Scalo ferroviario Popoli 18-4-1944

(Pescara - Abruzzo)

Descrizione

Località Scalo ferroviario, Popoli, Pescara, Abruzzo

Data 18 aprile 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 3

Numero vittime uomini 3

Numero vittime uomini adulti 3

Descrizione: Nel periodo in cui avvenne il triplice omicidio, nei pressi di Popoli operava un gruppo partigiano guidato da Natale Camarra, facente parte della Banda Marsica; nella zona, importante soprattutto per via di insediamenti industriali chimici e militari presenti in comuni limitrofi, si erano già più volte verificati piccoli sabotaggi, per lo più tagli dei cavi telefonici.
Pur vedendo coinvolto un partigiano della banda “Marsica”, l’episodio, stando alle relazioni redatte immediatamente a ridosso degli eventi dalla GNR e dal questore di Pescara e nel dopoguerra dai carabinieri, non sembra presentare alcuna attinenza con le attività partigiane o antitedesche. Si tratterebbe, nel primo caso, di un assalto ad un treno in sosta, terminato con la reazione tedesca che si tradusse in una sparatoria e in un lancio di bombe a mano sulla folla, mentre nella denuncia dei carabinieri l’antefatto individua un rapporto cordiale fra i tre uccisi ed il comando tedesco, che accordò loro il permesso di prelevare un certo quantitativo di granturco giacente presso la stazione ferroviaria; mentre i tre uomini erano intenti a recuperare quanto accordato dal comando tedesco, furono improvvisamente investiti da colpi di fucile sparati da militari tedeschi senza alcun motivo.
In ogni caso, il numero dei deceduti e la modalità della loro morte, causata da colpi di arma da fuoco, sono unanimi nei vari rapporti citati.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Tipo di massacro: legato al controllo del territorio
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Annotazioni: Pur essendo il fatto noto, come riportarono i carabinieri, non fu redatto alcun rapporto.
Da altri rapporti della GNR e della Questura di Pescara, redatti il 12 ed 14 maggio 1944, risulta che il 18 aprile alcuni cittadini di Popoli si impossessarono del grano destinato alle truppe tedesche da due vagoni in sosta sui binari della locale stazione; la loro reazione provocò la morte dei tre uomini.
Nelle sue memorie, Natale Camarra, che guidava il nucleo partigiano operante nei pressi di Popoli, sostiene che l’assalto del 18 aprile al treno in sosta presso la stazione di Popoli fu guidato dal suo nucleo partigiano, che istigò la popolazione ad impossessarsi del grano destinato alle truppe tedesche, che reagirono sparando e lanciando bombe a mano: persero la vita tre uomini, tra cui il “suo” partigiano Di Ciccio ed una guardia repubblicana.
Secondo la ricostruzione presente su “L’enciclopedia dell’antifascismo e della Resistenza”, Alfredo Di Ciccio e Saverio Zaccardi sarebbero morti nel corso di uno scontro a fuoco con i tedeschi; in questa pubblicazione, i due sono considerati partigiani al pari di Armando D’Amato, Carmine Tempera e un non meglio identificato Berlutti, tutti caduti durante scontri con i tedeschi. Analogamente, nel suo volume edito nel 1970, Aldo Rasero cita i medesimi nominativi tra i partigiani della “Popoli”, aggiungendovi quello di Giovanni Di Prata; ma cosa assai differente aveva affermato nel 1944, immediatamente a ridosso della liberazione della regione e dei fatti riguardanti le questioni partigiane. Nei ruolini redatti nell’immediato dopoguerra da Adriano Salvadori e controfirmati dallo stesso Aldo Rasero per il Raggruppamento Bande Patrioti “Gran Sasso”, infatti, tra i partigiani caduti vi è il solo Alfredo Di Ciccio, benché non vi siano riportate le modalità della morte. È tuttavia ragionevole ritenere che Di Ciccio rimase coinvolto, senza combattere, nella sparatoria causata dall’assalto al treno in sosta presso la stazione di Popoli.

Scheda compilata da Nicola Palombaro
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-11-29 12:04:37

Vittime

Elenco vittime

1. Cafarelli Carmine, fu Vincenzo e nato il 28/03/1900 a Popoli, operaio, residente a Popoli
2. Di Ciccio Alfredo, fu Francesco Paolo e di Di Rocco Filomena nato 18/11/1904 a Popoli, muratore, residente a Popoli, partigiano
3. Zaccardi Saverio, fu Salvatore e di Di Rocco Laura, nato 29/02/1904 a Popoli, muratore, residente a Popoli

Elenco vittime civili 3

1. Cafarelli Carmine, fu Vincenzo e nato il 28/03/1900 a Popoli, operaio, residente a Popoli
2. Di Ciccio Alfredo, fu Francesco Paolo e di Di Rocco Filomena nato 18/11/1904 a Popoli, muratore, residente a Popoli, partigiano
3. Zaccardi Saverio, fu Salvatore e di Di Rocco Laura, nato 29/02/1904 a Popoli, muratore, residente a Popoli

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie
Bibliografia


Nicola Palombaro, Secondo i nostri interessi. Alleati e Resistenza in Abruzzo nella documentazione dell’Allied Control Commission, Villamagna, Tinari, 2009, p. 53
Costantino Felice, Guerra, Resistenza, dopoguerra in Abruzzo. Uomini, economie, istituzioni, Milano, FrancoAngeli, 1993, pp. 273/274
Costantino Felice, Dalla Maiella alle Alpi. Guerra e Resistenza in Abruzzo, Roma, Donzelli, 2014, p. 197
AA.VV., Enciclopedia dell’antifascismo e della Resistenza. Vol. IV (N-Q), Milano, La Pietra, 1988, p. 539
Luana Rovini, Piccinino Maurizio (a cura di), La mia guerra. Parlano i testimoni, Arezzo, S.E.C.I. spa, distribuito da “Il Centro. Quotidiano d’Abruzzo”, s.d., pp. 432-433
Natale Camarra, Ricordi della mia vita, L’Aquila, Forma Spazio Pensiero, 1978, pp. 45-50
Aldo Rasero, Morte a Filetto. La Resistenza e le stragi naziste in Abruzzo, Milano, Mursia, 1970, pp. 72-73

Sitografia


www.adamoli.org/giovanni/guerra/caduti/PAGE0103.HTM

Fonti archivistiche

Fonti

AUSSME, N 1/11, b. 2132 bis
ACS, ACC, s. 243, bob. 773 A, fot. 27.0