Giardini del Castello Devachan, Sanremo, 18.02-05.03.1945

(Imperia - Liguria)

Descrizione

Località Giardini del Castello Devachan, Sanremo, Imperia, Liguria

Data 18 febbraio 1945 - 5 marzo 1945

Matrice strage Nazista

Numero vittime 14

Numero vittime uomini 14

Numero vittime uomini ragazzi 1

Numero vittime uomini adulti 13

Descrizione: All'alba del giorno 18 febbraio 1945, i nazifascisti, probabilmente guidati dalle spie Benedetto Reghezza “Cino” e Domenico Lupi “Fifa” (ex partigiani precedentemente catturati in un rastrellamento del 11.02.1945 in località Beusi – Taggia) , rastrellano ancora la zona di Beusi e dintorni : “pamparà, “Scumelin” “campi Alti” e “Campid u du Beppe”. Nei casoni di tale località si erano rifugiati gran parte dei garibaldini del III Battaglione “C. Queirolo” (V Brigata) che per il freddo erano scesi dall'alta montagna. Accortisi della presenza nemica cercano di nascondersi nel bosco i Tedewschi rafficano ovunque e catturano Bergonzo Francesco, Dardanelli Renato, Foca Francesco, Miliani Beniamino, Palmisano Antonio, Ricagno Luigi, Scarpari Riccardo.
Dal racconto di Rosetta Lanteri figlia di Lanteri Francesco “Cecco o Chicò” ….” tramite la spia Armida Santini, i nazifascisti venivano a conoscenza che la famiglia Lanteri Francesco (padre di sei figli aiutava in tutti i modi i garibaldini del III battaglione della V brigata e il Comando della I Zona Operativa Liguria) nella notte del 18 febbraio 1945 nella zona di Beusi, i nazifascisti guidati dalla spia, giunti presso la cascina del Lanteri, sfondono le porte e catturano tutta la famiglia, dopo averla trascinata fuori, sullo spiazzo, le piazzano davanti tre mitragliatrici, il capofamiglia, Lanteri Francesco, viene torturato per primo, dopo qualche minuto ha tutta la faccia livida e tumefatta con un occhio che gli pende fuori dall'orbita.... il padre verrà fucilato nel giardino del Castello Devachan a Sanremo il 5.02.45....”
Contiunua il rastrellamento sonoi catturati altri partigiani: dopo una breve pausa a casa propria quando risalgono in montagna, Poggi Enrico e Anfossi Luigi, cadono in mano ai tedeschi. Lino fratello di Luigi Anfossi riuscirà a salvarsi. I tedeschi sotto indicazione del Reghezza e del Lupi riescono a catturare e condotti a Sanremo anche i partigiani Bendinelli Guido che era sceso in missione in città, Lanteri Secondo che sostava in una vecchia casa di Taggia ed infine in via Solaro Genova Carmelo con il genero Cesarone Emilio e Pino figlio diciassettenne del Genova ( riuscirà a scappare e a salvarsi) .
Alla tragica alba del 5 marzo 1945, sedici dei rastrellati sono passati per le armi al castello Devachan (corso Inglesi) Sanremo, senza aver subito alcun processo o simulacro di giustizia. Di questi sedici fanno parte anche il Lupi e il Reghezza,(ex partigiani) che le SS avevano vestiti con le divise come loro , pensavano di salvarsi facendo la spia, invece terminato il loro nefasto compito, venivano fucilati ugualmente e finivano nella fossa comune insieme ai quattordici partigiani.
I sedici corpi straziati sono trasportati, nella mattina del 6 febbraio 1945 nel cimitero di Sanremo con un carro della nettezza urbana e scaricati alla rinfusa direttamente dal carro in una fossa comene. Lo sdegno della popolazione è enorme . Il CLN di Sanremo lancia un manifesto ed un volantino che recitano:
“ CARNEFICI DEL NOSYTRO POPOLO; UCCIDETE; MA TREMATE. I vostri crimini …...... Il comitato circondariale di Liberazione di Sanremo”
Il nemico giustificava il suo orrendo delitto con un volantino lanciato con una macchina in corsa, intitolato “notificazione” : “ Con sentenza del 5 marzo 1945 , il Presidente del Tribunale competente, riunitosi a Sanremo ha condannato alla pena di morte mediante fucilazione i sottosegnati cittadini italiani colpevoli di omicidio (seguono i nomi delle sedici vittime). E' stata ordinata l'esecuzione immediata della sentenza come rappresaglia per l'assassinio di due soldati tedeschi e otto italiani, avvenuto presso Carmo nel febbraio 1945. Sanremo, 5 marzo 1945”

