Capolevigne, Quadri, 14.12.1943

(Chieti - Abruzzo)

Descrizione

Località Capolevigne, Quadri, Chieti, Abruzzo

Data 14 dicembre 1943

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime donne 1

Numero vittime donne ragazze 1

Descrizione: Dopo l’annuncio dell’armistizio e con la stabilizzazione del fronte lungo il corso del Sangro, i Comuni dell’alto vastese furono direttamente coinvolti nel conflitto dal precoce sopraggiungere delle divisioni tedesche: i soldati germanici, infatti, predisponendo le linee di difesa per contenere l’offensiva alleata, iniziarono una sistematica opera di spoliazione e di distruzione delle infrastrutture, con l’obiettivo di ritardare quanto più possibile l’avanzata delle truppe nemiche. I militari tedeschi sfruttarono abilmente le caratteristiche morfologiche del terreno ricorrendo alla posa in opera di estesi sbarramenti minati, all’appostamento sulle alture per l’osservazione ed il tiro, all’evacuazione ed alla distruzione degli abitati, dei ponti e delle strade; fu così possibile mantenere per tutto l’inverno il possesso della parte superiore della sponda sinistra del Sangro. Sino alla definitiva ritirata delle truppe tedesche (giugno 1944), le popolazioni subirono dunque sgomberi, requisizioni e violenze legate allo stanziamento del fronte e dell’esercito occupante: è in questo contesto che si inserisce l’episodio del 13 dicembre 1943, quando Maria Pacella fu uccisa in maniera bestiale da alcuni militari tedeschi.
Ragazza di straordinaria bellezza, fu catturata nel pomeriggio del 14 dicembre per essere successivamente ritrovata morta, legata mani e piedi ad un albero, con evidenti segni di violenza sul suo corpo: gli autori dell’orribile omicidio la legarono e la violentarono prima di ucciderla con un colpo di arma da fuoco.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: stupro

Tipo di massacro: violenze di genere
--> Per saperne di più sulle tipologie

Annotazioni: Non si hanno notizie per individuare con certezza il reparto autore dell’omicidio. Nel dicembre 1943 in quella zona erano presenti le seguenti unità (In C. Gentile, La presenza tedesca in Italia (1943-1945) in http://194.242.233.149/ortdb/it/ortdb.html):
1^ Divisione paracadutisti, 3° Reggimento, 3° battaglione (1 FJD, Fallschirm-Jäger-Regiment 3 Btl. III) dal novembre 1943 al gennaio 1944 di stanza a Gamberale, a soli 9 km da Quadri;
Hochgebirgsjäger-Bataillon 3, fino alla fine di dicembre 1943, nella zona di Pizzoferrato, Gessopalena, Montenerodomo;
65^ Divisione di Fanteria (65 ID - 65 Infanterie-Division), dall’ottobre 1943 al dicembre 1943 nella vallata del Sangro (Sangro-Abschnitt).

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): La memoria dell’occupazione tedesca e delle vicende che videro come vittime i quadresi è consolidata nella comunità. Non vi sono contrapposizioni sulle loro ricostruzioni se non per alcuni dettagli che, tuttavia, non mutano la sostanza delle cose. Nel caso specifico, vi sono posizioni differenti sullo stupro, per alcuni consumato, per altri solo tentato: in ambedue i casi restano l’efferatezza dell’uccisione della ragazza e le motivazioni che la causarono.

Scheda compilata da Nicola Palombaro
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-11-27 15:27:53

Vittime

Elenco vittime

Pacella Maria, nata a Quadri il 20/09/1929

Elenco vittime civili 1

Pacella Maria

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a via Roma, Quadri

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: via Roma, Quadri

    Descrizione: Monumento ai caduti, data non disponibile (comunque tra 1950 ed il 1970), Quadri, via Roma. Dietro il monumento, affisse ad un muretto, sono ubicate tre lapidi con iscrizioni a caratteri bronzei: una commemora i caduti della Grande Guerra, un’altra i caduti della seconda guerra mondiale e la terza ricorda le vittime della Resistenza. Questi i nominativi riportati relativamente alla seconda guerra mondiale: Bianchi Adele, Busiello Salvatore, Coccia Sebastiano, D’Amico Amerigo, D’Amico Luigi, D’Amico Francesco, D’Amico Damiano, D’Amico Domenica, D’Amico Francesco, D’Amico Tommaso, D’Amico Domenico, D’Amico Vincenzo, D’Arcangelo Giordano, D’Arcangelo Nicoletta, Desideri Giulio, Di Biase Maria, Di Nardo Corinto, Di Nunzio Luigi, Di Nicolantonio Errica, Di Pietro Basilica, Di Pietro Mariano, Di Pietro Raffaele, Montefalcone Pasquale, Magistretti dott. Giulio, Pacella Antonio, Pacella Francesco, Pacella Maria, Pacella Antonio, Pagnanelli Antonio, Preuss Rudi, Santucci Rocco, Schieda Domenica, Spinelli Fulvia, Spinelli Maria, Tido Giovanna, Toto Ivo

Bibliografia


Giuliano Oreste D’Amico, Quadri.

Sitografia


http://www.catalogo.beniculturali.it/sigecSSU_FE/dettaglioScheda.action?keycode=ICCD11575966&valoreRicerca=&titoloScheda=monumento%20ai%20caduti&stringBeneCategoria=&selezioneSchede=&contenitore=&flagFisicoGiuridico=

http://www.ilsitoditalia.it/content/961-seconda-guerra-mondiale-il-monte-cese-rifugio-dei-quadresi

Fonti archivistiche

Fonti