FOSSE DEL NATISONE CIVIDALE DEL FRIULI 15.12.1943

(Udine - Friuli-Venezia Giulia)

Descrizione

Località Fosse del Natisone, Cividale del Friuli, Udine, Friuli-Venezia Giulia

Data 15 dicembre 1943

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Dopo l’8 settembre la caserma “Principe di Piemonte” ubicata in via Udine a Cividale venne requisita dai tedeschi che vi insediarono il loro Comando. La caserma divenne presto un centro di repressione del movimento resistenziale, particolarmente attivo nella zona; all’interno dell’edificio vennero torturate, massacrate e fucilate decine di persone, senza nessuna parvenza di processo. I corpi delle persone uccise vennero gettati nel fiume Natisone, che scorre lungo uno dei muri perimetrali della caserma.
Valentino Menig venne fucilato il 15 dicembre 1943 in circostanze e con modalità non note.
A liberazione avvenuta furono esumate 113 salme di partigiani, soldati e civili fucilati dai tedeschi della Pz. Kp. della 24. Waffen-Gebrings “Karstjager” delle SS, di cui pochissime identificate. Non si conosce, neppure in modo approssimativo, il numero complessivo delle vittime. Delle 113 salme recuperate solo 21 furono identificate; si registrarono inoltre 7 dei partigiani fucilati il 18 dicembre 1944 a Cividale; 19 «Militari calmucchi»; 5 civili, di cui 1 donna russa, 1 militare (alpino) ed 1 partigiano.
Non è da escludere che fra le salme rinvenute alle Fosse del Natisone vi siano le vittime di alcune delle stragi compiute dai nazifascisti nella zona del cividalese.

Modalità di uccisione: fucilazione

Trattamento dei cadaveri: Occultamento dei cadaveri

Tipo di massacro: indefinita
--> Per saperne di più sulle tipologie

Annotazioni: Sono disponibili poche fonti e informazioni.

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Memoria consolidata.

Scheda compilata da Fabio Verardo
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-25 15:49:55

Vittime

Elenco vittime

Menig Valentino Giuseppe, di Giuseppe e Marseu Caterina. Nato il 02/09/1902, a San Pietro al Natisone (Udine), coniugato. Professione operaio. Partigiano della “Banda di Attimis”. Tumulato a Cividale.

Elenco vittime partigiani 1

Menig Valentino Giuseppe.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Il 18 dicembre l’amministrazione Comunale di Cividale del Friuli e la sezione dell’ANPI organizzano la commemorazione dei 113 partigiani, soldati e civili fucilati dai tedeschi della 24. Waffen-Gebrings “Karstjager”. La cerimonia si tiene nel piazzale della Caserma “Francescato”, alla presenza di un plotone in armi di Alpini della brigata “Julia”.

  • onorificenza alla città a

    Tipo di memoria: onorificenza alla città

    Descrizione: Medaglia d’Argento al Valor Militare al Comune di Cividale del Friuli. «Accogliendo l’appello del C.L.N.A.I. che, il 14 giugno 1944, invitava gli italiani a passare decisamente all’azione, le brigate partigiane operanti tra il Natisone e il Torre, costituirono la Zona libera orientale del Friuli, comprendente i sei Comuni di Attimis, Faedis, Lusevera, Nimis, Taipana, Torreano, nonché Frazioni di Povoletto e di Tarcento. Le formazioni partigiane avevano l’appoggio delle popolazioni locali e di quella di Cividale che, per la sua tradizione patriottica e antifascista, assecondava con entusiasmo i combattenti impegnati a realizzare e a difendere, nella regione, di fatto annessa al Terzo Reich, un lembo di Patria Italiana. Tale impegno costò dolorosi sacrifici di vite umane, indicibili disagi per i reparti del C.V.L. e per le popolazioni locali, che assistettero a eccidi, incendi di interi paesi a saccheggi e ad indiscriminate deportazioni. I quattrocentoquattro caduti, partigiani e civili, sono il prezzo pagato. Fin dal settembre 1943, la Città di Cividale sorresse e alimentò con i suoi figli migliori gli sforzi generosi dei reparti partigiani fino alla vittoriosa insurrezione popolare della primavera 1945. Cividale del Friuli, 8 settembre 1943 - 1 maggio 1945».

  • luogo della memoria a Cividale, campo sportivo

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Cividale, campo sportivo

    Descrizione: Campo sportivo di Cividale - caserma “Francescato”.

  • cippo a Cividale del Friuli

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: Cividale del Friuli

    Descrizione: È stato eretto un cippo monumentale all’interno della caserma “Francescato”, l’ex caserma “Principe di Piemonte”.

Bibliografia


Alberto Buvoli, Franco Cecotti, Luciano Patat (a cura di), Atlante storico della lotta di liberazione italiana nel Friuli Venezia Giulia: una Resistenza di confine, 1943-1945, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione - Centro Isontino di ricerca e documentazione storica e sociale L. Gasparini - Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia - Istituto Provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione e dell’età contemporanea, Udine-Gradisca d’Isonzo-Trieste-Pordenone 2006.
Giuseppe Jacolutti, Fosse del Natisone, Comune di Cividale, Cividale 1978.
Giorgio Liuzzi, Violenza e repressione nazista nel Litorale Adriatico (1943-1945), Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione per il Friuli Venezia-Giulia, Trieste 2015.
Marco Pirina, 1943-1945 guerra civile sulle montagne. Pordenone-Belluno-Treviso-Vicenza-Trento-Bolzano, Centro studi e ricerche storiche “Silentes loquimur”, Pordenone 2002.

Sitografia


www.anpiudine.org
www.cividale.net

Fonti archivistiche

Fonti