FONTE PALUMBO CORTINO 28.09.1943

(Teramo - Abruzzo)

Descrizione

Località Fonte Palumbo, Cortino, Teramo, Abruzzo

Data 28 settembre 1943

Matrice strage Nazista

Numero vittime 6

Numero vittime uomini 6

Numero vittime uomini adulti 6

Descrizione: ll 25/09/1943 presso Bosco Martese si tenne il vittorioso esordio della resistenza teramana. Un battaglione motocorazzato tedesco venne messo in fuga e il comandante Hartmann fu giustiziato dagli insorti. Così nei giorni successivi le zone limitrofe furono messe a ferro e fuoco dalla rappresaglia nazista.
Il 28/09/1943 alle ore 14.30 alcune persone percorrevano a piedi la strada che da Pagliaroli conduce ad Elce. In località “Cona” una decina di soldati tedeschi provenienti da L’Aquila, senza alcuna ragione, con colpi di cannoncini montati su autoblinde uccisero De Camillis Luigi e Marini Alfredo, mentre Di Domenicantonio Angela e Di Giandomenico Silvino rimasero illesi. Catalli Giuseppe rimase ferito ad una gamba. I superstiti hanno raccontato che le SS prima di procedere non intimarono l’alt e neppure si fermarono a guardare i cadaveri.
Poco dopo intorno alle ore 15 gli stessi soldati giunti in località Fonte Palumbo di Cortino, si recavano direttamente nell’abitazione e alimentari della famiglia Liberato. I militari trovarono un deposito di biancheria, tre cassette di munizioni per mitragliatrici e due moschetti. Tale materiale era stato portato da Teramo su un’automobile Fiat 500 nella stessa mattinata e destinato ai patrioti di Bosco Martese. Nel bottino erano presenti anche alcune armi di proprietà di Domenico Liberato, al quale piaceva collezionare questo tipo di oggetti. Così dunque le donne furono allontanate e gli uomini allineati al ciglio della strada, dove erano già stati radunati Antonio Olivieri, Alfonso e Domenico De Dominicis. Le SS crivellarono di proiettili i corpi di Lorenzo e Domenico Liberato, Alfonso De Dominicis e Antonio Olivieri. Domenico De Dominicis pur colpito rimaneva ferito al torace e riuscì a salvarsi. Intanto l’abitazione dei Liberato veniva completamente saccheggiata e quasi tutti i pastori locali furono derubati dei loro greggi. Nelle settimane successive alcuni fascisti tornarono a depredare ulteriormente il negozio.

Violenze connesse: furto e-o saccheggio

Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie

Annotazioni: Nel database CSIT e nella documentazione dell’AUSSME il signor Domenico De Dominicis risulta essere stato catturato presso il negozio della famiglia Liberato e fucilato insieme alle altre vittime. Secondo la testimonianza di Domenica Liberato, invece, il sopravvissuto De Dominicis fu mitragliato a distanza dalle SS che si dirigevano verso Fonte Palumbo, insieme a Catalli Giuseppe mentre i due uomini ritornavano da Pagliaroli.
Sandro Melarangelo nel testo “La resistenza a Teramo. Documenti e immagini” a pagina 112 riporta che Luigi De Camillis e Alfredo Mariani furono assassinati dagli stessi militari tedeschi, mentre da Fonte Palumbo percorrevano la stradina che conduce ad Elce.
Le vedove Di Pietrangelo Filomena, De Dominicis Maria, Profeta Giulietta, Di Saverio Giuditta richiesero l’interessamento della Prefettura di Teramo per ottenere i provvedimenti in favore dei caduti di guerra.

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Commovente riflessione emersa durante l’intervista a Liberato Domenica. Le donne riunite all’interno di una casa non avevano capito quello che stava succedendo. Si pensava che avrebbero portato via i loro uomini, mai che venissero trucidati sul posto. Solamente dopo alcune ore dalla strage una parente, accortasi della tragedia, andò a chiamare le parenti delle vittime. «Erano già morti tutti. Noi eravamo su, dentro. Non comodamente, ma eravamo dentro, invece di uscire».

Scheda compilata da Alessia D\'Innocenzo
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-02-15 23:05:06

Vittime

Elenco vittime

De Camillis Luigi.
De Dominicis Alfonso.
Liberato Domenico .
Liberato Lorenzo.
Marini Alfredo.
Olivieri Antonio.

Elenco vittime civili 6

De Camillis Luigi.
De Dominicis Alfonso.
Liberato Domenico .
Liberato Lorenzo.
Marini Alfredo.
Olivieri Antonio.

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Cortino, località Fonte Palumbo

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Cortino, località Fonte Palumbo

    Descrizione: lapide commemorativa di fronte all’abitazione dei Liberato.

  • monumento a Teramo

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Teramo

    Anno di realizzazione: 1977

    Descrizione: Monumento di Augusto Murer per la resistenza teramana. Inaugurato il 23 aprile 1977 in presenza del Presidente del Consiglio On. Giulio Andreotti.

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Ogni anno veniva celebrata una funzione religiosa e civile davanti alla lapide. Negli ultimi anni si celebra solamente la funzione religiosa.

Immagini delle memorie di pietra
Bibliografia


Casa della cultura “Carlo Levi” Teramo, La Resistenza nel Teramano, Edizioni Abruzzo oggi, Teramo, 1975, p.147.
Sandro Melarangelo, La resistenza a Teramo. Documenti e immagini, D’Abruzzo-Menabò, Ortona, 2013, pp. 111/112.
Violenze e rappresaglie nazifasciste allegato a Anni di guerra: Teramo 1943-1944: fascismo, resistenza, liberazione: mostra storico-documentaria: aula magna del Convitto nazionale, Teramo, 19 novembre- 3 dicembre 1994, Deltagrafica, Teramo, 1994.

Sitografia


DHI Roma, La presenza militare tedesca in Italia 1943-1945.
http://www.anpi.it/media/uploads/patria/2013/MALVESTUTO_boscomartese_giugno.pdf

Fonti archivistiche

Fonti

AS Teramo, Prefettura, Gabinetto, 3° versamento, b. 30, f. 1, s. f. 5A.
AS Teramo, Prefettura, Gabinetto, 3° versamento, b. 30, f. 5.
AS Teramo, Prefettura, Gabinetto, 3° versamento, b. 51, f. 1B.
AUSSME, Fondo 1.1, b. 2132 bis.