PORCIA 25.11.1944

(Pordenone - Friuli-Venezia Giulia)

Descrizione

Località Porcia, Porcia, Pordenone, Friuli-Venezia Giulia

Data 25 novembre 1944

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 6

Numero vittime uomini 5

Numero vittime uomini adulti 5

Numero vittime donne 1

Numero vittime donne ragazze 1

Descrizione: A seguito di un tentato sabotaggio ad opera dei partigiani nella zona di Porcia, alcuni reparti tedeschi lì dislocati nella giornata del 25 novembre si abbatterono con un violento rastrellamento sull’intero centro abitato a scopo di rappresaglia. Nelle prime ore del mattino militari tedeschi e repubblicani della “Banda Leschiutta” circondarono l’intero abitato, prelevando dalle loro abitazioni Valentino Moreal, Umberto Moro, Giovanni Truccolo e Antonio dell’Agnese, tutti partigiani legati alla “Osoppo”, che vennero fucilati vero le ore 6.00 del mattino in località Rorai Piccolo. I loro corpi rimasero esposti poi nella piazza del municipio per tutto il sabato e la domenica successiva, quando, di nascosto, si riuscì a dare loro sepoltura. Durante la stessa operazione venne anche arrestato Luigi Remigi, sempre osovano, che, riconosciuto nella sua qualità di comandante partigiano, venne impiccato sotto il portico del municipio di Porcia davanti agli occhi della moglie, poi deportata. Diverse le violenze sui civili, con l’incendio di abitazioni, razzie e l’uccisione di una giovane ragazza, Luigia Venier, fucilata nei pressi della propria abitazione in via dogana di Porcia perché si sospettava che all’interno vi fossero nascosti dei partigiani. Nella casa della giovane infatti aveva trovato rifugio un spia della “Banda Leschiutta” che, spacciatasi per partigiano in difficoltà, aveva chiesto qualche giorno prima aiuto presso quella famiglia.

Modalità di uccisione: fucilazione,impiccagione

Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: I congiunti delle vittime avrebbero sporto subito dopo la guerra denuncia alla Procura Militare di Padova a danno di soldati tedeschi e repubblicani non identificati.
Per quanto riguarda invece la “Banda Leschiutta” alcuni dei suoi componenti vennero processati a fine guerra dalla Corte d’Assise Straordinaria di Udine nel 1946. Vedere procedimento n. 82/46 del Reg. Gen.

Annotazioni: Wedekind segnala nel suo volume che in quella giornata il numero di partigiani giustiziati ad opera di reparti tedeschi nella zona tra Veneto e Friuli corrisponde a 13. In effetti nel Comune di Pramaggiore (Venezia) vennero fucilati altri 8 partigiani per rappresaglia ad un tentativo di sabotaggio operato dalle formazioni del movimento di liberazione mirato a far saltare il ponte sul fiume Lincon.

Scheda compilata da Irene Bolzon
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-10-29 17:30:30

Vittime

Elenco vittime

Dell’Agnese Antonio “Tigre”, fu Luigi e di Fracas Anna, di anni 22, manovale, nato e residente a Porcia, partigiano.
Moreal Valentino “Orso”, fu Giuseppe e di Turchet Emma, di anni 19, bracciante nato e residente a Porcia, partigiano.
Moro Umberto “Carlo”, di Fortunato e di Buset Giovanna, di anni 19, manovale, nato e residente a Porcia, partigiano.
Remigi Luigi “Charlot”, fu Guglielmo e di Fracas Giovanna, di anni 41, manovale, nato a Porcia, residente a Cinisello Balsamo (Milano), partigiano.
Truccolo Giovanni “Gigante”, di Inigo e di Nadalin Italia, di anni 22, manovale, nato e residente a Porcia, partigiano.
Venier Luigia, di Angelo e di Diana Antonia, anni 14, casalinga, nata e residente a Porcia, civile.

Elenco vittime civili 1

Venier Luigia, di Angelo e di Diana Antonia, anni 14, casalinga, nata e residente a Porcia, civile.

Elenco vittime partigiani 5

Dell’Agnese Antonio.
Moreal Valentino.
Moro Umberto.
Remigi Luigi.
Truccolo Giovanni.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


4. battaglione ”Fascisti Friulani”

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Porcia, cimitero

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Porcia, cimitero

    Descrizione: Presso il cimitero di Porcia le lapidi di Moro, Truccolo, Moreal e Dell’Agnese sono accomunate dalla stessa lucerna scolpita.

  • lapide a Porcia, municipio

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Porcia, municipio

    Descrizione: Sotto alla loggia del Municipio venne apposta subito dopo la fine della guerra una lapide dedicata a Remigi. Rimossa negli anni Ottanta per consentire il restauro della loggia, la lapide è stata ricollocata nel 2007.

Bibliografia


Pietro Angelillo, Sigfrido Cescut, I luoghi delle Pietre e della Memoria. Itinerario tra le testimonianze dedicate ai Caduti della Resistenza, Istlib, Pordenone, 2006.
Alberto Buvoli, Franco Cecotti e Luciano Patat (a cura di), Atlante storico della lotta di liberazione italiana nel Friuli Venezia Giulia. Una resistenza di confine 1943-1945, IRSML, IFSML, Istlib Pordenone, Centro Isontino di Ricerca Leopoldo Gasparini, Trieste-Udine-Pordenone-Gradisca, 2005.
Mario Candotti, Lotta partigiana nella Destra Tagliamento. 1943/1945, IFSML, Udine, 2014
Bruno Steffè, La guerra di liberazione nel territorio della provincia di Pordenone 1943-1945, ETS, Spilimbergo, 1997.
Michael Wedekind, Nationalsozialistische besatzungs- und annexionspolitik in Norditalien, 1943 bis 1945: die operationszonen Alpenvorland und Adriatisches Küstenland, München, R. Oldenbourg, 2003.

Sitografia


http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2007/12/15/PN_10_DTA7.html
http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2006/05/23/PN_08_DTA1.html

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio ANPI Provinciale di Udine, b. 56, f. “Comune di Porcia. Elenco nominativo dei fucilati od impiccati, degli internati e delle case incendiate da parte dei germanici nel Comune di Porcia”.
Archivio IFSML, Fondo Libri Storici Parrocchiali, b. 3, f. “Diario del Parroco di Puia di Prata di Pordenone. 30 ottobre 1944-11 luglio 1946”.
PMT Verona, Fondo della Procura Militare di Padova, Procedimento Penale n. 197/96.