SAINT PIERRE 07.09.1944

(Aosta - Valle d'Aosta)

Descrizione

Località Saint-Pierre, Saint-Pierre, Aosta, Valle d'Aosta

Data 7 settembre 1944

Matrice strage Nazifascista

Numero vittime 8

Numero vittime uomini 8

Numero vittime uomini adulti 7

Numero vittime uomini anziani 1

Descrizione: L’attacco sferrato la mattina alle 6 del 7 settembre 1944 dalle forze partigiane di Cogne lungo la strada statale n. 26 Aosta-Courmayeur all’altezza dell’abitato di Saint-Pierre con l’ausilio di bombe con detonatore fabbricate presso l’officina delle miniere di Cogne, fa saltare un mezzo militare tedesco in convoglio con destinazione il Piccolo San Bernardo. Sette tedeschi rimangono uccisi e nove sono i feriti. Il comando tedesco decide quindi di prelevare, in rappresaglia, dalle carceri di Aosta, dalla Torre dei Balivi, sei persone rastrellate in Valle d’Aosta precedentemente e di portarle il giorno stesso sul luogo dell’avvenuto attacco (Arlier di Saint-Pierre) e di procedere, verso le 17, alla loro fucilazione insieme a due civili. «Una sessantina di abitanti [56] di Saint-Pierre è costretta ad assistere all’esecuzione»: per tutto il giorno i tedeschi proseguono nel rastrellamento del Borgo di Saint-Pierre, «mentre un cannoncino tuonava dalla strada provinciale»; presenti in zona anche i militi del battaglione IX settembre, RSI, giunti da Villeneuve, che si appostano «con la mitraglia» nelle vigne sottostanti lo stradone. Gli uomini sono prelevati dalle loro case e incolonnati, costretti a rendersi sul luogo.
Le 8 vittime sono lasciate sul posto per due o tre giorni guardate da militi fascisti, fino a che il parroco di Saint-Pierre, l’abbé Robert Fosson, ottiene di poterle seppellire nel cimitero del paese e si reca, insieme a dei parrocchiani e al medico condotto, sul luogo dell’eccidio con «due grossi carri, larghi di tavole e quattro ruote». In seguito, le salme saranno traslate nei rispettivi paesi di origine.
Le vittime furono fermate in vari rastrellamenti nazifascisti (5 nella notte tra il 3 ed il 4 settembre 1944 a Moron-sur-Saint-Vincent e a Salirod-sur-Saint-Vincent, 1 in zona di Montjovet «all’inizio di settembre») e condotte nelle carceri della Torre dei Balivi ad Aosta. Qui le sei vittime furono prelevate dai tedeschi e fucilate per rappresaglia a Saint-Pierre (Valle d’Aosta) il 7 settembre 1944. Due altri civili sono fucilati insieme a loro. Le vittime di Saint-Vincent verranno riconosciuti Caduti partigiani.
Altri 7 civili rastrellati a Moron-sur-Saint-Vincent il 4 settembre, sono consegnati il 19 settembre 1944 alla «Gnr per servizio di lavoro».

Modalità di uccisione: fucilazione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie

Estremi e note penali: Non si ha notizia di istruzione ed avvio di procedimento giudiziario

Annotazioni: Elementi del battaglione IX settembre, RSI, di stanza a Villeneuve (Valle d’Aosta), appoggiano il rastrellamento tedesco del Bourg de Saint-Pierre del 7 settembre 1944.

Cfr altri episodi del'agosto-settembre 1944 nella zona

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Memorie varie che confermano le modalità dell’accaduto.

