INZAGO 07.09.1944

(Milano - Lombardia)

Descrizione

Località Inzago, Inzago, Milano, Lombardia

Data 7 settembre 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: Militante socialista, aveva partecipato alla Prima guerra mondiale, dalla quale tornò ferito. Nel 1921, il professor Di Vona - che insegnò nei Licei di Grosseto, di Salerno e al "Carducci" di Milano - aderì al Partito comunista. Per il suo partito militò clandestinamente sino alla caduta del regime, scrivendo sulla stampa clandestina con gli pseudonimi di "Vautrin", "Libero Gracco", ecc. Di Vona dirige da Inzago un efficiente gruppo per la raccolta e la trasmissione di informazioni militari, la falsificazione di documenti e aiuti di vario genere alle bande di montagna. Non si hanno notizie sulla sua diretta partecipazione a atti di guerriglia armata. Catturato in seguito a delazione da militi della Brigata Nera di Monza (che giunsero a Inzago all'alba del 7 settembre), Di Vona fu, per ore ed ore, picchiato a sangue. Nel primo pomeriggio i fascisti, al comando di un sottufficiale delle SS germaniche, trasportarono con un camion l'insegnante nella piazza principale del paese. Qui Di Vona fu fucilato da un manipolo di imberbi militi in camicia nera. I passanti atterriti dovettero anche assistere allo scempio che fu fatto del cadavere, lasciato sulla piazza per il resto della giornata e per tutta la notte.
La 119. prenderà il nome di Di Vona e Di Vona sarà riconosciuto come suo appartenente, ma la brigata sorge dopo la sua morte.

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: sevizie-torture

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: punitivo
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Estremi e note penali: Dino Pigoni e Luigi De Filippis, imputati per aver preso parte all'arresto e alle sevizie inflitte al Prof. Di Vona, vennero assolti il 2 ottobre 1947 per non aver commesso i fatti.
Antonio Crespi, imputato, in qualità di commissario politico del PFR di Inzago, per aver provocato, tra le altre cose, l'arresto di Quintino Di Vona, veniva condannato il 13 novembre 1947 a quattro anni di reclusione. In data 24 gennaio 1949 la Corte di Cassazione rigettava il ricorso.

Scheda compilata da GIOVANNI SCIROCCO E LUIGI BORGOMANERI
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-06-02 13:24:23

Vittime

Elenco vittime

1. Di Vona Quintino, nato a Buccino (Salerno) il 30 novembre 1894, fucilato a Inzago (Milano) il 7 settembre 1944, insegnante.

Elenco vittime partigiani 1

Di Vona Quintino

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Antonio Crespi

    Nome Antonio

    Cognome Crespi

    Ruolo nella strage Collaboratore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Antonio Crespi, imputato, in qualità di commissario politico del PFR di Inzago, per aver provocato, tra le altre cose, l\'arresto di Quintino Di Vona, veniva condannato il 13 novembre 1947 a quattro anni di reclusione. In data 24 gennaio 1949 la Corte di Cassazione rigettava il ricorso.

    Note procedimento Dino Pigoni e Luigi De Filippis, imputati per aver preso parte all\'arresto e alle sevizie inflitte al Prof. Di Vona, vennero assolti il 2 ottobre 1947 per non aver commesso i fatti. Antonio Crespi, imputato, in qualità di commissario politico del PFR di Inzago, per aver provocato, tra le altre cose, l\'arresto di Quintino Di Vona, veniva condannato il 13 novembre 1947 a quattro anni di reclusione. In data 24 gennaio 1949 la Corte di Cassazione rigettava il ricorso.

  • Dino Pigoni

    Nome Dino

    Cognome Pigoni

    Ruolo nella strage Collaboratore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Dino Pigoni e Luigi De Filippis, imputati per aver preso parte all\'arresto e alle sevizie inflitte al Prof. Di Vona, vennero assolti il 2 ottobre 1947 per non aver commesso i fatti.

    Note procedimento Dino Pigoni e Luigi De Filippis, imputati per aver preso parte all\'arresto e alle sevizie inflitte al Prof. Di Vona, vennero assolti il 2 ottobre 1947 per non aver commesso i fatti. Antonio Crespi, imputato, in qualità di commissario politico del PFR di Inzago, per aver provocato, tra le altre cose, l\'arresto di Quintino Di Vona, veniva condannato il 13 novembre 1947 a quattro anni di reclusione. In data 24 gennaio 1949 la Corte di Cassazione rigettava il ricorso.

  • Luigi De Filippis

    Nome Luigi

    Cognome De Filippis

    Ruolo nella strage Collaboratore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Dino Pigoni e Luigi De Filippis, imputati per aver preso parte all\'arresto e alle sevizie inflitte al Prof. Di Vona, vennero assolti il 2 ottobre 1947 per non aver commesso i fatti.

    Note procedimento Dino Pigoni e Luigi De Filippis, imputati per aver preso parte all\'arresto e alle sevizie inflitte al Prof. Di Vona, vennero assolti il 2 ottobre 1947 per non aver commesso i fatti. Antonio Crespi, imputato, in qualità di commissario politico del PFR di Inzago, per aver provocato, tra le altre cose, l\'arresto di Quintino Di Vona, veniva condannato il 13 novembre 1947 a quattro anni di reclusione. In data 24 gennaio 1949 la Corte di Cassazione rigettava il ricorso.

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Piazza del Comune di Inzago

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Piazza del Comune di Inzago

    Anno di realizzazione: 1954

    Descrizione: Nel decennale del sacrificio di Quintino Di Vona, l\'amministrazione di Inzago ha fatto porre sulla piazza del Comune una lapide nella quale, tra l\'altro, si ricorda che il docente \"...cadde fucilato da giovinetti incoscienti / armati dalla prepotenza s

Bibliografia


Lina Di Vona Caprio, Colloquio con un martire: vita di Quintino Di Vona, Milano, Azienda grafica e di pubblicità, 1954
Patrizia Pozzi (a cura di), Quintino Di Vona. Una vita per la libertà, Mimesis, Milano-Udine 2009

Sitografia


www.anpi.it

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio di stato di Milano, Corte d’assise straordinaria di Milano, sentenza n. 108 del 2 ottobre 1947, n. 122 del 13 novembre 1947
INSMLI, archivio privato Quintino Di Vona (donato dal figlio)