CONSUMA PELAGO 25-26.08.1944

(Firenze - Toscana)

Descrizione

Località Consuma, Pelago, Firenze, Toscana

Data 25 agosto 1944 - 26 agosto 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 19

Numero vittime uomini 9

Numero vittime bambini 3

Numero vittime uomini ragazzi 2

Numero vittime uomini adulti 2

Numero vittime uomini anziani 2

Numero vittime donne 10

Numero vittime donne ragazze 2

Numero vittime donne adulte 7

Numero vittime donne anziane 1

Descrizione: Le ville e fattorie di Podernovo e di Lagacciolo si trovano a poca distanza l'una dall'altra in prossimità dell'abitato di Consuma, nel comune di Pelago. Vi hanno trovato rifugio numerose famiglie, nonché (nella villa di Podernuovo) le suore Terziarie Francescane della SS. Annunziata, tutte lì sfollate per sottrarsi ai reiterati bombardamenti che gli Alleati compiono sull'importante crocevia stradale del Passo della Consuma. Tra Vallombrosa e il Saltino i tedeschi hanno infatti impiantato il comando del 76. Corpo d'armata corazzato. Alla fine dell'agosto 1944 è in corso nell'area la ritirata tedesca, contrastata oltreché dall'avanzata alleata anche da alcune azioni di disturbo partigiane. La sera del 25 agosto, verso le sei e mezza, alla Villa Lagacciolo di proprietà Peragallo, 4 o 5 soldati tedeschi fanno irruzione sorprendendo una ventina di civili, dai quali pretendono la consegna di generi alimentari. Dopo essersi rifocillati, i militari costringono i civili entro un piccolo bagno attiguo alla cucina e li fanno oggetto di raffiche di mitra e lanci di bombe a mano. Muoiono così Maria Pratesi, i quattro fratellini Bruno, Romano, Marisa e Loretta Pratesi e il cuginetto di questi ultimi, Graziano Pratesi. Gli stessi soldati, qualche ora dopo, si spostano nella vicina villa di Podernovo di proprietà Taddei, dove fanno irruzione sparando e lanciando ordigni. Una suora austriaca lì sfollata si fa avanti nel tentativo di persuadere i soldati a cessare il fuoco, ma viene ferita mortalmente alla testa con colpi di pistola. I civili sorpresi nella villa tentano di nascondersi in una carbonaia ma sono scovati e colpiti con ordigni e colpi d'arma da fuoco. Ne muoiono 8, alcuni dei quali tra le braccia del parroco di Consuma don Pellizzoni, tra i primi giunti a soccorrere i feriti. Al di fuori della villa, nei locali della fattoria, i tedeschi freddano poco dopo i coniugi sessantenni Carletti. Il reparto tedesco, dopo la carneficina di Podernovo, rimane in zona sino al giorno successivo (26 agosto), quando alcuni militari ritornano nuovamente nella villa Lagacciolo e uccidono in ultimo il sessantenne Giuseppe Becacci.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione

Tipo di massacro: ritirata
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Estremi e note penali: Da un rapporto investigativo della commissione d'indagine del quartier generale della 5. armata statunitense del 27 novembre 1944 emerge la responsabilità sull'episodio del colonnello Ortlieb. Da un rapporto investigativo inglese del 27 luglio 1945 emergono inoltre tra altri i nomi del generale Bohlke, del capitano Korte e del tenente Schmelzer. Gli atti vengono trasmessi alle autorità italiane ma il relativo fascicolo venne archiviato dalla Procura militare generale nel 1960. Nel 1965 la documentazione relativa passò in Germania dove nel 1967 fu aperta un'istruttoria dinanzi alla procura di Mannheim, circoscrizione giudiziaria nella quale all'epoca risiedeva Ortlieb. All'occasione vennero interrogati più di un centinaio di ex appartenenti alla 334. Divisione di fanteria, senza tuttavia accertare effettive responsabilità. Il procedimento fu quindi definitivamente archiviato il 25 agosto 1979.

Annotazioni: Alcune testimonianze rilasciate nel dopoguerra dai sopravvissuti tra le ragioni della strage accreditano l'ipotesi di una rappresaglia compiuta dai tedeschi forse a seguito dell'uccisione o di un ferimento di un tedesco avvenuto nella zona lo stesso giorno. In effetti il 24 agosto nel corso di uno scontro armato con alcuni partigiani della formazione “Perseo” guidata da Giuseppe Politi “Braccioforte”, avvenuto in località Vallombrosa, era rimasto ucciso un soldato tedesco. D'altra parte, come confermano alcune testimonianze, non è improbabile che i tedeschi in realtà fossero giunti a Villa Lagacciolo in cerca di Giuseppe Peragallo, il proprietario della villa, sospettato di simpatie partigiane e reo d'aver dato sepoltura con l'aiuto di alcuni civili a un aviatore alleato deceduto. Ciononostante, va segnalato come la dinamica dei fatti sia piuttosto tipica della strage compiuta in fase di ritirata.