Scheda compilata da MARISA ALLIOD
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-10-18 14:08:00

Vittime

Elenco vittime

Joseph Vincent Louis Camos, nato a Saint-Vincent (Valle d’Aosta) il 17 aprile 1910. Partigiano della 17ª Brigata Matteotti dall’11 agosto 1944.
Jean-Joseph Charrière, nato a Bussigny-Près-Lausanne (Canton de Vaud, Confederazione Elvetica) l’8 marzo 1913. Partigiano della 17ª Brigata Matteotti dal 1º luglio 1944.
Jean-Baptiste Célestin Aimé Crétier, nato a Saint-Vincent (Valle d’Aosta) il 23 ottobre 1909. Partigiano della 17ª Brigata Matteotti dal 17 agosto 1944.
Antide Joseph Cyprien Crétier, nato a Saint-Vincent (Valle d’Aosta) il 16 febbraio 1911. Partigiano della 17ª Brigata Matteotti dal 17 agosto 1944.
Joseph-Marie Déanoz, nato a Saint-Vincent (Valle d’Aosta) il 10 maggio 1898. Partigiano della 17ª Brigata Matteotti dal 10 luglio 1944.
Marcel D’Hérin (Lanza), nato a Grenoble (Francia) l’8 dicembre 1924. Partigiano della 176ª Brigata Garibaldi dal 25 maggio 1944, distaccamento Eugenio Duroux. Fermato dai nazifascisti nei pressi di Montjovet (Valle d’Aosta) ai primi di settembre 1944.
nato a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 23 aprile 1890, residente ad Aosta, operaio; viene fermato mentre sta passando sulla strada statale in bicicletta.
Calixte Jérémie Pallais, nato a Sarre (Valle d’Aosta) il 26 febbraio 1901, casellante sul percorso della ferrovia Aosta - Pré-Saint-Didier, casello posto nella zona del Priorato di Saint-Pierre.

Elenco vittime civili 2

Antonio Molon,
Calixte Jérémie Pallais

Elenco vittime partigiani 6

Joseph Vincent Louis Camos
Jean-Joseph Charrière
Jean-Baptiste Célestin Aimé Crétier
Antide Joseph Cyprien Crétier
Joseph-Marie Déanoz
Marcel D’Hérin

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


Battaglione M- IX Settembre

Tipo di reparto: Reparto speciale

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • monumento a Saint-Pierre

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Saint-Pierre

    Anno di realizzazione: 1967

    Descrizione: Complesso monumentale a Saint-Pierre (Valle d’Aosta) lungo la strada statale n. 26 all’inizio dell’abitato salendo da Aosta. La lapide dedicata ai fucilati di Saint-Pierre venne collocata il 4 novembre 1950 nel luogo dell’eccidio che è diventato Parco del

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: Nel corso del tempo, vi sono sempre state cerimonie anniversarie, tenuto conto del fatto anche che il complesso monumentale di Saint-Pierre è dedicato alla Resistenza valdostana nel suo insieme. Attualmente, vi sono state celebrazioni in comune fra le due

Bibliografia


Le Messager Valdôtain, almanacco, 1946, pp. 79-80.
Charles Passerin d’Entrèves, La tempêta dessu noutre montagne Épisodes de la Résistance en Vallée d’Aoste, réédition Institut d’histoire de la Résistance en Vallée d’Aoste, 1975 (première édition ANPI Vallée d’Aoste, Montes, Turin, 1946), pp. 115-116.
Paolo Momigliano Levi, La censura postale di guerra in Valle d’Aosta 1940-1945, Musumeci, Quart, 1987, p. 36.
Roberto Nicco, La Resistenza in Valle d’Aosta, seconda edizione, Musumeci, Quart, 1995, p. 219.
Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta / Institut d’histoire de la Résistance et de la société contemporaine en Vallée d’Aoste, Silens Loquor Cippi, lapidi e monumenti a ricordo dei partigiani e dei civili morti nella Resistenza in Valle d’Aosta 1943-1945, Unione Europea Progetto Interreg III A Alcotra La Memoria delle Alpi I Sentieri della Libertà / La Mémoire des Alpes Les Chemins de la Liberté, Le Château, Aosta, 2007, pp. 129-133, ill.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Archivio Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta / Institut d’histoire de la Résistance et de la société contemporaine en Vallée d’Aosta