Poligono della Cagnola e Piazzale Accursio, Milano, 31.12.1943

(Milano - Lombardia)

Descrizione

Località Poligono della Cagnola e Piazzale Accursio, Milano, Milano, Lombardia

Data 31 dicembre 1943

Numero vittime 4

Numero vittime uomini 4

Numero vittime uomini adulti 4

Descrizione: A Mortara, il 19 dicembre 1943 che - a seguito di una azione gappista che ha ucciso un militare tedesco e ferito una fascista - il comando tedesco attua, la sera stessa, un blocco presso la locale stazione fermando tutti i passeggeri in arrivo da Milano. Capettini viene arrestato e trasferito nel carcere di San Vittore, al VI raggio (anche sua moglie Matilde Bottero e suo fratello Cesare saranno arrestati a Milano e poi deportati; Matilde fuggirà dal treno, Cesare invece morirà a Gusen). Andreoli Gaetano era stato catturato in novembre sul Monte San Martino di Varese durante l’attacco tedesco alla formazione 5 Giornate del colonnello Croce. Cesare Poli compì le prime azioni nell’ottobre del 1943 organizzando l’attività clandestina tra gli operai della periferia. Venne arrestato una prima volta, ma riuscì a fuggire. Nella sua abitazione, al momento del secondo arresto, gli fu trovata nascosta nel muro una radio clandestina, materiale esplosivo, armi e stampa. Sergio Dell’Acqua era un criminale comune che nulla aveva a che fare con gli altri imputati, condannato per detenzione illegale d’armi. Per Capettini, sul quale si accaniscono i carcerieri nazisti, la sorte è segnata dall’accusa di "costituzione di
banda armata", che viene decretata anche contro gli altri tre partigiani: Cesare Poli, Gaetano Andreoli, Angelo Scotti, tutti della 3. GAP. L’esito del processo è già stato deciso, ancora prima del suo svolgimento.
Per il Tribunale straordinario militare di guerra la condanna è la pena capitale per Capettini, Andreoli e Poli per aver “…cooperato nella fabbricazione di ordigni esplosivi e nella detenzione degli stessi e di materiale di propaganda comunista, al fine di provocare un movimento insurrezionale armato contro i poteri dello stato”, così si legge nella cronaca del Corriere della Sera nell’edizione pomeridiana del 1-2 gennaio 1944.
Il 31 dicembre 1943, a Milano presso il poligono di tiro della Cagnola, Arturo Capettini, Cesare Poli e Gaetano Andreoli vengono fucilati, mentre Giacomo Scotti passerà per le"camere a gas" in Germania nel luglio 1944.

Modalità di uccisione: fucilazione

Tipo di massacro: rappresaglia
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Scheda compilata da Giovanni Scirocco, Luigi Borgomaneri, Maria Antonietta Arrigoni, Marco Savini
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-05-10 13:12:32

Vittime

Elenco vittime

1. Andreoli Gaetano, nato a Milano nel 1906, artigiano, domiciliato in via Lauro 9.
2. Capettini Arturo N., 17.3.1900 a Zeme Lomellina (PV), antifascista e comunista, commerciante
3. Dell’Acqua Sergio, civile
4. Poli Cesare, nato a Milano l’11 novembre 1891, rappresentante di commercio, partigiano

Elenco vittime civili 1

Dell’Acqua Sergio

Elenco vittime partigiani 3

Andreoli Gaetano,
Capettini Arturo N.,
Poli Cesare

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • cippo a Piazzale Accursio, Milano

    Tipo di memoria: cippo

    Ubicazione: Piazzale Accursio, Milano

    Descrizione: Poco distante dal luogo dell’esecuzione, in Piazzale Accursio a Milano, è stato eretto un cippo per ricordare l’episodio.

  • lapide a via Monte Santo 10, Milano

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: via Monte Santo 10, Milano

    Anno di realizzazione: 1945

    Descrizione: Sul muro dell’edificio al numero 10 di via Monte Santo invece, una lapide celebra l’intensa attività antifascista di Capettini: “Antesignano e pioniere/della lotta partigiana/Arturo Capettini/profetizzò in questa officina/i contrastati ideali/e le gesta

  • onorificenza alla persona a Arturo Capettini

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Ubicazione: Arturo Capettini

    Descrizione: Medaglia d’oro al VM a Arturo Capettini

  • lapide a Mortara, palazzo comunale

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Mortara, palazzo comunale

    Descrizione: Una lapide nel palazzo comunale di Mortara ricorda Arturo Capettini insieme ai nomi degli antifascisti caduti della Seconda Guerra Mondiale

  • luogo della memoria a Mortara

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: Mortara

    Descrizione: Intitolazione di via ad Arturo Capettini

  • lapide a palazzo comunale di Mortara

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: palazzo comunale di Mortara

    Descrizione: Una lapide con i nomi degli antifascisti caduti della Seconda Guerra Mondiale lo ricorda nel palazzo comunale di Mortara

Bibliografia


Umberto De Agostino (a cura di) Figure e momenti della Resistenza in provincia di Pavia, Comune di Ferrera Erbognone - Biblioteca comunale, pp. 17-19
Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, p. 71
I martiri della libertà, Milano, A.N.P.I., [1945]
Ugo Scagni, La Resistenza scolpita nella pietra, Guardamagna, Varzi, 2003, pp. 24, 161, 379, 419-426.
Matilde Bottero, Mi aggrappavo a un filo di speranza, in Resistemmo a lungo, (a cura di M. A. Arrigoni e M. Savini), Guardamagna, Varzi, 2013, pp. 43-50.
Luigi Borgomaneri, Li chiamavano terroristi. Storia dei Gap milanesi 1943-1945, Milano, Unicopli, 2015
Luigi Borgomaneri, Due inverni, un’estate e la rossa primavera. Le brigate Garibaldi a Milano e provincia (1943-1945), Milano, Franco Angeli, 1985, pp, 40-44.

Sitografia


www.anpi.it
www.ultimelettere.it

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio di Stato di Milano, Tribunale militare territoriale di Milano, Sentenze 1943
Insmli, Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12