STABILIMENTO FLAGE E QUARTIERE DELLA SCORZA, LA SPEZIA 01.11.1944

(La Spezia - Liguria)

Descrizione

Località Stabilimento Flage e quartiere della Scorza, La Spezia, La Spezia, Liguria

Data 1 novembre 1944

Matrice strage Fascista

Numero vittime 10

Numero vittime uomini adulti 10

Descrizione: Il 29 ottobre 1944 avviene un attacco partigiano (il secondo del mese) alla caserma della GNR sita nel quartiere periferico spezzino di Migliarina, presso il silurificio FLAGE. Nella serata i partigiani uccidono due sentinelle e dalle finestre della caserma colpiscono con raffiche di armi automatiche i militi sorpresi in sala mensa: due rimangono uccisi e altri due feriti. In totale i fascisti uccisi sono quattro, mentre i partigiani si ritirano senza perdite. Nello stesso giorno i partigiani tentano di rapire alla Spezia un ufficiale delle GNR, ma hanno uno scontro a fuoco nei pressi di Porta Genova (quartiere la Scorza-Fossitermi) con una pattuglia fascista e un milite rimane ucciso.
Come rappresaglia per la morte dei cinque fascisti, sono passati per le armi dieci partigiani e presunti collaboratori della Resistenza, secondo le fonti fasciste catturati con le armi in mano o rei confessi dell'uccisione di militari tedeschi, cinque presso lo stabilimento FLAGE e cinque nei pressi di Porta Genova. I corpi sono lasciati esposti come monito per la popolazione.

Modalità di uccisione: fucilazione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: rappresaglia
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Estremi e note penali: Non è stato possibile ricostruire la catena di comando che porta alla decisione di compiere la rappresaglia, alla quale comunque non appare estraneo il Capo della Provincia Giovanni Appiani. Nel dopoguerra la Corte d'Assise Straordinaria della Spezia processò il milite GNR Bagnone Sauro per aver preso parte alla fucilazione di Franceschini Bruno (crimine amnistiato).
In alcune fonti sono indicati come responsabili dell'episodio militi della Brigata Nera spezzina, ma la motivazione della rappresaglia (attacco a una caserma della GNR e tentato rapimento di un ufficiale GNR) fanno propendere per un plotone di esecuzione composto da militi della Guardia Nazionale Repubblicana.
Bagnone Sauro – Sentenza della CAS della Spezia del 22/10/1946. Crimine amnistiato (amnistia del 22/6/1946).

Annotazioni: Non è stato possibile ricostruire quali vittime siano state uccise presso la FLAGE e quali nel quartiere della Scorza. I registri atti di morte del Comune della Spezia affermano che tutte le vittime sarebbero state uccise presso la FLAGE.
Brambati, Bernardini, Ruggia e Raffi appaiono nell'elenco di vittime civili compilato dall'Ufficio Stralcio della IV Zona Operativa subito dopo la guerra, inoltre gli eventi del suo arresto narrati nel libro di Marangione e Trani (vedi bibliografia) sembrerebbero indicare che Ruggia non era un partigiano.
Ruggia e anche Brambati sono comunque riconosciuti come partigiani da altre fonti.
Dall'elenco dei partigiani della IV Zona sembrerebbe che le uccisioni alla Scorza siano avvenute il 2 novembre, ma la cosa è smentita dalle altre fonti.

Scheda compilata da Maurizio Fiorillo
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-10-07 08:53:20

Vittime

Elenco vittime

Alessandrini Alceste, di 48 anni (nato il 10/02/1896), residente alla Spezia (ma nato a Livorno), calzolaio, sappista.
Battolla Davide, di 26 anni (nato il 09/04/1918), nato a Piana Battolla (Follo- SP), partigiano.
Bernardini Giacomo, di 24 anni (nato il 30/01/1920), residente alla Spezia (ma nato a Tresana-MS), aggiustatore meccanico, civile.
Brambati Guido, di 22 anni (nato il 12/09/1922), nato e residente a Cappella Cantone (CR), meccanico, partigiano.
Chiocconi Silvio, di 40 anni (nato il 01/11/1904), nato e residente a Rocchetta Vara, collaboratore dei partigiani.
Franceschini Bruno, di 19 anni (nato il 14/04/1925), nato a Bolano, manovale, partigiano.
Marafetti Leopoldo, di 20 anni (nato il 20/08/1924), nato e residente a Villafranca Lunigiana (MS), manovale, partigiano.
Raffi Silvio, di 33 anni (nato il 23/02/1911), nato a Massa (MS), civile.
Ruggia Marcello, di 20 anni (nato il 13/12/1923), nato e residente alla Spezia, partigiano.
Venturini Torquato, di 49 anni (nato il 25/05/1895), residente alla Spezia (ma nato a Pietrasanta – LU), pensionato, collaboratore dei partigiani.