Scheda compilata da Francesco Fusi
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2021-01-04 11:05:10

Vittime

Elenco vittime

Becacci Giuseppe di Antonio, 60 anni, ucciso nella villa di Lagacciolo.
Brogiani Olimpia fu Angelo, 54 anni, uccisa nella villa di Lagacciolo.
Carletti Giuseppe fu Antonio, 68 anni, ucciso nella fattoria di Podernovo.
Casali Ada nei Mazzini fu Augusto, 31 anni, uccisa nella villa di Podernovo.
Concetta Consumi nei Carletti fu Francesco, 62 anni, uccisa nella fattoria di Podernovo.
Contri Emilia nei Consumi fu Pilade, 48 anni, uccisa nella villa di Podernovo.
Dini Carolina fu Antonio, 40 anni, uccisa nella villa di Podernovo.
Fagioli Maria, 45 anni, uccisa nella villa di Podernovo.
Piccolomini Tina, 39 anni, uccisa nella villa di Lagacciolo.
Pratesi Bruno di Gino, nato a Pelago, 5 anni, ucciso nella villa di Lagacciolo.
Pratesi Graziano di Nello, nato a Pelago, 7 anni, ucciso nella villa di Lagacciolo.
Pratesi Loretta di Gino, nata a Pelago, 14 anni, uccisa nella villa di Lagacciolo.
Pratesi Maria fu Giuseppe, 39 anni, uccisa nella villa di Lagacciolo.
Pratesi Marisa di Gino, nata a Pelago, 12 anni, uccisa nella villa di Lagacciolo.
Pratesi Romano di Gino, 10 anni, ucciso nella villa di Lagacciolo.
Sestini Domenico Cenni, 39 anni, ucciso nella villa di Podernovo.
Sestini Gianfranco di Renato, 15 anni, ucciso nella villa di Podernovo.
Sestini Piero di Renato, 14 anni, ucciso nella villa di Podernovo.
Sestini Renato fu Lazzaro, 40 anni, ucciso nella villa di Podernovo.

Elenco vittime civili 19

Becacci Giuseppe di Antonio, 60 anni, ucciso nella villa di Lagacciolo.
Brogiani Olimpia fu Angelo, 54 anni, uccisa nella villa di Lagacciolo.
Carletti Giuseppe fu Antonio, 68 anni, ucciso nella fattoria di Podernovo.
Casali Ada nei Mazzini fu Augusto, 31 anni, uccisa nella villa di Podernovo.
Concetta Consumi nei Carletti fu Francesco, 62 anni, uccisa nella fattoria di Podernovo.
Contri Emilia nei Consumi fu Pilade, 48 anni, uccisa nella villa di Podernovo.
Dini Carolina fu Antonio, 40 anni, uccisa nella villa di Podernovo.
Fagioli Maria, 45 anni, uccisa nella villa di Podernovo.
Piccolomini Tina, 39 anni, uccisa nella villa di Lagacciolo.
Pratesi Bruno di Gino, nato a Pelago, 5 anni, ucciso nella villa di Lagacciolo.
Pratesi Graziano di Nello, nato a Pelago, 7 anni, ucciso nella villa di Lagacciolo.
Pratesi Loretta di Gino, nata a Pelago, 14 anni, uccisa nella villa di Lagacciolo.
Pratesi Maria fu Giuseppe, 39 anni, uccisa nella villa di Lagacciolo.
Pratesi Marisa di Gino, nata a Pelago, 12 anni, uccisa nella villa di Lagacciolo.
Pratesi Romano di Gino, 10 anni, ucciso nella villa di Lagacciolo.
Sestini Domenico Cenni, 39 anni, ucciso nella villa di Podernovo.
Sestini Gianfranco di Renato, 15 anni, ucciso nella villa di Podernovo.
Sestini Piero di Renato, 14 anni, ucciso nella villa di Podernovo.
Sestini Renato fu Lazzaro, 40 anni, ucciso nella villa di Podernovo.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Grenadier-Regiment 754/334. Infanterie-Division

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht

Regiment 1028

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht

Pionier Bataillon/334. Infanterie-Division

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Karl Ortlieb

    Nome Karl

    Cognome Ortlieb

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di inchiesta alleata

    Note responsabile colonnello del 775. reggimento.

    Note procedimento Da un rapporto investigativo della commissione d\'indagine del quartier generale della 5. armata statunitense del 27 novembre 1944 emerge la responsabilità sull\'episodio del colonnello Ortlieb. Gli atti vengono trasmessi alle autorità italiane ma il relativo fascicolo venne archiviato dalla Procura militare generale nel 1960. Nel 1965 la documentazione relativa passò in Germania dove nel 1967 fu aperta un\'istruttoria dinanzi alla procura di Mannheim, circoscrizione giudiziaria nella quale all\'epoca risiedeva Ortlieb. All\'occasione vennero interrogati più di un centinaio di ex appartenenti alla 334. Divisione di fanteria, senza tuttavia accertare effettive responsabilità. Il procedimento fu quindi definitivamente archiviato il 25 agosto 1979.

