Le Thovex, Étroubles, 29-30.09.1944

(Aosta - Valle d'Aosta)

Descrizione

Località Le Thovex, Etroubles, Aosta, Valle d'Aosta

Data 29 settembre 1944 - 30 settembre 1944

Matrice strage Nazista

Numero vittime 7

Numero vittime uomini 7

Numero vittime uomini adulti 7

Descrizione: Nel contesto di occupazione di valli strategicamente importanti quale quella del Gran San Bernardo che porta verso il Canton Valais in Svizzera, il rafforzato movimento partigiano dell’estate del 1944 intende assicurarsi il controllo di zone rilevanti. Il 29 settembre 1944, le bande Mont-Vélan e la 13ª Chanoux attaccano una colonna di tedeschi a La Clusaz [Le Thovex, ndr], lungo la strada del Grande (due tedeschi sono uccisi e due altri sono feriti). Per prevenire azioni di rastrellamento, sono presidiati gli accessi alla Valpelline. «La rappresaglia segue, come già a Saint-Pierre, una via più immediata e facile, contro la quale a nulla servono le misure adottate dai partigiani. Il 30 settembre», il maggiore delle SS Hartel ordina il prelevamento dalle carceri di Aosta, Torre dei Balivi, di sette fra partigiani e civili catturati in diversi rastrellamenti. Condotti all’altezza de Le Thovex sono fucilati. Il curato di Étroubles, François Martinet, recatosi sul luogo dell’eccidio, scrive nel suo Journal che le sette vittime sono state «horriblement massacrées». Per reazione, i partigiani rispondono con l’occupazione stabile di Étroubles, a monte de Le Thovex. I tedeschi riescono a salirvi e a sfondare il blocco a La Clusaz e il 3 ottobre, dopo un attacco con armi automatiche partito dalle Étaves, sono incendiate e saccheggiate delle case a Vachery e a Bogou, ove gli abitanti del paese hanno cercato scampo. Cade il partigiano Mario Angeli (nato a Gorizia il 1º giugno 1925, partigiano della 87ª Brigata autonoma, 13ª Banda Émile Chanoux, dal 1º luglio 1944) e una raffica uccide Vittorio Munier, di 18 anni (nato a Étroubles il 18 marzo 1927, riconosciuto Caduto partigiano della 87ª Brigata autonoma, 13ª Banda Émile Chanoux). Un simple, Célestin Dalmar, è ucciso e gettato nelle fiamme. Il giorno seguente i nazifascisti saccheggiano il Bourg di Étroubles e bombardano altri villaggi, raggiungono poi Saint-Rhémy, nell’intento di inseguire i partigiani ritiratisi verso il Colle del Gran San Bernardo. Il 5 distruggono la strada che risale la valle in tre punti: a La Clusaz, al Berio di Poté (a monte di Saint-Oyen) e al Pra d’Arc (tra Saint-Rhémy e il colle).»

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione

Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri

Tipo di massacro: rappresaglia
--> Per saperne di più sulle tipologie

Estremi e note penali: Non si ha notizia di procedimento giudiziario

Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Memoria condivisa

Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge

Ultimo aggiornamento dei dati: 2016-09-06 14:58:06

Vittime

Elenco vittime

Alexandre Jacques Barmasse, nato a Saint-Vincent (Valle d’Aosta) il 24 luglio 1917, partigiano della 101ª Brigata Marmore dal 15 giugno 1944, rastrellato a Moron-sur-Saint-Vincent
Roberto Bonin (Verpon), nato a Brusson (Valle d’Aosta) il 25 settembre 1926, partigiano della 176ª Brigata Garibaldi dal 16 giugno 1944, rastrellato a Challand-Saint-Anselme
Vittorio Bonin (Volpe), nato a Challand-Saint-Anselme (Valle d’Aosta) il 23 marzo 1923, partigiano della 176ª Brigata Garibaldi dal 20 luglio 1944, rastrellato a Challand-Saint-Anselme
Luigi Bulzomì, nato a Cinquefrondi (Reggio Calabria) il 7 dicembre 1915, partigiano della 101ª Brigata Marmore, Banda Zerbion, dal 1ª giugno 1944, rastrellato a Saint-Vincent
Pietro Giorgi (Giorgio), nato a Rogno (Bergamo) il 16 aprile 1916, partigiano della 101ª Brigata Marmore, Banda Zerbion, dal 20 settembre 1943, rastrellato a Moron-sur-Saint-Vincent
Silvano Marc-Grivaz, nato a Montjovet (Valle d’Aosta) il 2 gennaio 1920, partigiano della 101ª Brigata Marmore, Banda Zerbion, dal 1º giugno 1944, rastrellato a Cillian de Saint-Vincent
Emmanuel Célestin Visendaz, nato a Châtillon (Valle d’Aosta) il 26 marzo 1923, partigiano della 101ª Brigata Marmore, Banda Zerbion, dal 15 giugno 1944, rastrellato a Moron-sur-Saint-Vincent