Elenco vittime civili 2

Bernardini Giacomo,
Raffi Silvio

Elenco vittime partigiani 8

Alessandrini Alceste
Battolla Davide
Brambati Guido
Chiocconi Silvio
Franceschini Bruno
Marafetti Leopoldo
Ruggia Marcello
Venturini Torquato

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


628. Comando provinciale GNR La Spezia

Tipo di reparto: Guardia Nazionale Repubblicana

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Sauro Bagnone

    Nome Sauro

    Cognome Bagnone

    Ruolo nella strage Autore

    Stato imputato in procedimento

    Note responsabile Nel dopoguerra la Corte d\'Assise Straordinaria della Spezia processò il milite GNR Bagnone Sauro per aver preso parte alla fucilazione di Franceschini Bruno (crimine amnistiato).

    Note procedimento Bagnone Sauro – Sentenza della CAS della Spezia del 22/10/1946. Crimine amnistiato (amnistia del 22/6/1946).

    Tipo di reparto fascista Guardia Nazionale Repubblicana

    Nome del reparto 628. Comando provinciale GNR La Spezia

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: L\'anniversario dell\'episodio è solitamente commemorato dalle associazioni partigiane e dal Comune della Spezia.

  • lapide a La Spezia, stabilimento FLAGE

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: La Spezia, stabilimento FLAGE

    Anno di realizzazione: 1945

    Descrizione: Presso l\'ex stabilimento FLAGE in Via Fontevivo (muro di cinta dell\'attuale complesso scolastico) è presente una lapide, inaugurata nel 1945, a ricordo delle fucilazioni.

  • lapide a La Spezia, Fossitermi

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: La Spezia, Fossitermi

    Anno di realizzazione: 1960

    Descrizione: Un monumento ai fucilati è presente a Fossitermi (via Genova incrocio via E.Bione): inaugurato nel 1960 ha come autore I.Lebedev e committente Angelo Andreetti. I

  • luogo della memoria a La Spezia, Chiappa

    Tipo di memoria: luogo della memoria

    Ubicazione: La Spezia, Chiappa

    Descrizione: Una piazzetta nel quartiere spezzino della Chiappa è stata dedicata alla memoria di Alceste Alessandrini.

Bibliografia


AA.VV., Migliarina ricorda. Testimonianze sulla Resistenza e Deportazione '43-'45, Daniela Piazza Editore 1996, p.159.
Antonio Bianchi, La Spezia e Lunigiana. Società e politica dal 1861 al 1945, Angeli 1999, p. 418.
Vincenzo Marangione, Trani Tarcisio, Polizia e cittadini nella Resistenza, Luna Editore, Sesta Godano 2014, pp. 65-66.

Sitografia


Nel sito dell\'Istituto spezzino per la storia della Resistenza e dell\'età contemporanea (www.isrlaspezia.it), nella sezione “Le vie della Resistenza” è presente una scheda dedicata alla Piazzetta Alceste Alessandrini alla Spezia che ricostruisce l\'episodio.

Fonti archivistiche

Fonti

Archivio di Stato della Spezia, Prefettura, b. 441 - Atti Riservati RSI, sottofasc.2, Relazione mensile della prefettura spezzina e rapporti
Archivio ISR La Spezia, fasc. 244, Elenco caduti civili della IV Zona Operativa
Archivio ISR La Spezia, fasc. 241-242, Elenco partigiani e collaboratori caduti della IV Zona Operativa
Registri Atti di Morte del Comune della Spezia