

    Descrizione: Il nome della vittima è riportato anche sul monumento ai caduti del comune di Abbateggio.

  • lapide a Caramanico Terme, via Roma, municipio

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Caramanico Terme, via Roma, municipio

    Descrizione: Una lapide commemorativa è stata apposta nel 2009 dal comune di Caramanico Terme in via Roma, sulla facciata del municipio.

Bibliografia


Corrado Colacito, Sotto il tallone tedesco: cronaca di un paese d'Abruzzo (settembre ’43 – giugno ’44), Lanciano, Carabba, 1945
Antonio De Angelis, Storia di Caramanico, Pescara, Sigraf, 2007, pp. 348-351
Costantino Felice, Dalla Maiella alle Alpi: guerra e Resistenza in Abruzzo, Roma, Donzelli, 2014

Sitografia


www.campifascisti.it

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio comunale di Caramanico Terme, Ufficio anagrafe, registri degli atti di morte degli anni 1943-1944
AUSSME, N 1/11, b. 2132 bis