Elenco vittime civili 1

Elenco vittime partigiani 6

Alexandre Jacques Barmasse,
Roberto Bonin (Verpon),
Vittorio Bonin (Volpe),
Luigi Bulzomì,
Pietro Giorgi (Giorgio),
Silvano Marc-Grivaz,
Emmanuel Célestin Visendaz

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


SS-Polizei-Regiment non precisato

Tipo di reparto: Waffen-SS

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Sconosciuto Hartel

    Nome Sconosciuto

    Cognome Hartel

    Ruolo nella strage Autore

    Note responsabile Il maggiore delle SS Hartel firma il documento di prelevamento dei fucilati dal carcere la Torre dei Balivi di Aosta

    Note procedimento Non si ha notizia di procedimento giudiziario

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: La cerimonia anniversaria si teneva annualmente sul luogo del monumento, che delle volte viene citato come in La Clusaz (località più conosciuta, ma in territorio di Gignod, sempre lungo la strada statale che porta al Gran San Bernardo). Attualmente, la t

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: In occasione del 25 aprile, sono sottoposti a pulizia e decorati di fiori i monumenti e le lapidi a ricordo.

  • monumento a Le Thovex d’Étroubles, statale n. 27

    Tipo di memoria: monumento

    Ubicazione: Le Thovex d’Étroubles, statale n. 27

    Descrizione: Lungo la strada statale n. 27 che porta al Colle del Gran San Bernardo (2474 m, Valle d’Aosta), all’altezza de Le Thovex d’Étroubles (1270 m), vi è il monumento a ricordo delle sette vittime. Inaugurato il 3 ottobre 1945, giorno anniversario della rappres

Bibliografia


«Le Messager Valdôtain», almanacco, 1946, p. 68.
Charles Passerin d’Entrèves, La tempêta dessu noutre montagne Épisodes de la Résistance en Vallée d’Aoste, réédition Institut d’histoire de la Résistance en Vallée d’Aoste, 1975 (première édition ANPI Vallée d’Aoste, Montes, Turin, 1946), pp. 129-131.
François Martinet, Journal de la paroisse d’Étroubles, in Abbé Martinet, sa vie, ses œuvres, Aoste 1986, pp. 261-263.
Roberto Nicco, La Resistenza in Valle d’Aosta, seconda edizione, Musumeci, Quart, 1995, pp. 153-154, 222-223, 231.
Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta / Institut d’histoire de la Résistance et de la société contemporaine en Vallée d’Aoste, Silens Loquor Cippi, lapidi e monumenti a ricordo dei partigiani e dei civili morti nella Resistenza in Valle d’Aosta 1943-1945, Unione Europea Progetto Interreg III A Alcotra La Memoria delle Alpi I Sentieri della Libertà / La Mémoire des Alpes Les Chemins de la Liberté, Le Château, Aosta, 2007, pp. 61-62, ill.
Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta / Institut d’histoire de la Résistance et de la société contemporaine en Vallée d’Aoste, Albo d’Oro della Resistenza valdostana Ricordo dei partigiani morti in Valle d’Aosta nella guerra di Liberazione, patrocinio della Presidenza della Regione autonoma Valle d’Aosta nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato per il 60º anniversario della Liberazione e dell’Autonomia, Tipografia Pesando, Aosta, 2007, ill.

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Archivio dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta / Institut d’histoire de la Résistance et de la société contemporaine en Vallée d’Aoste, Aosta