Località imprecisata, Benevento, 21.9.1943

(Benevento - Campania)

Descrizione

Località Località imprecisata, Benevento, Benevento, Campania

Data 21 settembre 1943

Matrice strage Nazista

Numero vittime 1

Numero vittime uomini 1

Numero vittime uomini adulti 1

Descrizione: La presenza dei tedeschi in città e nelle sue immediate vicinanze, fin dal luglio 1943, attirò su Benevento i bombardamenti alleati, che dopo l’armistizio contribuirono notevolmente ad aggravare il quadro delle distruzioni di strutture civili e militari attuate dai reparti germanici. La città fu occupata il 9 settembre da reparti tedeschi della divisione Goering o della 26. Panzer Division, nonostante il tentativo di alcuni militari italiani, talvolta coadiuvati dai civili, di resistere all’occupazione e al disarmo. Durante alcuni brevi scontri vi furono caduti da entrambe le parti. Saccheggi e demolizioni non si contarono, e alla violenza dell’occupante non scamparono neanche gli edifici religiosi, come il duomo, che venne distrutto. La città di Benevento era in realtà zona di transito dei reparti tedeschi diretti verso nord, e anche per questo motivo diventò obiettivo primario dell’aviazione alleata. Per i tedeschi era, anche, territorio sul quale attuare una radicale e sistematica rapina delle risorse, e la distruzione e l’incendio del resto. Ponti, edifici pubblici, la centrale elettrica e l’officina del gas vennero minati e fatti esplodere. Vi è un’unica vittima di strage accertata, ma non si esclude che ve ne possano essere state delle altre. I bombardamenti alleati causarono circa 2.000 vittime.
Vi furono distruzioni, incendi, danneggiamenti, saccheggi e requisizioni di minore entità anche in altre località della provincia. Altrove, come a Montefalcone Valfortore, le distruzioni vennero evitate grazie all’intervento di sminamento da parte della popolazione.
In alcuni casi i tedeschi effettuarono rastrellamenti sistematici. Avvenne ad Airola, Amorosi, Arpaia, Forchia, Frasso Telesino, Limatola, Melizzano, Paolisi, S. Salvatore Telesino, Telese. Le deportazioni furono spesso la causa della reazione armata da parte della popolazione.

Modalità di uccisione: uccisione con armi da fuoco

Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione,minamenti e esplosioni

Tipo di massacro: ripulitura e desertificazione
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Estremi e note penali: Zazo fa riferimento alla Goering, mentre studi più recenti hanno attestato la presenza della 26. Panzer-Division nella zona del Sannio.

Annotazioni: Mottola è stato riconosciuto caduto per la lotta di Liberazione

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): La memoria locale è concentrata sui bombardamenti che sull’occupazione nazista.

Scheda compilata da Isabella Insolvibile
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-09-07 08:20:25

Vittime

Elenco vittime

Mottola Francesco

Elenco vittime civili 1

Mottola Francesco

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


26. Panzer-Division

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Heer Wehrmacht

Fallschirm-Panzer-Division “Hermann Goring“

Tipo di reparto: Wehrmacht
Appartenenza: Luftwaffe

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • onorificenza alla città a Benevento

    Tipo di memoria: onorificenza alla città

    Ubicazione: Benevento

    Anno di realizzazione: 1967

    Descrizione: La città è stata insignita nel 1967 di medaglia d’oro al valor civile con la seguente motivazione: «Sottoposta a violenti bombardamenti terrestri ed aerei e all\'infuriare di combattimenti nelle vie cittadine, subiva con impavida fierezza gravi distruzion

Bibliografia


Zazo, Alfredo, L’occupazione tedesca nella provincia di Benevento, Napoli, Morano, [1944]

Sitografia


http://it.wikipedia.org/wiki/Benevento
http://blog.beneventanamanera.it/2013/09/bombardamenti-di-benevento-1943-pagine_18.html
http://www.dalvolturnoacassino.it/asp/doc.asp?id=263b

Fonti archivistiche

Fonti

ACS, Fondo “Ufficio per il servizio riconoscimento qualifiche e per le ricompense ai partigiani, Campania”