Da Vol. IV della “Storia della Resistenza Imperiese” pagg. 174, 180, 181, 230, 231, 232 e 233;
da Archivio ISRECIM sez. I cartella 105 e sez. III cartella 20)

Modalità di uccisione: fucilazione

Violenze connesse: furto e-o saccheggio,incendio di abitazione

Tipo di massacro: rappresaglia
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Scheda compilata da Roberto Moriani
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Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-12-12 17:26:47

Vittime

Elenco vittime

Anfossi Luigi (nome di battaglia “Lio”) di Bartolomeo, nato a Taggia il 2.11.1928, anni 16, contadino, Partigiano, Com.te Nucleo (II Div. “F. Cascione” V Brig.) dal 10.09.1944 al 5.3.1945 n° dichiaraz. Integrativa 3200.
Bendinelli Guido (nome di battaglia “Toscano”) di Napoleone, nato a Perignano (Pisa) l\' 1.11.1917, anni 27, muratore, Partigiano, (II Div. “F. Cascione” V Brig.) dal 10.05.1944 al 5.3.1945 n° dichiaraz. Integrativa 3210.
Bergonzo Francesco (nome di battaglia “Italo”) fu Vincenzo, nato a Taggia l\' 10.11.1924, anni 20, agricoltore, Partigiano, (II Div. “F. Cascione” V Brig.) dal 10.09.1943 al 5.3.1945 n° dichiaraz. Integrativa 3211.
Cesarone Emidio (nome di battaglia “Anguilla”) fu Federico, nato a San Valentino (Pescara)
il 24.01.1915, anni 30, Sergente Maggiore del Regio Esercito, Partigiano, (II Div. “F. Cascione” V
Brig.) dal 1.05.1944 al 5.3.1945 n° dichiaraz. Integrativa 3228.
Dardanelli Renato (nome di battaglia “Lucia”) di Giuseppe, nato a Saint Martin du Var (Francia) il 13.10.1925, anni 24, manovale, Partigiano, (II Div. “F. Cascione” V Brig.) dal 10.05.1944 al 25.2.1945 n° dichiaraz. Integrativa 3024. (notizie contrastanti sulla data di morte: da documento del tribunale di Sanremo dell\'epoca è inserito nell\'elenco dei condannati a morte e fucilati il 5.03.1945 a Castello Devachan (da documento Asrchivio ISRECIm sez. III cartella 20) inserito anche nella lapide dell\'eccidio del 5.03.45, da altri documenti conservati nella cartella personale (archivio ISRECIm II T 160) risulta deceduto il 25.02.1945 a Sanremo (scheda di smobilitazione e certificato di morte del Comune di Tenda) il 29.02.1945 a Sanremo (dichiarazione del padre Dardanelli Giuseppe del 4.08.1948).
Foca Francesco (nome di battaglia “Bà”) fu Ferdiando, nato a Bordighera l\' 1.10.1914, anni 30, idraulico, Partigiano,Com.te squadra (II Div. “F. Cascione” V Brig.) dal 10.06.1944 al 5.3.1945 n° dichiaraz. Integrativa 3244.
Genova Carmelo (nome di battaglia “Radio”) fu Giuseppe, nato a Trapani il 29.11.1895, anni 49, maresciallo maggiore, Partigiano, (II Div. “F. Cascione” V Brig.) dall\'1.05.1944 al 5.3.1945 n° dichiaraz. Integrativa 3247.
Lanteri Francesco (nome di battaglia “Cecco”) di Antonio, nato a Taggia il 9.03.1899, anni 45,contadino, Partigiano, Com.te Nucleo (II Div. “F. Cascione” V Brig.) dall\' 1.05.1944 al 5.3.1945 n° dichiaraz. Integrativa 6114.
Lanteri Secondo (nome di battaglia “Carlo”), nato a Taggia il 12.07.1925, anni 19, operatore cinematografico, Partigiano, Com.te squadra (II Div. “F. Cascione” V Brig.) dall\' 11.05.1944 al 5.3.1945 n° dichiaraz. Integrativa 3259.
Miliani Beniamino (nome di battaglia “Miliani”) fu Silvio, nato a Bagno di Romagna (Forlì) il 21.04.1923, anni 21, studente, Partigiano, Vice Com.te Zona (Comando II Div. “F. Cascione”) dall\' 1.06.1944 al 5.3.1945 n° dichiaraz. Integrativa 4590.
Palmisano Antonio (nome di battaglia “Bulbo” o “Burbo”) fu Rocco, nato a Palmi (Reggio Calabria) il 18.04.1922, anni 22, commerciante, Partigiano, (II Div. “F. Cascione” V Brig.) dall\' 1.05.1944 al 5.3.1945 n° dichiaraz. Integrativa 3286.
Poggi Enrico (nome di battaglia “Sparviero”) di Vittorio, nato a Bordighera il 16.12.1927, anni 17, studente, Partigiano, (II Div. “F. Cascione” V Brig.) dal 10.08.1944 al 5.3.1945 n° dichiaraz. Integrativa 6250.
Ricagno Luigi (nome di battaglia “Alba”) di Oreste, nato a Guarene d\'Alba (Cuneo) il 29.12.1924, anni 20, contadino, Partigiano, (II Div. “F. Cascione” V Brig.) dal 24.08.1944 al 5.3.1945 n° dichiaraz. Integrativa 1273.
Scarpari Riccardo (nome di battaglia “Foca”) di Vincenzo, nato a Bordighera il 6.11.1924, anni 20, studente, Partigiano, Comm. Battaglione (II Div. “F. Cascione” V Brig.) dal 10.06.1944 al 5.3.1945 n° dichiaraz. Integrativa 3204.

