TRE PONTI-MONTIANO MAGLIANO IN TOSCANA 13.06.1944

(Grosseto - Toscana)

Descrizione

Località Tre Ponti-Montiano, Magliano in Toscana, Grosseto, Toscana

Data 13 giugno 1944

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Nell’area di Magliano in Toscana combatterono alcuni reparti della Banda Arancio Montauto e il distaccamento “Monte Bottigli” della formazione partigiana di Grosseto (diretta dal CPLN), comandato dal carabiniere Fiorenzo Pellicci e costituitosi il 4 aprile 1944, poco dopo la strage di Maiano Lavacchio. Nel mese di maggio, questa banda che per radicalità e modalità d’azione fu paragonata ai GAP che agivano nelle città italiane, compì numerose imboscate a danno dei nazifascisti in località Crocino - lungo la strada Montiano-Scansano - provvide a giustiziare alcuni fascisti autori di rastrellamenti e disarmò le caserme della Guardia di Finanza e della GNR di Montiano. Dopo la liberazione di Capalbio e Porto S. Stefano, il 13 giugno i militari del 142. e 143. Reggimento fanteria della 36. Divisione Texas (5. Armata americana) dovettero fronteggiare una forte opposizione tedesca a Bengodi (Orbetello), sulla riva sinistra del torrente Osa. Il giorno successivo il 142. Reggimento inflisse una dura sconfitta ai reparti della 162. Divisione di fanteria Turkmena, riuscendo a occupare il paese di Magliano in Toscana. In seguito a tale disfatta, il comando tedesco fu costretto a far intervenire le riserve. Col passaggio del fronte si verificarono numerosi scontri con le pattuglie germaniche in ripiegamento, mentre nell’area di Montiano i nazifascisti furono autori di crimini contro i civili. Durante la ritirata ebbero infatti modo di vendicarsi dei loro oppositori, tra cui i renitenti alla leva. Il 13 giugno, lungo la strada Montiano-Scansano, il giovane renitente Alfiero Butelli fu catturato dai militi della 98. Legione GNR, durante il suo tentativo di raggiungere i partigiani per fornire notizie e porsi al sicuro. Consegnato a tre soldati tedeschi, fu condotto in località Tre Ponti e qui ucciso con colpi d’arma da fuoco alla nuca. Il suo corpo fu ritrovato dai partigiani solo il 17 giugno, in una fossa lungo il torrente che costeggia la strada provinciale.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Trattamento dei cadaveri: Occultamento dei cadaveri

Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Ignoti militari tedeschi, denunciati dalla Legione Territoriale dei CC RR di Livorno. Titolo del reato: violenza con omicidio art. 211 CPMG. Gli atti per l’istruttoria furono trasmessi all’Ufficio del PM presso la Sezione speciale della Corte d’Assise di Grosseto, il 23 marzo 1946.
Ignoti militari fascisti, denunciati dalla Legione Territoriale dei CC RR di Livorno. Titolo del reato: violenza con omicidio art. 211 CPMG. Gli atti per l’istruttoria furono trasmessi all’Ufficio del PM presso la Sezione speciale della Corte d’Assise di Grosseto, il 23 marzo 1946.
Gli atti per l’istruttoria, trasmessi all’Ufficio del PM presso la Sezione speciale della Corte d’Assise di Grosseto il 23 marzo 1946, non furono mai restituiti. Il fascicolo su questo episodio (n° d’ordine 1153) è presente nell’elenco dei criminali nazifascisti in Italia, rinvenuto nel cosiddetto “armadio della vergogna”. Nelle note dell’elenco, che riportano gli estremi dell’invio dei fascicoli alle procure militari di competenza dopo il ritrovamento dell’armadio nel 1994, si legge “non luogo provvedere (28/11/1994)”.

Scheda compilata da Marco Grilli
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-05 23:42:13

Vittime

Elenco vittime

Butelli Alfiero, classe 1925, renitente alla leva.

Elenco vittime renitenti 1

Butelli Alfiero.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


98. legione GNR di Grosseto

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • museo a Grosseto, ISGREC

    Tipo di memoria: museo

    Ubicazione: Grosseto, ISGREC

    Descrizione: Mostra permanente dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea (Isgrec): “Stragi nazifasciste nella provincia di Grosseto”, visitabile presso la sede dell’Isgrec in Via de’ Barberi 61, Grosseto.

Bibliografia


Roger Absalom, Paola Carucci, Arianna Franceschini, Jan Lambertz, Franco Nudi, Simone Slaviero (a cura di), Le stragi nazifasciste in Toscana 1943-45. 2. Guida alle fonti archivistiche. Gli archivi italiani e alleati, Roma, Carocci, 2004, pp. 189-190, cd allegato.
Giulietto Betti, Franco Dominici, Banda Armata Maremmana. La Resistenza, la guerra e la persecuzione degli ebrei a sud di Grosseto (1943-’44), Effigi, Arcidosso, 2014, pp. 155-157.
Nicola Capitini Maccabruni, La Maremma contro il nazifascismo, La Commerciale, Grosseto, 1985.
Comitato per le celebrazioni del XX della Resistenza, La Provincia di Grosseto alla macchia. Atti e documenti delle formazioni partigiane e del Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale, Amministrazione provinciale, Grosseto, 1965, pp. 177-180.
Comitato Toscano di Liberazione Nazionale, 1943-’45, La liberazione in Toscana. La storia, la memoria. Testimonianze, ricordi dai comuni toscani, Giampiero Pagnini editore, Firenze, 1994, p. 121.
Basil Hart Liddel Hart, Barrie Pitt (a cura di), Storia della II guerra mondiale, edizione italiana a cura di Angelo Solmi, 6 voll., Rizzoli, Milano, 1967, vol. 5, p. 422.
Giovanni Verni, Cronologia della Resistenza in Toscana, Roma, Carocci, 2005, cd allegato.

Sitografia


www.grossetocontemporanea.it
www.isgrec.it
www.regione.toscana.it

Fonti archivistiche

Fonti

AS Grosseto, Fondo R. Prefettura, b. 797, f. Relazioni della Resistenza.
AUSSME, N. 1-11 – Diari storici Seconda guerra mondiale, b. 2132, f. Documentazione atti di barbarie commessi dai nazifascisti in Italia centrale (Toscana, Umbria). Relazioni dei carabinieri.
ISGREC, Fondo Anpi, Serie II, b. 11, Pratiche di riconoscimento, f. 1173, Butelli Alfiero.
ISGREC, Fondo Anpi, Serie II, b. 16, Anno 1946, Relazioni e ruolini bande, f. 4 Monte Bottigli.
ISGREC, Fondo Anpi, Serie II, b. 17, Elenchi fucilati per rappresaglia dai nazifascisti; pratiche per pensioni ai discendenti; pratiche per sussidi ai familiari e per pensioni.
ISGREC, Fondo Resistenza in Maremma, v. 4 Fondo Capitini-Maccabruni, Cartografia.
ISRT, Fondo Lelio Barbarulli, Relazione dell’attività svolta dal “Settore B” del Raggruppamento Monte Amiata.
ISRT,Fondo Miscellanea di piccoli fondi privati, Carte Banda Arancio Montauto.