    Nome del reparto nazista Wehrmacht

    Nome del reparto Grenadier-Regiment 754/334. Infanterie-Division

  • Otto Hoffmann

    Nome Otto

    Cognome Hoffmann

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile tenente del comando di divisione.

    Nome del reparto nazista Wehrmacht

    Nome del reparto 334. Infanterie-Division

  • Sconosciuto Coqui

    Nome Sconosciuto

    Cognome Coqui

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile colonnello del 1028. reggimento.

    Nome del reparto nazista Wehrmacht

    Nome del reparto Regiment 1028

  • Sconosciuto Kasmeyer

    Nome Sconosciuto

    Cognome Kasmeyer

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile tenente del 1028. reggimento.

    Nome del reparto nazista Wehrmacht

    Nome del reparto Regiment 1028

  • Sconosciuto Korte

    Nome Sconosciuto

    Cognome Korte

    Ruolo nella strage Autore

    Stato individuato sulla base di inchiesta alleata

    Note responsabile capitano del battaglione del genio.

    Note procedimento Da un rapporto investigativo inglese del 27 luglio 1945 emerge il nome del capitano Korte.

    Nome del reparto nazista Wehrmacht

    Nome del reparto Pionier Bataillon/334. Infanterie-Division

  • Sconosciuto Schmelzer

    Nome Sconosciuto

    Cognome Schmelzer

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile tenente del battaglione del genio.

    Note procedimento Da un rapporto investigativo inglese del 27 luglio 1945 emerge il nome del tenente Schmelzer.

    Nome del reparto nazista Wehrmacht

    Nome del reparto Pionier Bataillon/334. Infanterie-Division

  • Sconosciuto Sitzt

    Nome Sconosciuto

    Cognome Sitzt

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile tenente del 775. reggimento.

    Nome del reparto nazista Wehrmacht

    Nome del reparto Grenadier-Regiment 754/334. Infanterie-Division

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Anno di realizzazione: 1994

    Descrizione: In occasione del 50. anniversario della strage il comune di Pelago ha organizzato un articolato programma di commemorazioni tra cui si segnalano concerti e celebrazioni religiose nelle località dove si svolsero i fatti.

  • lapide a Pelago, villa di Podernovo

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Pelago, villa di Podernovo

    Anno di realizzazione: 1945

    Descrizione: I superstiti della strage di Podernovo il 2 novembre 1945 posero nella cappellina della omonima villa una lapide riportante i nomi delle dieci vittime uccise il 25 agosto 1944.

  • lapide a Pelago, Consuma, campanile di S. Domenico

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Pelago, Consuma, campanile di S. Domenico

    Anno di realizzazione: 1994

    Descrizione: Il popolo di Consuma il 20 agosto 1994 in occasione del Cinquantenario della strage pose sul campanile di S. Domenico alla Consuma una lapide in ricordo delle vittime della strage di Podernovo.

Bibliografia


Maria Sereni Angeri (a cura di), Voci-Voices. Consuma 1944-1994, Bandecchi & Vivaldi, Pontedera, 2000, pp. 03-43.
Alvaro Biagiotti e Maria Serena Quercioli, Montemignaio e Podernuovo: quell'estate del '44. Archivi e memorie di guerra, Comune di Pelago, Pelago, 2001.
Enzo Droandi, Arezzo distrutta 1943-1944, Calosci, Cortona, 1995, p. 17.
Comune di Pelago, Concerto e messa a Villa Podernovo dedicati ai martiri di Podernovo, Legacciolo, Consuma nel cinquantesimo anniversario degli eccidi nazisti, Comune di Pelago, Pelago, 1994.
Mimmo Franzinelli, Le stragi nascoste. L'armadio della vergogna: impunità e rimozione dei crimini di guerra nazifascisti. 1943-2001, Mondadori, Milano, 2002, pp. 175-178.
Gianluca Fulvetti, Uccidere i civili. Le stragi nazifasciste in Toscana (1943-1945), Carocci, Roma, 2009, pp. 237-238.
Gerhard Schreiber, La vendetta tedesca, 1943-1945: le rappresaglie naziste in Italia, Mondadori, Milano, 2000, pp. 202-203.
Giancarlo Vessichelli, Ricordare: la tragica estate del 1944 (Montemignano, Cetica, Podernovo e Legacciolo, Consiglio Regionale della Toscana, Firenze 2007, pp. 87-98.

Sitografia


http://arezzomassacri.weebly.com/il-casentino.html
http://resistenzatoscana.org/monumenti/pelago/lapide_della_chiesa_della_consuma/

Fonti archivistiche

Fonti

CPI, 49/16 e 16/206
CSIT, AUSSME, N1/11, b. 2132
NA, RG 153, b. 527, fl. 5960
PRO, WO 310/202
ZSL zur Aufklärung von NS-Verbrechen, 518 AR 22/67, StA Mannheim 2 Js 116/67.