Elenco vittime partigiani 14

Anfossi Luigi
Bendinelli Guido
Bergonzo Francesco
Cesarone Emidio
Dardanelli Renato
Foca Francesco
Genova Carmelo
Lanteri Francesco
Lanteri Secondo
Miliani Beniamino
Palmisano Antonio
Poggi Enrico
Ricagno Luigi
Scarpari Riccardo

Responsabili o presunti responsabili

Elenco reparti responsabili


SD reparto non precisato


Appartenenza: Sicherheitspolizei u. SD

Elenco persone responsabili o presunte responsabili


  • Armida Santini

    Nome Armida

    Cognome Santini

    Ruolo nella strage Delatore

  • Benedetto Reghezza

    Nome Benedetto

    Cognome Reghezza

    Ruolo nella strage Delatore

  • Domenico Lupi

    Nome Domenico

    Cognome Lupi

    Ruolo nella strage Delatore

Memorie

Memorie legate a questa strage

  • lapide a Sanremo, Corso Inglesi

    Tipo di memoria: lapide

    Ubicazione: Sanremo, Corso Inglesi

    Descrizione: Lapide in marmo dedicata alle quattordici vittime fucilate nei Giardini del Castello di Devachan il 5.0 3.1945, situata in Corso Inglesi a Sanremo ( a 200 m di distanza dal luogo dell\'eccidio Castello Devachan) inaugurata dall\'ANPI sez. di Sanremo il 2

  • onorificenza alla persona a

    Tipo di memoria: onorificenza alla persona

    Descrizione: Attestato di riconoscimento rilasciato dagli Alleati alla famiglia Lanteri. (per il testo vedasi “Storia della Resistenza Imperiese” vol. IV di Francesco Biga pag. 233 nota 8)

  • commemorazione a

    Tipo di memoria: commemorazione

    Descrizione: L\'ANPI sez. di Sanremo ogni anno organizza una commemorazione per ricordare tutte le vittime insieme ai partigiani ancora viventi e ai parenti dei caduti.

Bibliografia


Francesco Biga, Storia della Resistenza Imperiese, vol. III, Imperia, 1998, pp.. 174, 180, 181, 230, 231, 232 e 233

Sitografia


Fonti archivistiche

Fonti

Archivio ISRECIM sez. I cartella 105 e sez. III cartella 20
Archivio ISRECIm cartelle: II T 85, II t 104, II T 106, II T 144, II T 160, II T 182, II T 196, II T 216, II T 219, II T 247, II T 277, II T 295, II T 308, II T 328, documenti partigiani